Recensione

Quake 64

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a cura di Ryoku

Dopo i vari remake legati a giochi come Doom e Duke Nukem, non poteva certo mancare quello inerente ad un ennesimo nome importante sulla console Nintendo a 64 bit, ovvero, il fantomatico Quake, uno dei titoli più gettonati nel campo degli sparatutto, a cui verrà associato un bel ” 64 “, come successe per i videogiochi poc’ anzi nominati. La fama del suddetto fps è sicuramente meritata, in quanto è una delle icone più rappresentative della categoria. Tral’ altro, abbiamo nuovamente a che fare con gli Id Software, gli stessi che idearono Doom, e se è vero che la strada vecchia non va cambiata con la nuova in caso di successo, possiamo confermare con sicurezza che l’ opera ora trascritta in questo articolo, mostra la qualità già mostrata dai loro prodotti meno recenti. L’ avventura offerta dal primo episodio della suddetta saga, è ambientato in un mondo oscuro di cui non si sa praticamente nulla, il tutto ha inizio all’ interno di una base militare, ove milita il nostro protagonista, ovvero, un potenziale soldato, che dovrà vedersela con un orda di mostri mandati all’ attacco da un misterioso nemico, individuato dal nome in codice ” Quake “. Il personaggio da noi impersonato sarà il solo a fronteggiare il male incombente, visto che i compagni che avremmo dovuto guidare al contrattacco ormai altro non erano che cibo per demoni. Sarà nostro compito quindi, porre fine all’ inferno subentrato.

Il dualismo gotico-futuristicoLa caratteristica dominante del videogioco qui presente, è legata alla presenza dei varchi, ovvero, sistemi di teletrasporto, che permetteranno il nostro viaggio da un ambientazione all’ altra. Ci ritroveremo difatti, in passaggi temporali tra epoche diverse, che ci condurranno in mistici castelli, popolati da cavalieri assatanati e bestioni dalle mastodontiche dimensioni, o in basi ultratecnologiche, controllate da sentinelle dotate di fucili al plasma o bazooka. La varietà delle location e di seguito dei rispettivi nemici, è il fulcro di questo gioco adrenalitico, che permetterà al giocatore di rimanere incollato allo schermo per ore, al fine di superare con un certo appagamento le intense sfide proposte. Laddove verremo catapultati in antiche strutture medioevali, dovremo fare i conti con pericolosissime trappole, come spuntoni che entrano ed escono da pavimenti e pareti, o da freccette avvelenate sparate da appositi cunicoli. Al contrario, se all’ ambientazione gotica verrà sostituita quella futuristica, sarà nostro interesse sfuggire a torrette mitragliatrici ed a determinati fasci laser. Distese di lava e cadaveri appesi su imponenti mura, sono la prassi in questo prequel, che fa della cruenza il proprio credo.

Tanti nemici da trucidareCome descritto nel paragrafo precedente, la vastità dovuta alle ambientazioni, implica inevitabilmente la presenza di una gran multitudine di malefici esseri, dotati ciascuno di distinte caratteristiche e potenzialità. Faremo da subito la conoscenza dei Grunt, cacciatori d’ uomini, che spareranno a vista qualunque forma di vita che non abbia indosso la loro stessa armatura. Quest’ ultimi, possono presentare ali meccaniche o reattori, che faciliteranno i loro rapidi spostamenti. E ancora, demoni, cani famelici, cavalieri, zombie e tanti altri contribuiranno a rendere più difficile la nostra ” mission impossibile “, senza contare la presenza di boss giganteschi, che elevandosi dal magma o da distese acquitrinose, tenteranno di scaraventarci contro palle infuocate, rocce o nel migliore dei casi, cercheranno di spiaccicarci al suolo con l’ ausilio dei propri arti.

Tante armi per tanti nemiciDal momento che saremo i soli a vedercela con un ingente numero di abominevoli mostri, non potevamo certo bazzicare all’ interno di tetre aree oscure senza l’ appoggio di una vasta tipologia di armi. Nel caso in cui, una comune ascia, una pistola o un fucile, non potranno fare al caso nostro, potremo ben presto andare in giro a smanettare con: fucili spara chiodi, lancia granate, lancia razzi, mitragliatrici e perforatori. Difficili confronti però andranno a determinare una certa stanchezza fisica, soprattutto se ci siamo bruciacchiati con fiamme o armi da fuoco, per tanto, garantita sarà anche l’ esistenza di appositi medikit. Uguale importanza l’ avranno: le munizioni, le corazze ed i potenziamenti legati ai danni causabili e all’ invincibilità. All’ ordine del giorno, non mancheranno i bottini di guerra, che consisteranno in zainetti contenenti granate e proiettili.

Giocabilità, grafica, sonoro e longevitàInutile dire che l’ Id Software vanta di una certa esperienza in campo videoludico, e di seguito, ancora una volta, ritroviamo un prodotto dalla giocabilità immediata ed egregia. Iniziato il gioco, sarà facile per noi prendere confidenza coi comandi, di cui riportiamo le seguenti descrizioni: con la levetta analogica eseguiremo degli spostamenti, con i tasti C potremo saltare, spostarci lateralmente ed inquadrare la telecamera, A e B garantiranno il rapido cambio di un arma, mentre con Z eseguiremo uno sparo. A livello grafico, noteremo piccole differenze rispetto la versione Pc dell’ opera stessa, inerenti ad un miglior dettaglio grafico ed a una palette di colori ancor più luminosi. La veste grafica si dimostra alquanto dettagliata, studiata a fondo nei minimi termini, tanto da riuscire ad incutere delle sensazioni al solo impatto visivo. Anche il comparto audio riesce a fare la sua bella figura, sia per quanto riguarda le colonne sonore che ben accompagnano il giocatore durante le diverse fasi di gioco, sia per quel che interessa i versi dei nostri cattivi. Infine, ritroviamo una discreta longevità, che potrà vantare circa 20 ore di gioco, che potranno successivamente aumentare con la modalità multiplayer ” Death Match “.

– Giocabilità semplice ed immediata

– Tante ambientazioni

– Discreta varietà d’ azione

– Buon comparto audio

– Spesso troppo ostico

– Tecnicamente simile alla versione per Pc

8.0

Quake 64 è di sicuro un gradito ritorno ai tempi che furono con l’ fps in questione, ritrovando in quest’ ultimo l’ ottima giocabilità che lo ha saputo rendere celebre al suo tempo, per non parlare delle bellissime e violente ambientazioni. Un titolo consigliato senza alcun timore ai cultori del genere, che sapranno ritrovare nel medesimo ore ed ore di continuo divertimento, soprattutto grazie all’ alto livello di sfida offerto. Assicurarsi questo prodotto, collezionismo a parte, farà soprattutto felici i nostalgici, che sanno valutare con esperienza, quali titoli meritano di essere ripresi soprattutto con l’ avvento dell’ ormai spregiudicata ” next generation ”

Voto Recensione di Quake 64 - Recensione


8