Recensione

Pure Football

Avatar

a cura di Dr. Frank N Furter

Durante il periodo dei mondiali di calcio il nostro paese si ferma a seguire le gesta degli azzurri, tutti diventano allenatori navigati con in tasca la formazione perfetta per vincere ogni competizione, al contrario del “cittì” di turno. La quasi malsana passione che nutriamo verso il calcio porta le software house ad approfittare del momento clou che ogni quattro anni si ripete. Il clima mondiale può inibire le funzioni base del nostro cervello e costringerci ad acquisti sprovveduti dettati dall’euforia del momento. Tutto ciò potrebbe capitare di fronte a Pure Football titolo arcade ispirato al fratello minore del calcio a undici. Nonostante la cover accattivante e la possibilità teorica di divertirsi con gli amici, all’interno del disco di gioco si annida uno dei prodotti peggiori degli ultimi mesi.

Puramente scarsoLa tipologia prettamente arcade del titolo si contrappone a quella realistica offerta dal concorrente Mondiali FIFA Sudafrica 2010. La varietà di scelta è sempre un bene, in questo modo si possono soddisfare i gusti di più persone a patto però che la qualità dei giochi non sia totalmente diversa. Pure Football è la dimostrazione della scarsa cura riposta dietro ad un titolo low budget probabilmente realizzato nel periodo caldo dei mondiali per guadagnare qualche soldo facile. Il prodotto Ubisoft fa acqua da tutte le parti offrendo un gameplay povero, noioso e ripetitivo. Per chi non lo sapesse Pure Football è un arcade basato sul calcetto, non ci sono arbitri di conseguenza non avrete cartellini giallo o rossi, ma dovrete fare attenzione alle vostre scorrettezze poiché se riempirete la barra “Fallo” oltre il limite, sarà assegnato un rigore agli avversari, fortunatamente col passare del tempo la barra decresce allontanando la minaccia dell’estrema punizione. L’azione di gioco è quanto mai ripetitiva poiché la fisicità del gameplay non da spazio a strategie o giocate di fino (e fin qui è tollerabile vista la natura arcade), ma porta l’utente a ripetere sempre le stesse meccaniche: sfondamento centrale e tiro, oppure cross in area e conclusione potente sotto porta. A rendere la situazione ancor più grave è l’intelligenza artificiale, soprattutto quella dei portieri ci ha lasciati interdetti in più di un’occasione. Ci saranno partite in cui nulla e nessuno potrà violare la porta: tiri da ogni angolazione, potenti o calibrati, saranno vani, i portieri si dimostreranno dei muri viventi; peccato però per la completa mancanza di reazione quando gli attaccanti si trovano in area: oltre a non uscire dai pali l’estremo difensore rimarrà fermo ad aspettare il vostro tiro che nel 100% dei casi andrà a segno. Lo sbilanciamento dell’intelligenza artificiale a seconda dell’azione è impressionante. Purtroppo non è il solo difetto del gioco: passaggi, cross e tiri sono in parte affidati alla vostra abilità nel fermare l’indicatore nella porzione giusta del piccolo semicerchio che comparirà ai piedi dei giocatori quando vorrete tirare o crossare. Il più delle volte dunque è una questione di fortuna o di capire il punto esatto in cui premere B e realizzare il tiro migliore. Questo semicerchio è diviso in tre colori: rosso, verde e bianco. Il primo si tradurrà in un errore da parte dell’attaccante (o del difensore secondo i casi), il secondo sarà un normale tiro in porta mentre l’ultimo si trasformerà in un tiro Pure. Questo ha una potenza impressionante e nella stragrande maggioranza dei casi farà aumentare il vostro punteggio, accumulando tiri e/o cross Pure infatti riempirete la barra dedicata, una volta colmata potrete sfoderare il vostro colpo migliore senza perdere la testa dietro al semicerchio. Analizzando il sistema dei passaggi ci si accorge con quale superficialità sia stato realizzato il gioco. Ai piedi dei giocatori appariranno delle freccette le quali indicano la posizione dei compagni di squadra. Per passare il pallone dovrete indirizzare lo stick analogico verso la direzione desiderata affinché la freccia diventi verde, solo allora il passaggio avverrà in modo regolare. Costringere i giocatori in questa manovra non permette scambi rapidi e molte volte il gioco non registrerà perfettamente il vostro movimento passando la palla ad un altro compagno o addirittura in una zona presidiata dagli avversari. Stesso discorso per il filtrante, il quale a causa della natura arcade del titolo sembra più una forzatura del gameplay che un’aggiunta valida. In ultimo troviamo il dribbling e lo scatto rapido. Il primo viene affidato alla levetta destra grazie alla quale riprodurremo alcuni numeri balistici fini a se stessi all’interno del quadro generale per la loro scarsa utilità, mentre tramite il grilletto R i giocatori potranno scattare per pochi secondi; purtroppo il più delle volte ci si ritrova a bordo campo o addirittura si rischia di superare l’attaccante permettendogli una leggera manovra elusiva per schivarci.

Modalità di giocoPure Football offre pochissime modalità di gioco: Esibizione, Campagna,Editor e Xbox Live. Nella campagna dovrete crearvi una squadra e un capitano partendo da zero, grazie al discreto editor a disposizione potrete sbizzarrirvi nella realizzazione del team e dell’aspetto fisico del giocatore principale. Una volta pronti avrete modo di cimentarvi in una serie di “eventi” ognuno con caratteristiche e obbiettivi diversi da rispettare per essere completati. Ad esempio alcuni scontri termineranno quando uno dei due team segnerà tre goal, oppure quando vincerete un mini torneo a quattro squadre battendo ogni avversario con due reti di scarto. Siccome il team di partenza sarà composto da giocatori inesperti potrete potenziarvi sbloccando i componenti delle altre nazionali. Il sistema è basato su dei mini obbiettivi da rispettare all’interno della partita stessa: non subire reti, realizzare una tripletta, mantenere il possesso palla a lungo e così via. Una volta ottenuto il giocatore che volevate lo potrete inserire immediatamente nella vostra rosa. Questo elemento rappresenta l’unica idea valida e interessante dell’intero pacchetto poiché spinge l’utente ad ottenere i player più forti per rafforzare la propria squadra, un’impresa per nulla semplice visti i requisiti di sbloccaggio. Affinché il giocatore da voi creato possa migliorare dovrete guadagnare i “punti Pure”, questi sono ottenibili vincendo gli scontri: più la vittoria sarà schiacciante, più punti guadagnerete. In ultimo troviamo il comparto online il quale non riesce a risollevare le tristi sorti del prodotto. Anche questo aspetto è stato realizzato nel peggiore dei modi rendendo impossibile giocare a causa dei frequenti fenomeni di lag.

Tecnicamente parlando…Ci troviamo di fronte ad una produzione totalmente fallimentare. Nonostante alcuni stadi abbiano un design piacevole il resto del comparto grafico è insufficiente. I modelli poligonali dei giocatori sono formati da texture di bassa fattura, le espressioni facciali ridotte al minimo e la sensazione di guardare dei volti di plastica quanto mai reale. Per quanto riguarda la colonna sonora questa è composta da brani di bassa fattura, senza contare l’effettistica in campo. Le uniche cose che ascolterete saranno le grida (pessimo doppiaggio italiano) dei giocatori e il continuo rimbalzo del pallone, un suono sordo e ripetitivo.

– Interessante meccanica per sbloccare i giocatori

– Comparto tecnico e sonoro insufficienti

– Gameplay povero e ripetitivo

– Pochissime modalità di gioco

4.5

Pure Football delude sotto ogni punto di vista risultando come uno dei peggiori giochi di calcio mai creati. Vi consigliamo di evitarne l’acquisto a meno che non siate fanatici dello sport più bello del mondo e avete già spolpato l’ottimo Mondiali FIFA Sud Africa 2010. In caso contrario risparmiate i vostri soldi per titoli più meritevoli di questo.

Voto Recensione di Pure Football - Recensione


4.5