Anteprima

Pure

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a cura di Spetz

I giochi di guida di stampo arcade sono ormai molto diffusi all’interno del mercato videoludico, mentre il fango sembra essere fonte d’attrazione per una schiera di giocatori che sostanzialmente se ne infischia del realismo, della correttezza e di tutto quello che possa rappresentare un freno al divertimento puro e semplice derivato dallo sfrecciare a massima velocità anche nelle curve più impensabili. Pure racchiude al suo interno questa filosofia e la mette al servizio di un gameplay di alto livello, circuiti suggestivi e mozzafiato e un’intelligenza artificiale che promette di farsi notare rispetto agli altri esponenti del genere. Nel corso della Games Convention di Lipsia abbiamo avuto la possibilità di giocare per alcuni minuti alla versione dimostrativa che girava su Xbox 360.

Quad, Quad e ancora QuadCome ormai saprete gli unici veicoli pilotabili in Pure saranno esclusivamente i quad, i simpatici mezzi a quattro ruote molto simili alle moto per la loro agilità e snellezza. Tra gli aspetti principali è da sottolineare la presenza dell’apposito editor che consentirà di crearne uno da zero e in modo assolutamente personalizzato, da affiancare a quelli disponibili di default. Le opzioni selezionabili saranno estremamente variegate e consentiranno un notevole numero di modifiche.Quello che però stupisce di questo titolo è il sistema di controllo semplice ed intuitivo unito ad una fisica dei veicoli ben strutturata, basata al contempo sulla velocità e sull’esecuzione dei trick. Per riuscire a ricaricare la barra del boost sarà indispensabile effettuare delle evoluzioni, mentre ci si trova sospesi in aria, iniziando con la pressione del tasto A/X (a seconda della piattaforma di gioco) e il contestuale movimento della levetta analogica sinistra. Arrivati a terra incolumi la barra del boost passerà ad una seconda fase e poi ad una terza e ogni volta si dovrà seguire la sequenza dei tasti frontali indicata all’interno della barra stessa per saturare il turbo. I trick di base sono piuttosto semplici da portare a termine ma nel gioco saranno presenti oltre settanta diverse combinazioni, capaci di stupire ad ogni nuovo salto, all’ennesima impervia e ripida collina.Nella demo che abbiamo testato era presente un solo tracciato giocabile, ambientato nei dintorni del Lago di Garda. Sullo sfondo infatti abbiamo potuto scorgere i dettagli veramente ben fatti dell’acqua e delle case presenti nei pressi, che insieme alla rigogliosa vegetazione e ai densi sentieri fangosi rendono lo scenario molto accattivante. La sensazione della velocità, i trick più impensabili e l’elevato numero di avversari che compaiono improvvisamente da ogni parte forniscono il tocco decisivo.

Via col multiplayerIl multiplayer sarà composto da cinque differenti modalità: Race, Sprint, Freestyle e Freeride. La gara vera e propria rimane sicuramente tra le più galvanizzanti: l’obiettivo è molto semplice, ma sicuramente arduo da raggiungere a causa di altri quindici avversari che nel frattempo faranno di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote. Come accade in altri titoli, primo tra tutti il diretto rivale Motorstorm, sarà soprattutto nelle fasi online che le tecniche di dosaggio del boost faranno la differenza, elevando i piloti più abili al di sopra della massa.In freestyle si dovranno invece compiere evoluzioni a catena con lo scopo di accumulare punti un po’ come avviene con la tavola da Snowboard in SSX. Sprint verrà particolarmente apprezzata dagli amanti dei giri veloci mentre Freeride sarà un concentrato di tutti gli elementi disponibili nel gioco: ognuno potrà scegliere per cosa gareggiare, se il giro migliore, il salto più alto e altro ancora. Nel caso una gara non ospiti il numero massimo di concorrenti previsto, l’host aggiungerà a piacimento una serie di veicoli gestiti dalla CPU, rendendo in questo modo più interessante e frenetica la competizione, data anche la possibilità di settarne il livello di guida.

Dal punto di vista tecnico l’unico tracciato provato è risultato apprezzabile, sia per la fluidità dei veicoli in gara, sia per la qualità dei mezzi e dell’ambientazione circostante. Gli aspetti che ci hanno impressionato maggiormente sono stati l’incredibile qualità degli sfondi e la notevole profondità cromatica, per il momento superiore a quella del rivale Motorstorm: Pacific Rift. La colonna sonora ci è parsa all’altezza di quanto ci si può aspettare da un racing arcade che fa del ritmo e dell’adrenalina i suoi aspetti chiave.

Considerazioni FinaliPure è destinato a riscuotere un grande successo per la sua solidità grafica e un gameplay che promette molte ore di divertimento, soprattutto nelle battaglie online. L’editor di quad, inoltre, consente un discreto livello di personalizzazione. L’unica nostra riserva risiede nel fatto che sia disponibile una sola categoria di veicolo, caratteristica che, nel lungo periodo, potrebbe finire per penalizzare la longevità. Peraltro tutti gli altri aspetti sono stati curati nei dettagli e dovrebbero sopperire all’assenza di alternative. Il lancio è stato confermato per il mese di Ottobre, non vediamo l’ora di mettere le mani sull’edizione definitiva.