Anteprima

Prosperity

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a cura di LoreSka

“Tempi oscuri. Tempi oscuri davvero. E maledettamente scomodi! Niente idraulica, niente elettricità… niente di niente!” Aveva ragione Mago Merlino ad arrabbiarsi all’inizio de La Spada nella Roccia: il medioevo era un periodo in cui la vita era piuttosto complicata, e tra guerre, pestilenze e il timore di Dio la gente doveva passarsela maluccio. Eppure, il medioevo è anche un periodo affascinante, fatto di eroiche imprese e cavalieri erranti, un periodo dove la politica di papi e imperatori iniziava un complicato gioco di alleanze. Non sorprende, dunque, che molti autori abbiano scelto proprio il periodo medievale come scenario delle proprie opere. E questo fatto non esclude certo il mondo dei videogiochi.
Non ci sorprende, dunque, che il team italiano di Entertainment Game Apps abbia scelto quella stessa era per il proprio progetto, Prosperity. Il gioco è un titolo gestionale ambientato nel 1434, che ci pone nei panni del governatore di un villaggio destinato a trasformarsi in fortezza. Ma, a quanto pare, gli sviluppatori hanno in mente qualcosa di davvero ambizioso.
Un simulatore di vita (e di morte)
Al momento, Prosperity è un vero mistero. Il gioco è in lavorazione, e sarà pesto attivata una campagna Kickstarter, ma in questi giorni sul progetto vige il massimo riservo. Ciononostante, siamo riusciti ad ottenere alcune informazioni sul titolo direttamente dai producer, nell’attesa che il lancio della campagna Kickstarter ci possa svelare maggiori dettagli su questo gioco.
Gli sviluppatori descrivono Prosperity come un simulatore di vita medievale. In fase di progettazione, infatti, si è pensato di coinvolgere esperti e storici del medioevo, che hanno fornito il proprio contributo per rendere quanto più realistica possibile l’organizzazione della città che dobbiamo gestire.
Oltre a ciò, il titolo fa uso di un complesso sistema di gestione degli abitanti: ogni personaggio del gioco, sia esso un contadino, un monaco o un cavaliere, ha associati alcuni status che ne determina il comportamento. Così, ogni abitante agisce in maniera autonoma e intelligente, e sarà dotato di proprie caratteristiche univoche. I parametri, a loro volta, sono basati sugli aspetti che caratterizzavano la vita agricola (e agra) degli uomini e delle donne del Quindicesimo secolo. Avremo dunque a che fare con problemi quali carestie, epidemie e guerre, tutte introdotte dal gioco attraverso un algoritmo appositamente progettato che – promettono gli sviluppatori – modificherà in maniera radicale l’esito e l’evoluzione delle nostre sessioni di gioco.
Papato o impero?
Il gioco, ambientato nell’Italia dell’anno 1434, vedrà al centro della storia due fazioni: il papato e l’impero. Il giocatore può scegliere una delle due fazioni o, in alternativa, scegliere la via della neutralità per ritrovarsi mediatore (o nel fuoco incrociato di due fronti, dipende dai punti di vista). Da un punto di vista storico, l’Italia dell’epoca era divisa in tanti piccoli stati nel Nord, nello Stato della Chiesa al Centro e nel Regno di Napoli al Sud. Una tale suddivisione geopolitica avrebbe reso complesso il gameplay strutturato in fazioni, per questa ragione gli sviluppatori hanno deciso di semplificare le cose introducendo soltanto le due fazioni descritte in precedenza.
Ovviamente la guerra sarà uno degli elementi centrali del gameplay, e gli sviluppatori promettono una massima personalizzazione delle truppe, che potranno essere equipaggiate con le armi e le armature di nostra preferenza. Non è chiaro quali saranno le dinamiche delle battaglie, e su questo aspetto gli sviluppatori sono rimasti piuttosto sibillini. Riusciamo a intravedere l’ombra di un gameplay in stile Civilization, anche se è presto per dire in quale direzione si muoverà il progetto. Nuove informazioni dovrebbero giungere a breve sulla pagina Facebook di Entertainment Game Apps

Siamo davvero curiosi di scoprire un progetto come Prosperity. Non si tratta solo di una questione di amor patrio: il team di sviluppo sembra avere dedicato amore alla progettazione della propria creatura, e siamo sinceramente interessati a scoprire come verrà declinata. Per il momento le informazioni sono poche, ma a breve – con la partenza della campagna su Kickstarter – il sipario dovrebbe sollevarsi su questo piccolo Civilization made in Italy.