Recensione

Project Gotham Racing

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a cura di Ryuken

Per mesi abbiamo parlato di Project Gotham Racing (PGR), intendendo quest’ultimo come il seguito o la versione riveduta di MSR per X-Box.I Bizarre Creatins, in merito hanno tenuto a precisare che, il titolo per la console verde crociata, di MSR mantiene vivo solo il concetto di gioco e basta poiché del vecchio codice di programmazione è rimasto un misero 5%.Infatti, se pensavate che il livello grafico raggiunto su DC fosse il massimo, vi sbagliavate di grosso.X-Box ha offerto al team di sviluppo la possibilità di aggiungere una marea di poligoni e particolari ad un gioco che di per sé ne presentava già parecchi.Un’altra cosa che differenzia (ma veramente di poco) PGR da MSR è il gameplay, perfezionato e riveduto.La struttura di gioco, vista sulla console Sega, organizzata in 20 capitoli di dieci prove ciascuno, soffriva di uno scarso bilanciamento nella curva di difficoltà; per poter avanzare bisognava racimolare un determinato numero di “Kudos”, ottenuti dalla somma del tempo con cui si superava la prova. Tuttavia, un giocatore abile riusciva ad ottenere abbastanza Kudos da sbloccare tutti i capitoli già dopo aver completato poche gare. In PGR, i Kudos rappresentano ancora il nucleo del gioco, ma non sarà più così facile raggiungere l’ultimo capitolo. Le migliorie all’interfaccia non si fermano qui, infatti, non ci saranno più solo sei slot nel garage per ospitare le auto: ogni volta che comparirà un nuovo modello sarà possibile correre per vincerlo e poi poterlo usare sempre nel gioco. Anche le penalità sono state rimosse: non si perderanno più Kudos colpendo gli ostacoli oppure tamponando le altre vetture, se ne guadagneranno solo di meno. Per finire, le svolte a 90° saranno un ricordo dei giocatori Dreamcast, così come i noiosi circuiti brevi lasciando spazio alla velocità pura.

GRAFICA DA URLO!Particolare enfasi è stata posta sull’aspetto grafico delle città: oltre alle già note San Francisco, Londra e Tokyo ricostruite alla perfezione in PGR è stata aggiunta anche New York.Quasi inutile dirvi che la riproduzione di quest’ultima è assolutamente perfetta in quanto anche le viuzze più anguste sono state trasposte tali e quali.Scorrazzeremo quindi fra la tre aree maggiormente conosciute della Grande Mela come: Times Square, Wall Street e Central Park, riprodotte fin nei minimi dettagli!!Graficamente il restiling è notevole, tutto è in puro 3D.Superfici che in MSR erano semplicemente in 2D come statue, barriere e alberi, ora, si avvalgono anche della terza dimensione; inoltre le texture dei palazzi risultano molto più dettagliate.Per misurare il grado di miglioramento tecnico basta dire che tutte le aggiunte sono state applicate al vecchio engine del gioco ed ogni singolo frame viene renderizzato 8 volte: una per mostrare la scena di base, una per i riflessi sull’asfalto bagnato e sei volte per i riflessi dello scenario sulle lamiere dell’auto.Cosa vogliono dire queste ultime parole? Semplice: passando, per esempio, vicino ad una fonte di luce, quest’ultima verrà riflessa sia sulla strada che sulla carrozzeria dell’auto dando origine a tocchi di classe di notevole spessore.Dopo aver parlato delle novità riguardanti le ambientazioni di gioco è, ora, doveroso soffermarci sulle protagoniste, ovvero, le auto.Il loro modello di guida ha subito grandi perfezionamenti, rendendo il comportamento dei mezzi più aderente alla realtà e meno irrealistico, per intenderci non dovrete più cercare la derapata a tutti i costi bensì dovrete preoccuparvi di guidare in maniera maggiormente pulita.C’è da dire che anche la miglior ergonomia ed il miglior posizionamento dei tasti del Joypad X-Box, rispetto al controller DC, contribuiscono non poco a migliorare il controllo del tutto.Ad ogni modo, per raggiungere vette di realismo così vicine alla realtà, per quanto riguarda il comportamento dei bolidi, i Bizarre Craetions hanno ottenuto la collaborazione di case automobilistiche del calibro di BMW, Ferrari e Porche, le quali hanno fornito, ai programmatori, dati importantissimi per sviluppare al meglio la fisica ed il comportamento della auto in tutte le situazioni.Pensate che Ferrari, BMW e Porche hanno fornito anche importantissime informazioni derivanti dai Crash Test: ora le deformazioni delle lamiere delle auto saranno pressoché perfette e varianti dalle velocità d’urto; le vetture, eventualmente, incidentate tenderanno ad essere progressivamente meno guidabili.Diamo un po’ di numeri: ogni bolide è composto dalla bellezza di 16 mila poligoni e gli unici elementi non riprodotti in 3D sono le maniglie delle auto.

SONOROPoco da dire: colonne sonore incredibilmente orecchiabili e effetti delle auto (motori, sgommate, urti) realistici all’ennesima potenza.E’ caldamente consigliato un impianto HI-FI adeguato.

SCORRAZZANDO PER LE VIE DI TOKYO, NO ANZI DI NEW YORKA parte la migliorata guidabilità dei mezzi ed un miglior bilanciamento di alcune parti di gioco, il gameplay non presenta, come detto, grandi innovazioni.Il numero dei modelli d’auto da corsa sono piuttosto lontani dai canoni imposti da GT3: solamente una trentina di mezzi disponibili.È innegabile comunque il fatto che sfrecciare per le strade di Londra, New York e Tokyo, riprodotte fin nei minimi particolari, risulta un’esperienza incredibilmente appagante e coinvolgente. Quanto detto unito ad un modello di guida eccellente fa di PGR un titolo dai grandi numeri.Delle piccole pecche però ci sono, alcune riguardano l’eccessiva somiglianza con il gioco di guida per DC, infatti, i possessori di tale capolavoro potrebbero trovare PGR eccessivamente facile e poco longevo proprio per la non aggiunta di elementi di grande innovazione.Un’atra nota negativa va appioppata ai caricamenti troppo lunghi che in un gioco per Xbox non dovrebbero mai essere presenti.Infine la modalità multiplayer è molto divertente e permette a quattro giocatori di sfidarsi in folli corse tramite l’utilizzo dello spleet screen, il quale divide il monitor in due o quattro parti, a seconda del numero di contendenti.In questi ultimi casi appaiono fin troppo palesi alcuni, inevitabili comunque, rallentamenti dell’engine di gioco e una perdita generica di fluidità.

Bella la veste grafica.

Sonoro d’altissimo livello.

Struttura di gioco divertea.

Migliorata guidabilità delle auto.

Belle le sensazioni di presenza e velocità.

Pochissime innovazioni al gameplay.

Caricamenti troppo lunghi!

Qualche auto in più non avrebbe guastato.

8

A conti fatti, il gioco è sempre lo stesso: si piglia una macchina e si corre su uno dei molteplici circuiti ricavati dalle strade di grandi metropoli mondiali.

Le prove sono molteplici e spaziano dall’uno contro uno alle sfide con altri quattro contendenti, fino ad arrivare alle gare a tempo e a quelle di stile di guida, nelle quali il più spericolato verrà premiato.

Il modello di guida, nettamente più realistico rispetto a quello implementato in MSR, è molto ben fatto ed i bolidi si padroneggiano fin da subito……che altro dire se non: avete un Xbox? Accattatevillo!

Voto Recensione di Project Gotham Racing - Recensione


8