Anteprima

Project Cars 2, l'ultima prova a Gamescom 2017 prima della recensione

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a cura di Matteo Bussani

Ci sono momenti in cui è difficile trattenere l’entusiasmo, uno di questi mi è capitato proprio durante la prova di oggi di Project Cars 2. Il motivo non è da identificare nella qualità del prodotto che già a più riprese abbiamo confermato in fase di prova, sia per quanto riguarda la scalabilità del modello di guida sia per l’abbondanza dei contenuti, bensì nella sua incredibile capacità di adattamento. Su PC in particolare, il titolo dimostra di saper affrontare ogni tipo di configurazione, da quella più modesta con schermo singolo FHD e dettagli relativamente bassi, fino all’incredibile postazione su cui abbiamo giocato oggi: tre schermi da 50 pollici e passa, setup delle impostazioni stellare e una seduta idraulica corredata di volante e pedaliera, perfetta per rendere al meglio l’esperienza di guida sportiva.

… e ora si guida!
Tre gare in totale, tutte in circuiti differenti, le prime due a bordo di una Ferrari da Gran Turismo, potente e precisa, e poi infine l’ultima su una più modesta auto da RallyCross. Inutile dire quanto il passaggio della fisica dal motore di gioco al nostro corpo sia stato in grado di catapultarci in men che non si dica nella prova. Le frenate finivano con lo sbilanciarci completamente in avanti, mentre l’efficace ABS ci massaggiava dolorosamente la schiena a suon di colpi tanto realistici da richiedere un set di cinture completo per evitare problemi o danni. Cercare rifugio in un punto di riferimento esterno era pressoché impossibile visto che i tre schermi giganti ci avvolgevano per un totale di quasi 180°, ma dopo un po’ l’abitudine ha superato il disagio e da allora l’entusiasmo, l’adrenalina e il piacere di guida sono saltati fuori e non possiamo che riportarli in questa anteprima.
Con la Ferrari tutto è stato estremamente semplice, vuoi per il realismo del setup, vuoi per i generosi margini dell’auto; l’ingresso in curva era abbastanza lento, come ci aspetterebbe da una macchina del genere, ma la frenata era talmente poderosa da permetterci staccate al limite senza sacrificare il tempo di percorrenza della curva. Una volta dentro era difficile perdere il controllo dell’auto, se non per gli accenni di sovrasterzo in uscita dalle curve, che abbiamo limitato con una maggiore attenzione al rilascio del gas e con traiettorie leggermente più larghe. Non appena siamo passati invece al veicolo da Rally Cross abbiamo dovuto rivedere tutti i nostri punti di riferimento: la macchina era nervosa (e così la sedia) e scattante, precisa quanto basta per riuscire a compiere derapate a destra e a manca sullo sterrato del tracciato. Il cambio della fisica dell’auto è stato evidente e, complice il setup usato per l’occasione, davvero realistico, ha messo così in risalto le bontà tecniche del titolo.
Un gioco per tutti, e ciò si vede
Sappiamo bene come Project Cars 2 nel corso del tempo abbia sempre cercato di aprirsi a un pubblico molto ampio, concentrando gli sforzi su quelle periferiche che sono maggiormente utilizzate, su tutte il controller, ma quello che ha fatto altrettanto piacere è scoprire che abbiamo ritrovato la stessa attenzione a ogni singola periferica utilizzata nelle nostre molteplici prove. Non è un giudizio definitivo, sia chiaro, che invece sarà proprio della recensione che fra poche settimane arriverà a riempire le pagine del sito, ma comunque lascia già in partenza un’ottima sensazione.

– Scalabile

– Divertente con il pad e incredibile sul setup della prova

Project Cars 2 è un titolo davvero interessante, perchè fa della sua apertura e scalabilità, in termini tecnici e di piattaforme, il suo punto di forza esclusivo. L’entusiasmante prova a bordo di un setup incredibile ci ha portato a comprendere fin dove si possa spingere l’esperienza con questo titolo, che anche pad alla mano non tradisce sicuramente il giocatore. In attesa dell’uscita del gioco e con essa della relativa recensione, vi consigliamo di rimanere sulle pagine di Spaziogames.it per ogni aggiornamento su Gamescom 2017 e su Project Cars 2.