Recensione

Pro Evolution Soccer 4

Avatar

a cura di InGame1

Finalmente è arrivato il momento che tutti gli amanti del calcio simulato aspettavano,il nuovo capitolo della saga calcistica più amata targata Konami è fra noi, Signori e Signore Pro Evolution Soccer 4 ossia IL CALCIO! Benché la mia presentazione possa apparire esagerata vi posso assicurare che non lo è affatto vista l’ansia delle migliaia di persone che lo aspettavano in maniera spasmodica e visto che ancora una volta ci troviamo di fronte al Gioco di Calcio per eccellenza. Partendo dalla confezione del gioco si intuisce che quest’anno tutto è stato più curato, con la copertina che riporta, oltre al già presente PierLuigi Collina, Francesco Totti e l’asso francese Thierry Henry; il manuale di istruzioni, completamente in italiano come tutto il resto del gioco, è sobrio e completo, ma le novità più eclatanti stanno all’interno del supporto Dvd. Appena caricato il disco vi verrà chiesto di scegliere, come è ormai consuetudine delle migliori localizzazioni, la modalità video tra le due possibili,60 o 50 Hz (vi consiglio quest’ultima per motivi che vi spiegherò in seguito) con un test per provare la compatibilità del vostro televisore; operata questa scelta assisterete a quella che è, a mio giudizio, il miglior filmato iniziale nella storia di Pes/WE, contornato da una musica di tutto effetto; saltata la schermata principale con la pressione del tasto start vi troverete di fronte un rinnovato menu grafico con icone scorribili orizzontalmente, che in maniera molto intuitiva vi permetterà di scegliere la modalità di gioco desiderata e di settare le varie opzioni.

Le NovitàLe novità più eclatanti di cui ormai si vociferava da mesi consistono innanzitutto nell’introduzione di numerose licenze ufficiali FIFA, nello specifico dei campionati Italiano, Spagnolo e Olandese per un totale di 3000 giocatori del tutto identici alla controparte reale; il numero delle squadre di club è stato innalzato a 80 e quello delle nazionali a 57; sono inoltre presenti al solito tutte le squadre di club più importanti divise per nazionalità ed un numero di stadi mai visto prima che nonostante non portino il loro nome reale sarà possibile per la prima volta modificarlo all’interno del nuovo e potente editor; come modalità di gioco, oltre alla semplice partita secca ed alle varie competizioni di tutti i tipi anche personalizzabili, troverete una nuova Master League, che da sempre è il cuore del gioco in single player; in questa è infatti ora possibile scegliere se partire con la solita rosa di fantasia per poi acquisire comprandoli i vari giocatori oppure partire con quella effettiva potendo schierare in campo da subito i vari campioni che la compongono; una terza possibilità ibrida è quella di praticare sulla rosa di fantasia tre innesti da quella reale per poi proseguire con le proprie forze. Come nella scorsa edizione è presente il “negozio”dove poter acquistare, con i punti acquisiti ad ogni incontro, diversi preziosismi (quali stadi, palloni, giocatori e squadre aggiuntive) e nuove opzioni di gioco.

In CampoAnche al momento di passare al gioco vero e proprio le novità non mancano di certo; la schermata delle impostazioni della formazione è pressoché uguale con piccole migliorie e aggiunte in qualche voce ma una volta sistemato tutto come volete non potrete non notare al volo un miglioramento grafico drastico soprattutto nelle fattezze dei giocatori e delle loro divise che ora rispecchiano molto più da vicino la realtà; belli gli stadi e un po’ meno il pubblico che resta ancora “chiazzato”sugli spalti. Le animazioni sono state ricreate da zero e ne sono state aggiunte di nuove per infondere ulteriore realismo all’esperienza di gioco visiva; discorso analogo per le varie scene in corrispondenza di dati eventi tipo le ammonizioni o le sostituzioni; comparto grafico quindi promosso a pieni voti o quasi, non proprio cosi invece per il sonoro da sempre tallone di Achille della serie; le musiche dei menù non sono male ma nemmeno superbe, i problemi però ancora una volta riguardano il commento e gli effetti dello stadio (leggasi pubblico e cori); il commento di PES nonostante sia stato sempre affidato a professionisti della telecronaca non ha mai raggiunto livelli molto alti a causa di una piattezza dei dialoghi incapace di dare alle azioni l’importanza che meritano ed anche di una scarsa inerenza a ciò che succede in campo; questo 4° capitolo non fa eccezione ed anzi secondo me si è fatto un passo indietro rispetto al sonoro della scorsa edizione; i cori seppur un po’ più specifici sono ben lontani da quello che sarebbe possibile ottenere da questa generazione di console (e altri titoli calcistici lo hanno già dimostrato…) mentre la telecronaca risulta noiosa e oltretutto mal inserita nel contesto con “frasi” che partono in maniera innaturale durante l’azione. Nonostante questo però nulla riesce ad intaccare la giocabilità di questo titolo che ancora una volta ha raggiunto livelli altissimi.

GiocabilitàMi sono più volte soffermato a pensare a cosa PES riesca a dare in più ai giocatori rispetto agli altri giochi di calcio; la risposta può essere forse il realismo in tutte le movenze, forse quella sensazione di poter realizzare su schermo qualsiasi tipo di azione ci venga in mente di fare o ancora il sentirsi davvero al comando di 11 individui unici e non a delle semplici pedine; qualunque sia la risposta in cui più vi identificate resta il fatto che il divertimento ed anche l’agonismo che questo gioco riesce a suscitare è grandioso; per questa quarta edizione è stato arricchito il già ben nutrito comparto di mosse realizzabili e finte, è stata migliorata l’I.A. nelle partite contro la cpu, i calci di punizione è ora possibile batterli di prima o di seconda con la semplice pressione del tasto select, sono stati ritoccati i sistemi di passaggio e tiro e aggiunta una regola del vantaggio che questa volta funziona davvero bene; durante una partita in occasione di un infortunio è ora probabile che il giocatore non debba necessariamente lasciare il terreno di gioco in maniera definitiva ma che venga portato a bordo campo per alcuni minuti per ricevere cure mediche proprio come accade nella realtà; l’arbitro non appare più soltanto per mostrare cartellini ma è ora presente in carne e ossa su schermo e sul campo; tutto questa aggiunto a quanto già ci aveva abituato i programmatori Konami fa di Pes4 il miglior titolo calcistico oggi disponibile d’obbligo per chiunque abbia intenzione di far gonfiare la rete di una porta da calcio dal salotto di casa propria.

Qualche probleminoA minare lo splendore di questo gioco, senza però alla fine riuscirci, è un problema che già si era riscontrato in Winning Eleven 8 e che tutti speravamo sarebbe stato eliminato dalla versione Pal ovvero dei fastidiosissimi rallentamenti che si presentano ogni qual volta su schermo sono inquadrati contemporaneamente molti giocatori (sui corner e sui calci di punizione maggiormente); beh sappiate che tale problema è ancora presente ma l’inconsuetudine è che lo si riscontra soltanto utilizzando la modalità video 60 Hz mentre in quella a 50 è quasi assente del tutto; non è questa però l’unica differenza tra le due opzioni video possibili, difatti a 60 Hz il gioco è generalmente più lento e per cosi dire più ragionato ma guadagna in fluidità, dettaglio e nelle animazioni dei giocatori; a 50 Hz invece, a discapito di quanto elencato poco fa, il tutto viaggia ad un ritmo frenetico ed accelerato non lasciando mai quel secondo in più per decidere cosa fare; io personalmente tra le due possibilità preferisco giocare a 50 Hz, mi ricorda maggiormente Pes3 che tanto ho amato ma con una marcia in più, sta a voi provare e scegliere “a quale Pes4 giocare”.

– Buona grafica generale,ottime animazioni

– Grande giocabilità,divertimento assicurato

– Tante nuove licenze ufficiali

– Non smetterete mai di giocarci

– Sonoro migliorabile

– Vistosi rallentamenti giocando a 60 Hz

– Manca ancora il supporto on line

9.0

In definitiva posso affermare che Pes4 sia il miglior esponente della sua categoria per tutti i pregi che ho elencato, la sua longevità è altissima, ci giocherete tantissimo in singolo ed all’infinito in multiplayer con i vostri amici e lo mollerete soltanto quando uscirà la prossima versione. Resta un po’ di amaro in bocca per il sonoro, migliorabile, per quei rallentamenti che vi ho descritto, aggirabili anche a 60 Hz con qualche stratagemma (come diminuire il numero di spettatori sugli spalti e scegliere stadi di piccole dimensioni) ed infine per la mancanza di una qualsiasi modalità di gioco on line, grave assenza questa se pensate che il diretto concorrente di Pes ovvero FIFA di EA l’ha introdotta già nella sua versione 2004 e che nella versione X-BOX dello stesso Pes4 (prima incarnazione storica sulla console Microsoft) in arrivo tra circa un mese è stata implementata; uno smacco per tutti gli utenti Playstation 2 che di questa saga calcistica hanno fatto la fortuna. Detto ciò Pes4 resta comunque un gioco splendido del cui acquisto non vi pentirete, ve lo garantisco con certezza!

Voto Recensione di Pro Evolution Soccer 4 - Recensione


9