Recensione

Pro Evolution Soccer

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a cura di Massimo

E’ arrivato! Finalmente, dopo mesi di angosciante (esagerato) attesa è uscito oggi in Italia IL MITO delle simulazioni calcistiche: signori e signore, Pro Evolution Soccer, la conversione (?) di Winning Eleven 5 per il mercato nostrano. Ma non lasciatevi ingannare dal titolo. Pro Evolution Soccer non è una semplice conversione di WE5. Il gioco è infatti più che un semplice porting, in quanto presenta tante e tali varianti da farlo sembrare addirittura una sua evoluzione! Ma quali sono queste modifiche che i programmatori Konami hanno apportato per rendere il “Re dei giochi di calcio” ancora più bello e divertente di quanto in realtà già non fosse? Beh, innanzi tutto, il ritmo di gioco è stato aumentato, ed ora risulta più veloce rispetto alla versione Giapponese, cosa che non può che rendere felici i fan della serie. Il sistema dei passaggi è stato ricalibrato, ed ora questi ultimi appaiono molto più precisi, permettendo così al videogiocatore la costruzione di azioni più articolate e complesse. Ovvio a questo punto che i ragazzi della KCET rivedessero anche la fisica del pallone, dandogli così più realismo, e rendendo quindi migliori e maggiormente credibili tiri e cross. La sindrome “del portiere rinc……..o” che ho citato già nella recensione di Fifa 2002 per Pc, e che aveva coinvolto anche WE5, è stata finalmente debellata! Adesso il comportamento dei portieri è nuovamente credibile e buono, come nel bellissimo WE Olympic per PSX, titolo a cui PES secondo me assomiglia di più, anzichè a Winning Eleven 5. In pratica Pro Evolution Soccer da l’idea di una versione riveduta e corretta di WE OLympic, dal quale ha preso molti elementi migliorandoli e aggiornandoli alla nuova console. Tant’è vero che le opzioni presenti sono sostanzialmente le stesse delle precedenti versioni se si eccettuano qualche aggiunta qua e là atte a modificarne il contenuto. Su tutte segnalo la possibilità finalmente di disputare amichevoli tra squadre di club senza doverle “caricare” dalla Master League e un’interessantissima opzione “simil-90° Minuto” per rivedere le azioni salienti della partita al termine del primo tempo e alla fine del match. Ma andiamo con ordine. Dopo la buona intro, la stessa della versione Jap, si accede al consueto menù principale, che si presenta con un look accattivante chiaro e preciso anche come “utility”. Le opzioni, vi farà senz’altro piacere sapere, sono le stesse di sempre, il che a me personalmente non dispiace perchè ti da un senso di familiarità davvero importante in una serie così lunga come WE. Dunque ecco la consueta amichevole, la lega, la coppa del mondo, coppa europea, coppa sudamericana, e così via, allenamento, editor e opzioni varie per i settaggi del Pad e dell’audio. Purtroppo vi anticipo che non è presente l’opzione 50-60Mhz, anche se poco importa visto che i ragazzi della KCET hanno fatto in modo di ricreare una “copia” fedele da questo punto di vista della versione nipponica, eliminando le fastidiose bande nere! Ok, siete pronti per scendere in campo? Bene. Dopo aver scelto una delle 50 nazionali a disposizione o una delle 32 squadre di club (nel caso di un amichevole o della Master League) o ancora uno dei diversi team extra che potrete sbloccare vincendo alcune competizioni, si accede all’area riservata al pre-partita. Qui potrete sbizarrirvi in tutto quello che volete, settando e modificando ogni cosa vogliate.

I neo Sacchi…Volete giocare come il Milan di Sacchi (quello degli olandesi per intenderci) con tanto pressing e spinta sule fasce? Nessun problema. PES vi offre una tonnellata di opzioni in proposito tali da confermarlo anche da questo punto di vista il miglior gioco di calcio di sempre. Prendiamo come riferimento la MITICA Juventus: potrete ad esempio prendere Zambrotta, un ala, e decidere se farlo convergere verso il centrocampo oppure avanzare su e giù sulla fascia destra, facendolo fermare nei suoi rientri a metà campo o addirittura in difesa. In tal caso lo stancherete di più, ma perlomeno vi garantirà una maggiore copertura. Ancora, volete che il FENOMENO ITALIANO Super Alex Del Piero, faccia un certo movimento di raccordo fra centrocampo e attacco? Bene, dategli “l’ordine” di proporsi a centrocampo quando impostate il gioco et voilà, lui lo farà! Ovviamente tutto questo assumerà aspetti diversi a seconda se avrete o no la palla fra i piedi voi o i vostri avversari. Comunque, come vedete, l’aspetto “strategico” ha un ruolo fondamentale nell’esito della gara, quindi dovrete essere abili prima fuori dal terreno di gioco, e poi sul campo. Se comunque non vi va di stare a “perdere tempo” (ma non lo è una perdita di tempo, almeno per gli appassionati!), sappiate che c’è già un set prestabilito di atteggiamenti tattici, che permetterà ai più pigri fra voi di fare tutto in automatico. Per il resto, ci sono le solite scelte da fare come la strategia, i tiratori di punizioni, rigori, calci d’angolo, etc.

Tutti in campo in mutandoni e scarpette…“Amici di Canale 5 buonasera. Siete collegati in diretta con lo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid dove fra qualche istante il Real Madrid di Zidane e Figo, affronterà la temutissima squadra di Spaziogames del dinamico duo Massimo-Ryuken. Ecco le formazioni scendere in campo. Vedete inquadrato il capitano della Spaziogames, Luca mentre dialoga con alcuni compagni di squadra, come il fantasista Sem”. Scusate la divagazione un pò egocentrica, ma quello che volevo dire con questa fanta-presentazione in stile Tv è che la sensazione che proverete una volta scesi in campo sarà quella di essere di fronte ad una partita vera, trasmessa in mondovisione, e questo fin dall’ingresso sul terreno verde delle squadre. Graficamente si nota subito l’ottimo livello di dettaglio raggiunto dalla Konami, che nonostante presenti un motore grafico piuttosto vecchiotto, e riuscita a spremerlo comunque ottenendo un buon risultato. La panoramica dello stadio in cui si gioca è a dir poco sbalorditiva, con delle strutture curate e dettagliatissime, addirittura superiori a quelle di This is Football 2002 che di per se presentava già un’ottima grafica. Il Bernabeu o San Siro, tanto per farvi un’idea, sono praticamente identici a quelli veri! Mentre i giocatori fanno il loro ingresso in campo, i tifosi sugli spalti si scatenano sventolando le bandiere della propria squadra del cuore, e accendendo i fumogeni, davvero splendidamente realizzati. I calciatori si dispongono sulla linea di centrocampo e si preparano alle consuete foto di gruppo. Qui possiamo ammirare i volti dei nostri beniamini, di parecchio migliorati rispetto a WE5, ed ora praticamente più che identici alle loro controparti reali. Quindi, a parte qualche brutto effetto flickering, dovuto ai soliti difettucci hardware della PS2, la grafica è ottima (comunque tale “difettuccio” l’ho notato leggermente solo prima e dopo le partite e MAI durante gli incontri).

Tira tu che tiro anch’ioCalcio d’inizio. I giocatori presentano nuove animazioni e quelle già presenti nell’edizione Jap sono state addirittura migliorate, così come il sistema di controllo al quale sono state aggiunte alcune nuove mosse, e, finalmente, come già anticipato all’inizio, l’IA dei portieri e la potenza dei tiri! Iniziamo a fare la Ola… Adesso i nostri estremi difensori non dormono più sui tiri degli avversari, non perdono palla ogni volta che fanno un uscita, ne si lasciano sorprendere da conclusioni senza alcuna pretesa, e ciò li rende al livello di quelli di Iss Pro Evolution 2 della PSX. Chiaramente anche il resto della giocabilità è a livelli stratosferici. Niente uno-due esagerati, fughe indisturbate sulla fascia, passaggi ininterrotti fino al tiro. Niente immediatezza, insomma. Nel senso che, a parte i fan come il sottoscritto, vi ci vorrà un pò per imparare al meglio il modo di giocare a PES, ma questo è un bene perchè dipende dall’assoluto, fantastico realismo del titolo KCET! Non vedrete mai lo stile arcade di Fifa 2001 (Fifa 2002 per fortuna è già molto più realistico) per intenderci. Ma attenzione. L’esperienza nel giocare a WE non vi basterà comunque a fare sfracelli. Il livello di IA dei calciatori avversari è stato ulteriormente migliorato, così come i parametri di questi ultimi, dunque se volete fare certi giochetti tecnici, non solo dovrete farli solo con i calciatori più dotati da questo punto di vista, come Del Piero o Zidane, ma anche tenendo conto che di fronte non avrete dei “pincopallino” qualsiasi, anzi. Si anno molte più probabilità di portare a termine un dribbling o una finta contro la difesa, chessò, dell’ Aston Villa o dell’EIRE piuttosto che contro quella della Juve con la coppia Thuram-Montero o dell’Italia con Nesta-Cannavaro. Meglio tenere gli occhi aperti e ragionare prima di lanciarsi a capofitto in un azione d’attacco. Saltato eventualmente l’uomo a limite dell’area di rigore avversaria sappiate che adesso è finalmente possibile tirare delle bordate davvero appaganti. La meccanica dei tiri è stata infatti migliorata rispetto alla versione Giapponese, come accennato prima, ma non solo sotto l’aspetto della potenza: anche la misura, la precisione, l’esito delle nostre conclusioni (e della CPU) dipenderanno ancora di più rispetto al passato dalla posizione del giocatore, dalla velocità con cui egli va incontro alla palla, dalla potenza che si imprime alla sfera!!! Il tutto per rendere ancora più realistico il gioco.

Commentare che passione…Per quanto riguarda il sonoro, tralasciando le musiche che accompagnano i vari menù, con i soliti motivetti gradevoli, c’è da sottolineare l’ottima caratterizzazione degli effetti da stadio, con tanto di cori personalizzati (compreso un poco simpatico “Milan, Milan Vaffa….” che forse però verrà eliminato all’ultimo istante), e purtroppo la scarsa telecronaca di Gianni Pinoli, esaltante come uno spogliarello di Luca… Peccato non ci sia l’opzione multilingue, tipo DVD cinematografici, così potremmo selezionare il simpaticissimo John Kabira per i commenti, cioè la “voce” della versione nipponica.

Rose aggiornate a questa stagione (pur con qualche imperfezione).

Nuovo sistema di scelta e personalizzazione delle tattiche.

Cinque livelli di difficoltà anziché i tre di WE5.

Migliore IA di portieri e calciatori.

Miglior sistema di tiro.

I nomi reali delle squadre di club assenti. La Juve è il “Piemonte”, l’Inter “Milano”.

Scarsa realizzazione di alcuni effetti come la pioggia.

La telecronaca.

Nient’altro (a meno che non vogliate farmi inventare qualcosa…).

9.1

Siete ancora li? Davvero avete aspettatto di finire la recensione? Grazie, sniff, mi commuovete. Sappiate però che i più furbi di voi hanno approfittatto della situazione, e subito dopo aver letto le prime righe del mio articolo sono corsi via a comprarsi il gioco anticipandovi! Ma visto che avete avuto la bontà di leggervi tutto, è giusto lasciarvi nel migliore dei modi. Pro Evolution Soccer è il MIGLIOR gioco di calcio mai realizzato! Un solo grido: FANTASTICO! Un solo consiglio: compratelo e basta! Siete ancora li a leggere? Fiondatevi fuori ed andate a “saccheggiare” i negozi…

Voto Recensione di Pro Evolution Soccer - Recensione


9.1