Recensione

Pro Evolution Soccer 2011

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a cura di drleto

Il calcio su Nintendo Wii ha sempre seguito dinamiche proprie: mentre sulle console HD questa generazione ha visto la serie di FIFA impossessarsi dello scettro di miglior simulazione sul mercato, sull’hardware Nintendo gli sviluppatori di Konami sono riusciti nel difficile compito di proporre un titolo capace da un lato di cogliere l’essenza dello sport più amato dagli italiani e dall’altro di sfruttare in maniera intelligente la rivoluzionaria combinazione Wiimote e Nunchuk. Anche quest’anno la sfida si ripresenta immutata: riuscirà Pro Evolution Soccer 2011 a mantenere l’egemonia nel settore?

Conservazione della specieSempre per mantenere un parallelo con il prodotto per le altre console, dove quest’anno finalmente si è visto un promettente cambio di marcia, c’è da notare come Pro Evolution Soccer 2011 su Wii punti semplicemente a mantenere l’ottima formula passata, arricchendola con nuove licenze e formazioni. Questo vuol dire che tra le tante opzioni di gioco, praticamente le medesime tra le due versioni, troveremo la classica partita veloce, la Champions League, la Master League e la coppa Libertadores, la competizione che riunisce le migliori squadre sudamericane. Oltre a queste opzioni avremo la possibilità di personalizzare molti degli aspetti del nostro team, utile per coprire le magagne delle licenze, la possibilità di sfidare online avversari umani senza dover passare per i famigerati codici amico e la possibilità di aggiornare le rose dei diversi team, in modo da veder assegnati automaticamente Ibra al Milan o Borriello alla Roma. Simpatiche anche tutte le opzioni grazie alle quali potremo sostituire i reali atleti con i nostri Mii, per divertentissime sfide tra Messi, Villa e Xavi e la propria ragazza, il cugino o il nonno e la modalità Il Cammino dei Campioni, dove dovremo affrontare tutta una serie di coppe in modo da guadagnare nuovi fondi per ampliare il nostro centro sportivo ed attrarre in questo modo atleti sempre più promettenti.

Fuori dagli schemiEssendo il sistema di controllo originale ed unico nel suo genere è necessario che nel gioco sia presente un corposo tutorial in grado di far apprendere le basi sia ai novizi sia agli aficionados. Fortunatamente anche quest’anno è così e nel giro di qualche lezione comprenderemo il sistema di puntamento e movimento. A differenza di tutti gli altri esponenti del genere in Pro Evolution Soccer 2011, se sfrutteremo la combinazione Wiimote e Nunchuk, non comanderemo un calciatore alla volta, ma gestiremo più che altro i movimenti e la strategia dell’intera squadra. Tutto, dai movimenti ai passaggi, verrà controllato tramite il puntatore a schermo, grazie al quale dovremo dire ai nostri atleti dove mandare il pallone o quale parte del campo coprire, lasciando che poi siano questi ultimi ad eseguire l’azione più o meno efficacemente, in base alle loro capacità ed inclinazioni. Un approccio sensibilmente diverso dal resto, molto diretto e preciso per quanto riguarda i passaggi, ma solamente indicativo per i movimenti. Certo, mantenendo premuto il tasto A potremo impartire una direzione ed una velocità meno sommaria alla direzione di un giocatore, ma il feedback è decisamente meno fedele che muovendo l’atleta direttamente con la leva analogica, in questo caso deputata a finte e trick di vario genere. Il tiro potrà invece essere automatico tramite il movimento del Nunchuk, o manuale, attraverso il puntamento della porta e la pressione del tasto B. L’impossibilità di comandare direttamente gli uomini cambia decisamente l’approccio in difesa, dove dovremo tracciare i movimenti dei nostri difensori o dire loro che parte del campo coprire in modo tale che questi vadano a frapporsi tra l’attaccante ed il portiere. Nel giro di poche partite i primi movimenti ed i primi gol arriveranno, permettendo di apprezzare la bontà di un sistema messo alla frusta solo nelle situazioni più concitate, dove selezionare un singolo atleta potrebbe risultare difficile. Per apprezzare a fondo i controlli al giocatore è richiesto un adattamento alle meccaniche di gioco, resistendo all’impulso di muovere la leva analogica per far spostare un atleta.

Questione di controlliI giocatori più intransigenti potranno invece agganciare un Classic Controller e lanciarsi nelle competizioni attraverso un sistema di controllo più tradizionale, derivato direttamente dai capitoli per Playstation 2, poi evolutisi negli anni. In questo modo il titolo perderà tutte le sue peculiarità, appiattendosi come gameplay e stile a quanto visto negli ultimi capitoli della serie. In questa edizione sarà possibile usare entrambe le tipologie di controlli in sezioni apposite, in modo da coinvolgere nella stessa partita utenti vecchi e nuovi della serie.

L’altra faccia del calcioTecnicamente il prodotto Konami risulta molto più curato e riuscito rispetto al concorrente Electronic Arts, grazie a modelli dei principali campioni molto più realistici e simili alle controparti reale. Una volta cominciata la partita tali dettagli passano in secondo piano, lasciando spazio ad animazioni discrete, ma standardizzate per tutti i calciatori. Supera la prova anche l’accompagnamento sonoro, grazie alla buona selezione di brani musicali, al discreto campionamento da stadio ed alla telecronaca Pardo-Altafini, in grado di raccogliere ancora consensi, grazie alla qualità della sincronia tra il commento tecnico e ciò che avviene in campo. Ottima come al solito la longevità: le tante competizioni ed il divertente gameplay potrebbero tenervi incollati al gioco per tutto il prossimo anno e le sfide multigiocatore, anche grazie al discreto net code, non possono che aumentare l’offerta ludica. Peccato per la mancanza di reali novità, la cronica assenza di licenze e la poca flessibilità nella scelta delle diverse tipologie di controlli, elementi che potrebbero valorizzare ulteriormente un prodotto che in questi aspetti risulta essere meno competitivo della concorrenza.

– Ottimo sistema di controllo

– L’online non necessita codici amico

– Poche innovazioni

8.4

Pro Evolution Soccer 2011 si conferma la soluzione più indicata per tutti gli amanti di calcio che possiedono la console Nintendo. Il titolo Konami riesce infatti ad offrire un ottimo prodotto sfruttando pienamente le rivoluzionarie caratteristiche della console, rendendo il gioco in alcuni aspetti molto più libero e preciso rispetto ai cugini su console HD. Il vero problema è che l’evoluzione del prodotto pare già essersi fermata, facendo dunque venire meno quella sensazione di innovazione premiata nei passati episodi. Rimane comunque un ottimo titolo calcistico, consigliabile a tutti coloro che vorranno rivivere le emozioni della Champions comodamente seduti sul proprio divano.

Voto Recensione di Pro Evolution Soccer 2011 - Recensione


8.4