Recensione

Pro Evolution Soccer 2010

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a cura di Star Platinum

Nel portare la sua serie calcistica su Nintendo Wii, Konami aveva già pensato che l’unico modo per coinvolgere l’utenza sarebbe stato quello d’introdurre un concept diverso, proponendo quindi sostanziali differenze rispetto al gameplay cui tutti erano ormai abituati da anni sulle altre piattaforme e cercando realmente di rivoluzionare una serie che nel recente passato ha vissuto momenti non certo esaltanti, incapace di fare un salto qualitativo che le giustificasse l’appellativo next-gen e a causa dell’inaspettata crescita dello storico rivale Fifa. Con questo spirito le precedenti due edizioni di Pro Evolution Soccer pubblicate per l’ammiraglia Nintendo erano riuscite a calamitare l’attenzione dell’utenza ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica, rispettando oltretutto quasi tutte le promesse fatte dagli sviluppatori. Proprio in virtù di questo elemento, Pro Evolution Soccer 2010 si presenta nuovamente nei negozi italiani intenzionato non tanto a reinventarsi, quanto invece a consolidare in numerosi aspetti il lavoro svolto in precedenza. Siete pronti per una nuova sfida?

Il primo incontro con PES non si scorda maiInserendo il gioco nel Wii non saranno sufficienti che pochi secondi per accorgersi delle tante piccole differenze rispetto alla precedente edizione. Una volta scelto il tipo di controllo preferito (modificabile comunque in qualsiasi momento) tra l’accoppiata Wii Remote – Nunchuk e Wii Remote – Classic Controller, dovrete procedere alla consueta creazione del profilo utente, selezionando un Mii da abbinare, la vostra nazionalità e la squadra del cuore. Soprattutto quest’ultima scelta appare decisamente ben gradita in quanto, in base alla squadra selezionata anche il menu della schermata generale varierà di conseguenza, a beneficio di una personalizzazione che non potrà che far felici gli appassionati di calcio e tifosi di una squadra in particolare. Compiute queste prime e basilari scelte verrà chiesto di indicare se si è un giocatore alle prime armi in Pro Evolution Soccer o se invece si è già esperti della precedente edizione, quindi già a conoscenza delle tecniche chiave messe a disposizione dal gioco. Questo determinerà il fatto di poter partecipare al “Ritiro iniziale”, piuttosto che dedicarsi all’apprendimento delle numerose abilità supplementari su cui ci soffermeremo più avanti. Nell’ottica del giocatore alla prima esperienza, questa fase deve essere quindi considerata come il classico allenamento guidato, in cui attraverso la visione di filmati e indicazione a schermo, imparerete ad utilizzare il dribbling (puntato e guidato), il passaggio (verso un compagno, in una zona libera o guidato), il tiro e le tecniche che saranno necessarie per impossessarsi del pallone, senza dimenticare la classica spazzata per liberare l’area. Prima d’iniziare ad approfondire le numerose modalità presenti vorremmo dedicare ancora due parole alle opzioni di personalizzazione presenti nel menu iniziale. Selezionando infatti Mia squadra potrete infatti aggiungere dei Mii alla vostra squadra preferita, determinare il loro piede forte nonché il ruolo in campo. Sarà inoltre possibile personalizzare ulteriormente l’aspetto del team entrando nel cosiddetto Negozio dei cimeli, dove potrete acquistare numerosi elementi quali ad esempio magliette, calzettoni e molto altro ancora, modificare la formazione, cambiare il numero di ogni giocatore, il nome della squadra e visionare i trofei vinti scegliendo “Solleva coppa”. Interessante notare come sia possibile attuare un’ulteriore modifica anche per quanto riguarda la tracklist che vi accompagnerà nei menu di gioco. Scegliendo infatti l’opzione I miei brani potrete comporre come meglio preferite l’accompagnamento musicale, indicando quali brani eseguire e quando, definendo anche eventuali preferenze, in base ai propri gusti musicali, scegliendo tra oltre trenta canzoni presenti e tutte di ottima qualità. La terza voce che citiamo e che troverete sempre nel menu iniziale corrisponde alle “Informazioni utente”, in cui potrete prendere visione di tutte le informazioni base nonché delle vostre prestazioni, attraverso un completo e dettagliato schema contenente dati relativi alla distanza media dribbling, alla media tiri, alla media passaggi, alla media gol fatti e subiti e molto altro ancora.

Campioni si nasce o si diventa?Come accennato in precedenza, le modalità messe a disposizione dagli sviluppatori risultano davvero esaltanti sia per quantità che per contenuti introdotti, grazie alle tante piccole migliorie presenti in questa edizione. Analizziamole nel dettaglio.

Partita – Si tratta del classico incontro amichevole d’esibizione in cui il giocatore può disputare una partita singola, una sfida ai rigori oppure giocare con i propri Mii, sia in versione “normale” (ossia solo con la testa super deformed) oppure utilizzando dei mini personaggi.

Champions League – Dopo aver scelto se affrontare la “Competizione” o disputare un “Incontro libero”, sarete chiamati a scegliere il numero di partecipanti (fino ad un massimo di trentadue giocatori) e le relative squadre, andando poi a determinare gli abbinamenti. Una volta inserito un team all’interno di un girone, toccherà alla cpu gestire gli altri inserimenti in maniera automatica. Per quanto non sia disponibile in partenza la corretta collocazione delle squadre come nella realtà della competizione, afferrando una squadra e premendo il pulsante A sarà possibile eseguire tutti gli spostamenti del caso, al fine di ottenere abbinamenti similari a quelli dell’attuale edizione della Champions League.

Campionato Master – Una vecchia conoscenza per tutti i fan di Pro Evolution Soccer, la storica formula ritorna rispettando in pieno il concetto originale. Alla guida di un team composto inizialmente da giocatori sconosciuti e non certo qualitativamente di alto livello, si deve riuscire a vincere operando con intelligenza sul mercato e possibilmente consentendo ai giocatori del vivaio di crescere aumentando il proprio valore potenziale. La gestione delle motivazioni dei singoli atleti si rivela ancora una volta importante al fine di ottenere il massimo dei risultati e i dati relativi a questa modalità potranno poi essere utilizzati in altre all’interno del gioco.

Champions Road – Lo scopo è sempre quello di selezionare una squadra e sfidare numerosi altri team di tutto il mondo, incrementando le caratteristiche dei propri giocatori e migliorando la rosa a disposizione con l’innesto di nuovi campioni. Inizialmente si può scegliere se partecipare utilizzando una delle squadre originali già presenti (modificandone divisa e stadio), scegliere il team in base ai nomi delle città del mondo (impostando colori sociali e stemma), oppure scegliere tra squadre di club realmente esistenti. Una volta compiute queste scelte base sarà possibile partecipare a tutti i campionati che progressivamente si renderanno disponibili, investendo i fondi acquisiti per costruire nuovi impianti utili al miglioramento della squadra. Non meno importante, come descritto in precedenza, è la fase di sviluppo dei calciatori, in cui sarà possibile migliorare ed acquisite tecniche inizialmente meno efficaci quali ad esempio il dribbling, il posizionamento in campo, il tiro dalla distanza, il gioco di prima, la marcatura ad uomo, la copertura difensiva e diverse altre abilità tecniche.

Tra le altre modalità a disposizione troveremo diversi Campionati e Coppa da personalizzare e giocare.

La versione Wii di Pro Evolution Soccer ha sempre proposto un gameplay unico nel suo genere e proprio per questo bisognoso di una curva d’apprendimento più lunga, necessaria per comprendere al meglio la profondità della struttura stessa, per questo era importante imbastire una sezione Allenamento molto curata. Dopo aver impostato alcuni parametri standard quali ad esempio la rilevazione o meno di falli e il fuorigioco, l’allenamento potrà essere libero oppure potrà svilupparsi in base al tutorial, che sottoponendo alcuni “Test di certificazione” consentirà di far pratica con i singoli comandi, imparare i diversi tipi di tecniche avanzate sul campo e visionare i filmati delle tecniche, relativi alle giocate che potranno essere sviluppate in questa specifica versione Wii, supportate da spiegazioni tattiche molto utili.

Modifica – Ancora una volta, anche per ovviare ai cronici problemi relativi alla mancanze di diverse licenze, il giocatore potrà modificare i calciatori, trasferirli da una team ad un altro, cambiare una squadra intervenendo ad esempio sul nome, la divisa, lo stadio e le impostazioni relative alla formazione, senza dimenticare la possibilità di editare simboli, marchi, nomi di stadi e campionati al fine di rendere l’esperienza di gioco davvero immersiva ed esaltante. Interessante anche la possibilità di poter caricare i dati relativi alle modifiche utilizzare con Pro Evolution Soccer 2009.I più pigri invece saranno contenti per la presenza di Download, utile opzione che consente di aggiornare le rose e le statistiche dei singoli atleti.

Intelligenza, tecnica e visione di giocoRispetto ai classici giochi di calcio in circolazione, questa versione della popolare saga Konami sfrutta infatti un’intelligenza artificiale molto sviluppata, che di fatto non mette a disposizione alcuna tattica o strategia da applicare, lasciando pienamente al giocatore la possibilità di sperimentare ed ottenere i risultati cercati, tenendo sempre presente però che l’esperienza “Playmaker” costituisce il centro nevralgico del gameplay e solo attraverso il gioco di squadra sarà possibile ottenere il massimo del divertimento.La presenza della barra della resistenza per i giocatori, così come l’energia di gioco, esauribile se si abuserà dello scatto o di un pressing troppo elevato, costituiscono due utili elementi da tenere sempre sotto controllo e amministrare con intelligenza per salvaguardare la salute dei propri calciatori. Per il resto, le possibilità offerte al giocatore corrispondono al telecomando posto in posizione orizzontale, alla classica accoppiata Wii Remote – Nunchuk o alla variante costituita dal Classic Controller. Attraverso queste diverse configurazioni sarà possibile realizzare davvero di tutto. Si va dallo spostamento senza palla nel tentativo di smarcarsi, al dribbling prolungato, dalle diverse tipologie di passaggio e cross al tiro in pallonetto o al volo, passando per comandi sempre più elaborati come la gestione della difesa attraverso un corretto posizionamento in campo, fino ad arrivare alla gestione del pressing, del contrasto, della spazzata, l’intervento in scivolata, la marcatura a uomo e la copertura in difesa con l’eccellente applicazione del fuorigioco. Tutto ciò senza dimenticare quei comandi avanzati che consentono di realizzare spettacolari dribbling, finte, dai e vai, uno-due e molto altro ancora, per un gioco che non solo appare spettacolare nella sua componente ludica, ma anche molto profondo dal punto di vista simulativo.Ottima inoltre la possibilità di modificare la visuale prima dell’esecuzione di un calcio di punizione, fondamentale per dare effetti al pallone o per decidere lo spostamento dei propri compagni in barriera. Insomma, se è pur vero che la curva d’apprendimento (soprattutto per i novizi) è come al solito piuttosto lunga, allo stesso modo le possibilità offerte sono sempre numerosissime e contribuiscono a rendere ogni partita ragionata, stimolante e sempre adatta a provare nuove situazioni nelle quali applicare qualsiasi idea tattica che la vostra mente vi suggerisca.

Lo spettacolo della ChampionsDal punto di vista tecnico purtroppo emerge uno dei pochissimi difetti del gioco. Il comparto grafico è infatti apprezzabile in generale, soprattutto grazie alla correzione di alcune animazioni dei calciatori ed un engine poligonale che si dimostra molto solido per fluidità offerta. Meno convincente però appare la somiglianza di alcuni atleti alle loro controparti reali, così come alcuni elementi quali ad esempio il pubblico o piccole imprecisioni a livello di compenetrazioni poligonali. Per il resto, manti erbosi, stadi e divise ufficiali sono state ottimamente riprodotte e l’editor servirà per sistemare i restanti dettagli. Molto simpatico poter vedere inoltre i propri Mii in campo.Davvero ottimo il comparto sonoro, grazie alla valida tracklist interamente personalizzabile e ad un commento in italiano apprezzabile anche se non certo esente da sbavature.A livello di giocabilità e longevità PES 2010 si conferma ottimo, grazie alle molteplici modalità presenti e alla componente multigiocatore, seppur con qualche problema di lag ancora persistente in occasione dei match online, che dovrebbe essere risolto a breve stando a quanto sostengono gli sviluppatori.Quando anche dal punto di vista tecnico la serie farà un deciso passo avanti allora si potrà parlare davvero di partita perfetta ma per ora accontentiamoci di questo spettacolo.

– Struttura ludica di altissimo livello

– Giocabilità eccellente

– Modalità Mia squadra esaltante

– Possibilità di personalizzare la soundtrack

– Fattore rigiocabilità elevato

– Qualità grafica inferiore alle attese

– Esperienza di gioco online migliorabile

8.7

Pur avendo già sperimentato il rivoluzionario concept dei precedenti due episodi, Pro Evolution Soccer 2010 riesce nuovamente a convincere, fermandosi però ad un passo dall’eccellenza assoluta. Ancora una volta Konami ha optato per consolidare la struttura ludica attraverso una continuità di idee e soluzioni che è impossibile non riscontrare, in particolar modo nella cura con cui numerose dinamiche e situazioni sono state ottimizzate al fine di offrire un gameplay ancor più coinvolgente e per certi versi originale rispetto al solito titolo calcistico.

Giocare ad una partita di calcio assume quindi ancora una volta i connotati di una vera sfida ragionata, in cui tattiche o schemi sono racchiusi nella mente dell’utente, che di fatto rappresenta idealmente l’allenatore nonché il vero regista della squadra. Le piccole novità introdotte a livello di personalizzazione unite ad un approccio che in maniera più marcata fonde elementi simulativi ad altri arcade, rendono il divertimento molto elevato e supportato da una fluidità di manovra davvero eccellente. Purtroppo nemmeno questa volta il titolo Konami riesce a migliorarsi tecnicamente, se non in piccole sfumature, a causa di un comparto grafico che presenta ancora diverse lacune e di una componente online che non consente di provare lo stesso divertimento rispetto ad una partita offline, difetti che purtroppo la serie si porta dietro ormai da tempo a livello generale.

In definitiva si tratta di un ottimo titolo, sicuramente il migliore dei tre apparsi ad oggi su Wii, consigliato a tutti gli appassionati di calcio ed in generale a chi cerca l’unico PES che negli ultimi anni ha saputo davvero cambiar pelle.

Voto Recensione di Pro Evolution Soccer 2010 - Recensione


8.7