Anteprima

Pro Cycling Manager 2013

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a cura di Francesco Ursino

Quello appena passato non si può certo dire sia stato un anno proprio tranquillo, per il ciclismo: i tanti scandali per doping (come quelli riguardanti mostri sacri come Armstrong e Cipollini) hanno ancora una volta scalfito l’immagine di quello che comunque rimane uno sport nobile e ricco di tradizione.Per gli appassionati di pedalate e videogiochi, ormai da qualche anno, la scelta obbligata ricade sulla serie Pro Cycling Manager, sviluppata dallo studio francese Cyanide.In questa anteprima, dunque, andremo a vedere quali sono i punti di maggiore interesse del prossimo Pro Cycling Manager 2013.

Maglia rosa 2.0Il titolo in questione, come di consueto, consentirà di prendere il controllo di una squadra ciclistica professionistica, con l’obiettivo di portarla a trionfare in varie corse e manifestazioni durante l’intera stagione agonistica. Il giocatore avrà il pieno controllo, tra le altre cose, degli allenamenti e del mercato, oltre che della preparazione delle corse più importanti, come i tre grandi giri di tre settimane (Tour de France, Vuelta e Giro d’Italia).Le novità di questa edizione, però, stando alle parole di Clément Pinget, di Cyanide, sembra andranno a coinvolgere numerosi aspetti di gioco, rendendo l’intera esperienza più ricca e interessante.Procedendo con ordine, i primi cambiamenti riguarderebbero proprio la modalità carriera, e consisterebbero nel ritorno delle richieste, da parte dei ciclisti, di prendere parte a determinate corse. Si tratta di una feature che, in effetti, era già presente alcuni anni fa, e che sarà riproposta insieme a un sistema di obiettivi maggiormente dinamici, legati al singolo ciclista in relazione a una data corsa. Raggiungere o meno questi risultati, così come soddisfare le richieste dei propri ciclisti, porterà evidentemente conseguenze positive o negative, ma su questo aspetto le informazioni sono ancora lacunose, e preferiamo non dilungarci più di tanto.Tornerà, inoltre, il race planner già introdotto nella passata edizione, che permetterà di stabilire in anticipo quali corridori dovranno correre le varie corse, e che darà inoltre l’opportunità di creare dei filtri, utili per impostare gruppi di ciclisti da assegnare alle varie competizioni a cui si partecipa; tutto ciò renderà la selezione delle tipologie di allenamento maggiormente precisa e meno macchinosa.Gli obiettivi dati dagli sponsor a inizio stagione saranno poi negoziabili, e avranno come di consueto un impatto sulla gestione finanziaria della squadra.Per quanto riguarda le altre opzioni di gioco, gli sviluppatori hanno fatto intendere come la modalità pista non verrà sostanzialmente modificata, mentre è probabile che le squadre nazionali saranno disponibili anche nella modalità corsa singola, e non solo durante la carriera. Il multiplayer, infine, vedrà l’aggiunta di due nuove modalità: si tratta dell’integrazione delle corse su pista nella già presente modalità Armada, e l’introduzione della possibilità di creare i propri giri personalizzati.

L’accelerazione è tuttoIl gameplay di Pro Cycling Manager 2013 non avrà sostanziali rivoluzioni ma, in linea con quella che sembra essere la filosofia del nuovo capitolo della saga, presenterà ritocchi che andranno a rendere il tutto più intuitivo e appassionante. In ogni caso, le dinamiche di gioco relative alla rappresentazione della corsa in 3D sembra siano state le più riviste dal team di sviluppo, e le prime informazioni parlano dell’introduzione di una nuova barra che avrà il compito di indicare la freschezza e la capacità di recupero dei corridori. Se, ad esempio, nel corso di una lunga corsa a tappe si è andati molto spesso in fuga con lo stesso ciclista, questo presenterà una barra di energia di volta in volta meno piena, segno di una stanchezza crescente.Oltre questo, verranno rivisti anche altri parametri del motore fisico che potranno influenzare la performance dei ciclisti, e tra queste segnaliamo un sostanziale cambiamento nella gestione dell’attributo relativo all’accelerazione; tutto ciò porterà, nel concreto, a differenze abbastanza significative tra i corridori denominati explosive riders, e quelli chiamati diesel. Se i primi, infatti, potranno prodursi in scatti brucianti, i secondi preferiranno andar su del loro passo (un po’ nello stile di Ivan Basso).Sempre a proposito degli attributi dei ciclisti, saranno introdotte nuove statistiche nascoste che andranno a influenzare la tendenza a stancarsi, la forza di volontà e la regolarità. Si tratta in buona sostanza di aggiunte che hanno come obiettivo quello di rendere le corse un po’ più frizzanti; a queste dovrebbe accompagnarsi una IA decisamente più aggressiva, che cercherà di prendere maggiormente l’iniziativa nelle tappe dove il giocatore non si produce in fughe o particolari azioni interessanti. Anche i tratti in pavé saranno rivisti e, secondo le informazioni disponibili, resi più difficoltosi da affrontare, sia in termini di energie richieste che di probabili forature e cadute.

Sudore e fatica digitaleDal punto di vista tecnico questo prossimo Pro Cycling manager 2013, almeno per il poco materiale visto finora, si proporrà per delle novità tutto sommato funzionali, più che puramente estetiche. Dalle prime immagini mostrate non sembra si sia di fronte a un grosso step evolutivo, anche se è in ogni caso visibile già da ora l’introduzione di nuovi elementi di contorno e nuovi territori. Tra questi, si segnala il nuovo ambiente “Mont St. Michel” e il rifacimento dell’arrivo della tappa finale del Tour de France sugli Champs- Elysées.Giusto precisare che la realizzazione delle maglie delle varie squadre beneficerà per la prima volta della presenza di texture in HD.Per il resto, accanto ai pur confortanti ma finora troppo generici annunci relativi all’aggiunta di nuove movenze dei ciclisti, è da segnalare il lavoro relativo all’interfaccia di gioco. Questa, ora, conterrà una rappresentazione della planimetria delle tappe che includerà, oltre alle consuete informazioni, anche nuovi elementi quali la grandezza della sede stradale, la direzione del vento e le posizioni dei vari ciclisti.E’ stata rivista, infine, la grandezza degli elementi su schermo, che nelle scorse edizioni potevano risultare anche fin troppo piccoli, specialmente a risoluzioni abbastanza elevate. In questa nuova edizione della serie, dunque, sarà possibile modificare in modo intuitivo la misura dell’interfaccia, in special modo del sempre importante pannello contenente le informazioni relative al singolo ciclista.

– Interessanti ritocchi al gameplay

– Nuove aggiunte nella modalità carriera

Le novità di Pro Cycling Manager 2013 potranno forse risultare poco appariscenti, ma se implementate nel modo corretto potrebbero portare il consueto connubio di aspetti manageriali e simulativi a un livello di realismo sicuramente auspicabile.

Gli aggiornamenti previsti, in effetti, vanno a modificare aspetti di gameplay che, specie nella gestione di una lunga corsa a tappe, potrebbero risultare estremamente graditi e utili.

In ogni caso, le informazioni al momento non consentono analisi più approfondite, per cui l’invito, come di consueto, è quello di rimanere con noi per ulteriori notizie.