Anteprima

Prince of Persia

Avatar

a cura di Zeno

Prince of Persia nella scorsa generazione è stato uno dei titoli action adventure maggiormente seguiti ed apprezzati. Abbiamo vissuto le avventure dello sfortunato Principe in una trilogia dallo stile sempre più oscuro e maturo, man mano che si procedeva con la storia. Adesso Ubisoft è pronta a tornare con un nuovo capitolo per le console next-gen che però sembra aver raggiunto un evidente punto di rottura col passato almeno in ambito di design. Andiamo a scoprire insieme quali sono i nuovi spunti del gioco e intorno a quale tema centrale ruoteranno le nostre azioni.

Points of viewLa novità principale di questo Prince of Persia è sicuramente quella di aver portato la saga verso una nuova incarnazione grafica, con un cel-shading coloratissimo e dal tratto cartoonesco. Tutto il mondo che ci circonderà apparirà meno cupo e tenebroso di quelli che abbiamo conosciuto negli scorsi anni, testimoniando una tendenza allo stile fiabesco molto marcata. Lo stesso protagonista, che all’inizio vestirà i panni di un semplice avventuriero, sembra quasi un artwork in movimento. Questa direzione inedita per il brand assicura non solo un approccio più rilassato e meno frustrante rispetto al passato, ma a nostro modo di vedere riesce a trasmettere un senso di vivacità che eleva le fasi di gameplay ad una forma smagliante. La storia che fa da cornice alle nostre atletiche passeggiate racconta del malvagio sortilegio del Dio del Caos Ahriman, causa del lento deperimento di ogni cosa. Le montagne, i fiumi, il cielo, tutto si sta consumando, tutto sembra destinato a rimanere per sempre avvolto da un velo grigio, triste e piatto. Prima di poter ammirare gli incantevoli scorci degli ambienti dovremo quindi purificare una determinata area e ricondurla al suo aspetto originale. E’ qui che entra in gioco Elika, la nostra compagna d’avventura, che a contatto con suggestive sorgenti di luce diffonde energia vitale intorno a sé. La ragazza per ora resta una figura misteriosa, dotata di poteri magici che saranno fondamentali per voi in diverse situazioni. Se ad esempio sbaglieremo a calcolare la distanza tra un appiglio ed un altro, e faremo quindi un salto troppo corto, invece di cadere di sotto, utilizzando un’abilità che ricorda il teletrasporto Elika si lancerà in vostro aiuto e vi trarrà sempre in salvo. Questo vuol dire che il concetto di game over almeno nelle fasi di coppia, è stato eliminato per permettere di riprendere a giocare senza troppi indugi. Anche i combattimenti sono stati semplificati: limitati alla pressione di un unico tasto, sono tutti scontri uno contro uno che fanno della spettacolarità l’elemento più in vista. Si possono attuare varie combinazioni con la nostra compagna, al fine di generare attacchi sempre più potenti e coreografici. Le abilità di entrambi i personaggi saranno inoltre migliorabili nel corso dell’avventura, grazie ad un sistema di potenziamenti che potremo pagare con delle sfere raccolte dopo la dipartita di ogni nemico. Detto ciò il livello di sfida è stato generalmente diminuito rispetto ai predecessori e, di conseguenza, il gioco in tutte le sue meccaniche, è accessibile anche ai meno esperti.Un’altra caratteristica molto importante del ritorno del Principe è il senso di libertà nella fase esplorativa. Gli spazi e le locazioni sono più grandi che in passato e molto spesso all’aperto. A noi viene lasciata la possibilità di tentare tante strade differenti per raggiungere una zona, all’interno di una struttura dei livelli che, con l’aumento del backtracking, punta a farvi spostare piacevolmente in lungo e in largo per il vasto mondo di Prince of Persia.

Considerazioni FinaliQuanto visto all’E3 e a Lipsia non lascia dubbi e il motore grafico (lo stesso di Assassin’s Creed) gestisce ogni aspetto finemente. Le animazioni dei personaggi sono fluide e armoniose, i loro modelli poligonali dettagliati nei minimi particolari. Le musiche, ispirate ai cambiamenti dello scenario, alternano brani naif ad altri carichi di atmosfera e drammaticità. Ubisoft presenta così il suo eroe alla next-gen, facendo venire a tutti i fan la voglia di avere tra le mani il gioco. Per lo stato attuale delle cose ancora non ci convince del tutto il nuovo grado di difficoltà; potrebbe far perdere all’avventura il giusto coinvolgimento. Per ora non abbiamo altro da aggiungere. Ci auguriamo che lo sviluppo continui rispettando tutte le promesse, e in ogni caso vi consigliamo di rimanere connessi a Spaziogames per essere sempre aggiornati sulle ultime novità riguardanti Prince of Persia.