Recensione

Primal

Avatar

a cura di Gatsu

Le ambientazioni Horror e le atmosfere gotiche che hanno reso famosi diversi film, spesso si rispecchiano anche nel plurinflazionato mondo dei videogiochi dando vita a qualcosa di diverso, che riesce a suscitare interesse e curiosità in ognuno di noi.Molti di noi ricorderanno Cabal, il bellissimo film che nei periodi della mia adolescenza era diventato un culto, un punto di riferimento per tutti gli amanti di questo genere di produzioni cinematografiche. Qualche settimana fa ho avuto modo di vederlo trasmesso di nuovo in Tv e non ho potuto fare a meno di pensare a Primal, il gioco di cui si è tanto parlato all’E3 e adesso disponibile sugli scaffali di tutti i negozi europei.L’inevitabile associazione d’idee è dettata dalle ambientazioni e dallo stile di gioco che Primal è in grado di offrire ma soprattutto dalle similitudini con il vecchio film che ha lasciato il segno nella storia cinematografica. L’atmosfera gotica da sola non basta a rendere grande un titolo e questo la Sony lo sa eccome…

L’unione fa la forza… ma non avvicinarti troppo!La vera protagonista di Primal è la bellissima e simpaticissima Jennifer Tale (Jen per gli amici) che grazie alla sua forte personalità è riuscita sempre a cavarsela pur rimanendo orfana sin da bambina. Una volta cresciuta, conosce Lewis, cantante di un gruppo rock, di cui si innamora e con cui inizia a convivere. Il sogno s’infrange quando Lewis viene rapito da una strana creatura e Jen rimane a terra gravemente ferita; portata in ospedale e caduta in coma viene avvicinata da Scree, un Gargoyle rugoso che accompagna la sua anima su Oblivion, il mondo delle tenebre; qui Jen vede la possibilità di salvare il suo amore e allo stesso tempo, salvare l’equilibrio tra le forze dell’ordine e quelle del caos.Durante la vostra avventura dovrete usare entrambe i personaggi (Jen e Scree) per sviluppare una sorta di simbiosi dedita ad ottimizzare le capacità dei due protagonisti.Starà a voi decidere quando usare l’uno o l’altra; ma che significato ha quello strano tatuaggio che Jen ha sulla schiena? e perchè uno dei servitori del caos ha deciso di rapire Lewis?… giocando troverete le risposte…

GiocabilitàLa giocabilità di Primal è buona durante le fasi esplorative (non è che ci voglia molto dato che dovrete solo correre, trovare i passaggi e aprire porte) e meno interessante durante i combattimenti che a volte risultano noiosi e poco elaborati anche a causa della realizzazione delle mosse e delle animazioni della protagonista.Nel corso di questa tenebrosa avventura dovrete alternare l’uso di Jen a quello di Scree, grazie alle loro particolari abilità. Spesso sarete costretti ad usare Scree per arrampicarvi sui muri per raggiungere delle zone particolarmente ostili, o magari usare una delle trasformazioni di Jen (e già, come tutti saprete, Jen sarà in grado di trasformarsi in quattro diversi tipi di demone, ognuno con particolari poteri) per saltare in alto e aprire il passaggio a Scree. Dovrà nascere una specie di sincronismo tra i protagonisti, un po come accadeva a Rebecca e Billy in Resident Evil Zero.Potrete facilmente capire quando usare l’uno o l’altra semplicemente premendo il triangolo; il Gargoyle rugoso vi darà subito dei consigli sul da farsi, magari suggerendovi la via più comoda da seguire. I comandi sono semplici e alla portata di tutti: potrete effetturare varie combo combinando i pulsanti L2 ed R2 o semplicemente eseguire una sequenza di colpi premendo diverse volte l’uno o l’altro pulsante. Quando il vostro avversario inizierà a barcollare potrete infliggergli il colpo di grazia premendo i pulsanti L2 ed R2 nello stresso momento (la “Fatality” cambia im base al demone in cui vi sarete trasformati). Avrete modo di difendervi dagli avversari e se vi viene voglia di trasformarvi in demone basterà tirare in giù la croce direzionale, in su per tornare la bella figliuola di prima ^_^.Come detto sopra, grazie all’utilizzo del triangolo, potrete chiedere qualche suggerimento a Scree che sarà sempre pronto a consigliarvi saggiamente. Potrete “switchare” da un personaggio all’altro utilizzando Select. Scree anche se non è il protagonista assoluto del gioco vi sarà spesso utile per risolvere alcuni enigmi e arrampicarvi sui muri (per arrampicarvi basta che vi avviciniate al muro desiderato ed il gioco è fatto); essendo un Gargoyle, Scree è in grado di tramutarsi in roccia per difendersi dai nemici col la semplice pressione del cerchio sul vostro pad.Controllerete gli spostamenti dei personaggi e l’uso della telecamera tramite gli analogici, ormai diventati indispensabili nei giochi dell’ultima generazione. Come accennato sopra, il sistema di combattimento non è dei migliori a causa principalmente dell’impatto poligonale tra Jen e i nemici di turno, spesso i vostri colpi andranno a vuoto anche se vi trovate di fronte all’avversario che magari nemmeno si difende, peccato. Comunque tutto risulta godibile e sufficientemente appagante (dato che la maggior parte del gioco è dedicata all’esplorazione e alla risoluzione di semplici enigmi).

GraficaLa cosa che vi colpirà di più sarà sicuramente la realizzazione tecnica. Primal si presenta con una veste grafica innovativa e particolare che sicuramente verrà apprezzata anche dai più pignoli. I personaggi (non solo quelli principali) sono curati in maniera maniacale… è incredibile vedere fino a che punto possa arrivare l’Hardware della Playstation2.I protagonisti e i vari nemici che incontrerete sul vostro cammino, sono caratterizzati da una miriade di dettagli che sicuramente noterete sin dai primi minuti di gioco; oltre ad essere composti da un’abbondante numero di poligoni sfoggiano delle bellissime Textures che indubbiamente meritano più che una semplice citazione (notate la muscolatura di ogni personaggio e l’effetto lucido del top indossato dalla protagonista… uno spettacolo).I colori sono tetri e forti e accentuando l’atmosfera gotica che sta alla base di questo titolo. I fondali si diversificano parecchio l’uno dall’altro e gli ambienti, pur trovandovi nello stesso mondo, offrono svariate situazioni che vi inciteranno a proseguire senza privarvi di quel pizzico di tensione che in questo tipo di giochi non guasta mai. Anche qui potrete apprezzare svariati tocchi di classe come le impronte che lascerete sulla neve o gli ottimi effetti luce generati dalle poche fonti luminose presenti nel mondo di Oblivion (notate l’effetto distorsione degli oggetti visti attraverso un fiamma o l’ombra dei personaggi che varia in base all’ambiente circostante).Le animazioni dei personaggi sono ben fatte ma non totalmente convincenti, durante le scene di combattimento le movenze della protagonista diventano un tantino legnose ma in ogni caso sufficientemente credibili (purtroppo non si avverte la presenza di motion capture per la realizzazione delle scene di lotta). A condire il tutto è un ottimo motore grafico che subisce qualche lieve rallentamento nelle zone più complesse che presentano strutture dettagliate e particolari in rilievo sui muri. Il tutto si muove a 40fps (non 60fps come dicono alcuni) che comunque garantisce un’ottima fluidità che appagherà i vostri esigenti occhietti.Purtroppo avrete modo di odiare la telecamera virtuale che gestisce alcune inquadrature durante la vostra avventura a causa della presenza dei due protagonisti che si muovono insieme nei vari ambienti (provare per credere). Nel complesso, comunque, un buon lavoro.

SonoroCome potrebbe essere il sonoro di un prodotto come questo?… ottimo!!! Le colonne sonore sono realizzate prestando particolare attenzione all’atmosfera che devono ricreare, un’atmosfera tetra degna di un mondo abitato da strane creature che vi aspettano nascoste negli angoli più bui, in attesa di cogliervi di sorpresa.Le musiche da brivido sono state composte da una famosa orchestra sinfonica che è riuscita ad unire i ritmi hard rock con le sinfonie gotiche che riecheggiano nei santuari. le tracce sonore variano in base alla parte di Oblivion che esplorerete e cambieranno ogni qualvolta verrete attaccati da un nemico o combatterete con un boss di fine livello.Il doppiaggio, totalmente in italiano, è fantastico!!! e le voci campionate per la protagonista e per Scree sono naturali e straordinariamente recitative (simpatiche anche le battute sarcastiche della dolce Jen). A completare il quadro ci sono gli effetti sonori, penetranti e coinvolgenti (degni di nota i versi dei vari mostri).Insomma, tecnicamente parlando questo Primal è un ottimo titolo da prendere in considerazione, ah! quasi dimenticavo… Primal supporta il Dolby Pro Logic II, slurp!!!

LongevitàImpiegherete diverse ore ad esplorare il vasto mondo di Oblivion. Il viaggio di Jen inizia a Mortalis, una sorta di passaggio che permette di accedere ai quattro universi che compongono Oblivion. Questi mondi sono: Solum, Aquis, Aetha e Volca (i nomi lasciano poco spazio alla fantasia ^_^).Il potere del caos sembra rafforzarsi per rovesciare l’equilibrio stabilito dall’ordine e Abaddon, signore del caos e cattivone di turno, ha riunito un numeroso esercito per raggiungere i suoi scopi. Con una trama come questa e con un buon numero di mondi da esplorare la longevità si mantiene a buoni livelli regalando al giocatore diverse ore di sano intrattenimento che però giungono alla fine quando terminerete il gioco e conoscendo la parte conclusiva della storia.Difficilmente rigiocherete a Primal una seconda volta, a meno che non lo vogliate mostrare a qualche amico o assaporare di nuovo le atmosfere lugubri e angoscianti che caratterizzano il titolo. Longevità buona ma non eccelsa, si poteva fare di più.

– Wow! tanti poligoni e belle animazioni

– Colonne sonore gotiche

– Bello lungo

– Ottimo doppiaggio in italiano

– Un po’ monotono

– Le sequenze di lotta potevano essere migliori

– I full motion non mi sono piaciuti

8

Era da tempo che aspettavo questo Primal, e improvvisamnte eccolo tra le mie grinfie. Sono rimasto abbastaza soddisfatto ma non stupefatto (scusate il gioco di parole) a causa del non perfetto sistema di combattimento, della gestione delle inquadrature e di quel pizzico di monotonia che mina un po la sua longevità.

Nonostane questo lo giocherete con gusto e apprezzerete parecchio la trama e soprattutto le tanto decantate ambientazioni gotiche che sono un po il fulcro di questo prodotto.

I ragazzi di Medievil hanno svolto un buon lavoro e si capisce subito che Primal è un gioco studiato nei minimi particolari per soddisfare i giocatori più esigenti che andranno oltre quei piccoli problemi accennati sopra. Posso consigliarlo a tutti coloro che amano i giochi alla Soul Reaver, ricchi di azione, esplorazione e mistero, a chi vuole un prodotto tecnicamente degno di una Playstation2 che occuperà per diverso tempo il carrello cd del vostro monolite nero.

Finalmente possiamo oltrepassare quel confine prestabilito che separa la vita dalla morte, che separa la nostra dimensione da Oblivion, il mondo oscuro abitato dalle tenebre…

Voto Recensione di Primal - Recensione


8