Anteprima

Prey 2

Avatar

a cura di andymonza

Colonia – C’è ben poco di Prey in Prey 2, strano ma vero. L’approccio con il quale i ragazzi di Human Head Studios hanno deciso di affrontare il sequel di uno degli sparatutto più controversi di questa generazione è tanto particolare quanto spiazzante, una vera e propria tabula rasa che mantiene intatto solo il mondo alieno d’origine, ed il suo turbolento rapporto con la razza umana. Un peccato dunque che l’annuncio del titolo abbia scatenato le ire dei fan del predecessore: si accusa sempre l’industria del videogame di ripetersi, poi si punta il dito contro coloro che tentano di innovare. In realtà, il concetto d’origine dietro a Prey 2 è molto semplice: nei panni di Tommy eravamo la preda, in quelli di Killian Samuels saremo il cacciatore.

Brace for impactDella triste fine del volo 6401 eravamo già a conoscenza, scomparso proprio sopra l’Oklahoma, in realtà schiantatosi contro l’astronave aliena nota come La Sfera. Quello che invece non sapevamo è che tra gli sfortunati passeggeri c’è un unico sopravvissuto, uno Sceriffo dell’Aria in servizio proprio quel giorno. E’ per questo che, quando apriamo gli occhi nei suoi panni ed osserviamo attoniti gli alieni che ci circondano minacciosi, non esitiamo ed estrarre la pistola d’ordinanza e ad aprire il fuoco nel tentativo di difenderci. Nel caos generale, abbiamo giusto qualche attimo per notare un sistema di copertura attivo, dotato sia di fuoco alla cieca che di mira dall’ironsight, prima che la situazione precipiti. La fuga verso il cockpit dell’aereo in cerca di superstiti e di riparo dal fuoco alieno si interrompe bruscamente quando i predatori ci circondano, stordendoci con una particolare arma.

Ferri del mestiereUn salto temporale di diversi anni ci riporta nei panni di un Killian decisamente trasformato e riadattato. Perfettamente immerso nella vita del pianeta alieno Exodus, ha intrapreso una florida carriera come cacciatore di taglie, perdendo tuttavia la memoria legata alla sua “vita” precedente: l’incidente aereo, il suo lavoro come sceriffo, tutto si è perso nell’oblio a causa del forte trauma. Questo è, al momento, tutto ciò che sappiamo della trama di Prey 2.La sequenza mostrata presso la GamesCom appena conclusasi a Colonia ci ha più che altro illuminato riguardo alle peculiarità del gameplay. Reinventatosi cacciatore di taglie in un mondo alieno e tecnologicamente avanzato, Killian fa uso di una sorta di armatura ricca di preziosi gadget, i quali lo trasformano in un eccezionale predatore. Uno speciale visore gli permette infatti l’individuazione del bersaglio anche attraverso i muri, scudi energetici portatili gli consentono di crearsi coperture improvvisate e un lanciamissili da spalla si rivela ottimo per trarsi d’impaccio nelle situazioni più agitate. Una sorta di Boba Fett, implacabile, veloce e ben armato.

Stagione di cacciaPer quanto le metropoli che Killian si troverà ad attraversare durante la sua lunga avventura siano diverse, esse faranno molto più che da semplice sfondo per la caccia. L’agilità del protagonista gli permetterà infatti di sfruttare a proprio vantaggio le deliranti e futuribili architetture (una sorta di mix tra Blade Runner ed un meltin’ pot di razze aliene che fa tanto Star Wars) per dare la caccia alle proprie prede: il risultato è una fluidità di movimento che, abbinata alla prima persona, non può non ricordare Mirror’s Edge ed il più recente Brink. Nei panni del protagonista potremo appenderci a qualsiasi sporgenza disponibile, occasionalmente anche con una mano sola, tenendo l´altra libera per fare fuoco. Potremo anche esibirci in lunghe scivolate, ottime per tenere il passo con le prede sfruttando percorsi alternativi. Per quanto non ci sia stato possibile mettere le mani sul pad, all’apparenza il layout dei controlli non si presenta eccessivamente complicato, permettendo una buona fluidità di movimento dopo solo qualche istante d´abitudine. Considerata la quantità di malviventi, la complessitá dell´urbanistica e l´indulgenza delle forze dell´ordine, la metropoli che osserviamo pacificamente dall´alto sembra proprio il posto perfetto per impersonare un cacciatore di taglie. É cosí che gli sviluppatori ci conducono attraverso una tipica missione di Prey 2, mostrandoci di che pasta sará fatto il gameplay. Nella visione degli sviluppatori, il titolo presenta un´impostazione open world: le cittá si stenderanno ai piedi del giocatore (“un Eldorado di opportunitá e di nuove avventure”, a chi piacessero le dotte citazioni), libero di esplorarle e di trovare chance di lavoro. Naturalmente vi sará un corso di missioni principali che porterà avanti la vicenda, anche se non è ancora chiaro in che modo esso si presenterá al giocatore.

Gatto e topoLa missione mostrata durante la presentazione si svolgeva nella zona piú malfamata della metropoli, tra night club e discoteche. La posizione del bersaglio di Killian era ignota, cosí gli sviluppatori ci hanno mostrato le interessanti meccaniche di raccolta d´informazioni. Puntare una pistola in faccia alla persona giusta o offrirgli dei soldi, a seconda dell´umore della giornata, puó fare miracoli quando si tratta di rintracciare qualcuno in cittá. Finalmente trovata la traccia giusta Killian si dirige verso il nascondiglio del bersaglio, una discoteca multipiano molto affollata. La capacitá di scan del suo visore gli permette di individuare la preda al secondo piano ancora prima di aver messo piede nella struttura, constatando al contempo la presenza di diversi scagnozzi. La presa di un ostaggio si rivela il modo migliore per affacciarsi nella stanza dove il bersaglio si rifugia: facendosi scudo con uno dei suoi scagnozzi, Killian gli intima di consegnarsi, domanda a cui il fuggitivo risponde voltandosi e tentando una disperata corsa. Dopo aver eliminato velocemente le guardie con la pistola in dotazione, il predatore si rende conto con disappunto che la sua preda dispone di un gadget molto utile, un dispositivo in grado di teletrasportarlo in avanti di qualche metro a piú riprese durante la corsa. Per nulla intenzionato a lasciarselo sfuggire, Killian si lancia all´inseguimento, sfruttando la sua eccezionale agilitá. Un gran numero di salti acrobatici e scivolate confermano la grande navigabilitá dell´ambiente, mentre il fuggitivo continua a spedire guardie contro il protagonista: vediamo in azione il lanciamissili da spalla, ottimo per eliminare bersagli multipli in una volta sola, ed un campo gravitazionale capace di sollevare in aria qualunque oggetto, nemici compresi, entro un´area delimitata, ottimo per disorientare gli assalitori ed eliminarli mentre fluttuano indifesi.Il ritmo dell´inseguimento cresce sempre piú, comprendendo anche l´attraversamento dei binari di una sopraelevata, con il protagonista costretto a saltare da un convoglio all´altro. Piacevole constatare come la bontá delle animazioni legate alle braccia del protagonista, spesso visibili durante le acrobazie, non renda la prima persona limitante durante gli inseguimenti a piedi, almeno apparentemente: solo pad alla mano potremo sapere quanto effettivamente la meccanica funzioni.Dopo diversi minuti di corsa a perdifiato il fuggitivo si é finalmente trovato intrappolato: sul cornicione del tetto di un palazzo, spalle al vuoto, la preda si rende conto che il suo dispositivo di teletrasporto non é abbastanza potente da coprire la distanza fino al tetto successivo, e si ritrova faccia a faccia con Killian. A questo punto si apre un´interessante possibilitá: il giocatore potrá decidere di eliminare o catturare il bersaglio, a seconda del tipo di taglia sulla sua testa, ma non solo. In questo caso il fuggitivo propone addirittura a Killian una cifra piú alta del compenso previsto per la sua eliminazione, in cambio naturalmente della libertá. Decisioni come questa potranno influenzare l´andamento degli eventi, dato che salvare un personaggio potrá significare reincontrarlo piú avanti nella trama.

– Inseguimenti adrenalinici

– Prima persona ben implementata

– Armi e gadget interessanti

Prey 2 si é meritato tutta la nostra attenzione: i ragazzi di Human Head Studios hanno deciso di battere sentieri sconosciuti, salvando solo alcuni elementi del background e proponendo uno stile ed un gameplay del tutto inediti. L´idea di impersonare un letale cacciatore di taglie nel contesto di futuristiche metropoli ricche di possibilitá é senza dubbio affascinante, e la fisicitá degli inseguimenti sembra garantire un´azione molto adrenalinica. Se a questo si aggiunge il buon design delle ambientazioni e delle creature aliene, é facile rendersi conto di quanto desideriamo mettere le mani sul prodotto e provarlo di persona. Occasione che senza dubbio non si fará attendere, rimanete con noi.