PlayStation 4 ai raggi X

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a cura di Specialized

Di PlayStation 4, a una settimana di distanza dalla presentazione newyorkese di Sony, conosciamo ormai diverse specifiche tecniche e si può quindi tracciare un ritratto di quanto ci aspetterà tra circa un anno dalla console next-gen di Sony. Di fatto, a rimanere ancora avvolti nel mistero, sono il look, il taglio dell’Hard Disk e il form-factor di PlayStation 4 e per quelli bisognerà forse attendere il prossimo E3 di giugno, ma per il resto tra memoria, processore, GPU e connessioni, rimangono pochi dubbi e molte certezze che fanno di questa prossima console qualcosa di mai visto prima in ambito videoludico all’infuori del mercato PC.
Gli 8 core faranno differenza?
Sony ha lavorato a lungo con AMD per creare una piattaforma custom appositamente per PlayStation 4 e i risultati paiono molto incoraggianti. Abbandonato definitivamente il Cell, che aveva creato non pochi grattacapi agli sviluppatori nei tempi e nell’ottimizzazione, PlayStation 4 non integrerà nemmeno più CPU e GPU separati ma una APU (Accelerated Processing Unit), ovvero una singola unità comprendente CPU, processore grafico e altri componenti dedicati all’elaborazione. La CPU AMD a 28 nanometri, che fa parte della famiglia Bobcat Jaguar, è caratterizzata da un’architettura a 8 core da 1.6 GHz, con un occhio di riguardo sia alle prestazioni, sia ai consumi. Trattandosi di un modello non ancora presente sul mercato, e quindi di ultimissima generazione, non esistono ancora benchmark o prove sul campo, ma la cosa già sicura, trattandosi di un processore x86 a 64 bit molto probabilmente con 4 Mb di cache, è che gli sviluppatori avranno molte meno difficoltà rispetto all’era Cell, potendo infatti utilizzare i tool di sviluppo più diffusi e sfruttare più thread per una suddivisione di lavoro più efficace dei rispettivi engine grafici.
Grafica a tutta velocità
Passando invece alla GPU, che in una console riveste un ruolo di primaria importanza ancor più della CPU, Sony e AMD sembrano aver trovato una soluzione ideale che non incida troppo sul costo finale della console, pur promettendo prestazioni decisamente elevate. Il processore grafico di PS4 è caratterizzato da 18 unità computazionali unificate a 800 MHz con architettura GCN, la stessa utilizzata per le famiglie di schede grafiche Radeon 7800 e 7900. Ogni unità contiene 64 shader (1152 in totale), un numero che porrebbe questa GPU piuttosto vicino alle specifiche di una Radeon 7870, scheda della scorsa generazione disponibile oggi sul mercato tra i 180 e i 220 euro e in grado di far girare senza tanti problemi qualsiasi titolo (o quasi) in Full HD. Molto importante e significativo anche il discorso sulla quantità e il tipo di RAM, che Sony, dopo alcune voci che parlavano di un totale di 4 GB, ha quantificato ufficialmente in 8 GB di tipo GDDR5, sedici volte tanto rispetto a PlayStation 3. Un dato importante per PlayStation 4 non solo visto in ottica futura come longevità della console sulla lunga distanza, ma anche nei confronti della prossima Xbox, i cui ultimi dettagli parlavano sempre di 8 GB ma di tipo DDR3 (quindi molto più lente). A meno di sorprese, Sony inserirà nella motherboard di PlayStation 4 sedici moduli da 512 MB ciascuno e la scelta delle GDDR5, che su PC ricordiamo essere limitata alle sole GPU e non alla memoria di sistema, influirà certamente sui costi di produzione, tanto da prevedere, come già successo per PlayStation 3, un lancio iniziale sul mercato in perdita per il colosso giapponese.    
Tutto il resto
Un pacchetto hardware davvero invitante al quale mancano ancora le specifiche sul taglio (o i tagli) dell’Hard Disk interno, mentre per quanto riguarda l’unità Blu-ray Sony inserirà un lettore con velocità 6x CAV (Constant Angular Velocity) e una capacità di lettura dati di circa 27MB/s, un deciso passo avanti rispetto al modello 2x di PlayStation 3. E’ quasi esclusa però la compatibilità con supporti superiori ai Blu-ray a doppio strato da 50 GB; quindi, a meno di clamorose sorprese, PlayStation 4 non potrà riprodurre i dischi quad-layer da 100 GB, supporto che molto probabilmente sarà quello scelto per ospitare i primi film in formato 4K (3840×2160 pixel). Infine saranno presenti porte USB 3.0 (immaginiamo almeno due), uscita audio-video HDMI 1.4 e un ingresso AUX, che dovrebbe servire per il collegamento della nuova PlayStation 4 Eye. Quest’ultima periferica monterà due telecamere da 1280×800 pixel capaci di registrare video anche in 3D, quattro microfoni e una visuale massima di 85 gradi; funzionerà in modo piuttosto simile al Kinect di Microsoft, permettendo così di individuare in ogni momento la posizione del giocatore e sfruttando la tecnologia Move, che utilizza la spia luminosa emanata dal controller Dual Shock 4.
Scontro tra titani
Si è fatto un gran parlare del rapporto tra PlayStation 4 e PC per quanto riguarda le prestazioni in ambito videoludico. Alla luce di quanto emerso da questi primi dettagli, che a detta di Jack Tretton di Sony Computer Entertainment America sono però ancora in fase evolutiva, il discorso non è di facile soluzione. La spesa odierna per assemblare un PC con caratteristiche molto simili a quelle di PlayStation 4 (ma resta l’incognita della memoria GDDR 5 e del taglio di Hard Disk) si attesta tra i 500 e i 600 euro, che per un PC rivolto al gaming rimane una cifra decisamente bassa. Considerando poi che PlayStation 4 arriverà sul mercato a fine 2013 e che non si sa ancora quanti euro dovremo sborsare, è impossibile imbastire un discorso PS4-PC parlando di prezzi, differenze hardware e altri topic. Possiamo solo dire che rispetto alla potenza di PlayStation 3 rapportata al 2007, PlayStation 4 può vantare un hardware di ben altro calibro e le premesse sono dunque ottime anche per il discorso di ottimizzazione, che con il Cell di PS3 ha incontrato troppo spesso diversi problemi. Certo, sapere poi che Killzone: Shadow Fall girerà a 1080p ma a 30 fps fa sorgere qualche dubbio sull’effettiva potenza grafica della console, ma va anche detto che lo shooter di Guerrilla Games farà parte della prima ondata di titoli, che come da tradizione non sono mai ottimizzati al meglio. Inoltre, da qui a fine anno, i 500-600 euro necessari oggi per un PC in stile PlayStation 4 diventeranno sicuramente di meno, mentre difficilmente la console di Sony sarà venduta sotto i 500 euro, considerando soprattutto i costi della RAM (la nuovissima GeForce GTX Titan viaggia sui 1000 euro e ha “solo” 6 GB di RAM GDDR5). Insomma, la diatriba PS4-PC continuerà ancora per molto, ma ora come ora è davvero troppo presto per fare paragoni e decretare un vincitore tra i due a parità di prezzo.  

Anche se non è escluso qualche cambiamento da qui alla sua uscita, PlayStation 4 appare ora come una console al passo con i tempi e come una perfetta evoluzione dell’hardware del modello precedente. Spiccano soprattutto gli 8 GB di RAM GDDR5, ma anche l’APU messa a punto da AMD dovrebbe garantire prestazioni tali da godersi senza problemi qualsiasi gioco in Full HD (con quale qualità sarà poi da vedere). Restano da scoprire solo il prezzo e l’estetica. Si accettano scommesse.