Anteprima

Planetside 2

Avatar

a cura di Ctekcop

Sony Online Enterteinment ha finalmente annunciato, dopo mesi in cui si rincorrevano rumor ed indiscrezioni, il seguito del primo Planetside, uscito nell’ormai lontano 2003. Per chi non lo conoscesse si tratta di un MMOFPS, Massive Multiplayer Online First Person Shooter, dove in un mondo persistente tre fazioni lottano tra loro per il dominio del mondo. Si generavano così combattimenti su larga scala, in grado di coinvolgere centinaia di giocatori per ogni combattimento, che avrebbero poi avuto ripercussioni importanti sul mondo online persistente. Si tratta di un titolo che all’epoca ebbe un discreto successo, sopratutto di critica, sebbene non fece mai registrare numeri da capogiro; patì probabilmente l’essere forse troppo avanti ed in anticipo rispetto ai tempi.

In Planetside 2 verrà mantenuto lo stesso feeling del primo e si assisterà al ritorno delle medesime battaglie su larga scala, mentre nulla è stato rivelato riguardo al modello di business. Sarà free to play o come il primo vanterà un trial gratuito di due settimane? Lo vedremo mai su Playstation 3? Probabilmente ai piani alti di Sony Online Enterteinment ne stanno ancora discutendo animatamente.
Forge Light
Innanzitutto, come lecito e doveroso aspettarsi, Planetside 2 proporrà un netto e sostanziale passo in avanti dal punto di vista tecnico. Difatti sfrutterà il Forge Light, il nuovo engine di Sony Online Enterteinment per MMO di nuova generazione che debutterà proprio con Planetside 2 per poi essere utilizzato sui futuri nuovi titoli online della multinazionale giapponese, tra cui la prossima nuova iterazione della serie Everquest, per ora nota col nome in codice di Everquest Next
Ciò garantirà un vasto ambiente esplorabile assieme ad altre feature, come il sistema d’illuminazione in grado di vantare luci ambientali dinamiche ed implementerà addirittura Radiosity in tempo reale, un particolare algoritmo di illuminazione globale in grado di rendere molto più realistiche le scene rappresentate. Si avrà a che fare con nebbia volumetrica, occlusione ambientale e shader avanzati al passo coi tempi. Inoltre, per quel che riguarda la gestione della fisica, il motore vanta l’uso del PhysX engine di NVIDIA.
Il tutto, a detta degli sviluppatori, sarà quindi in grado di sfruttare gli ultimi ritrovati tecnologici delle nostre amate e fiammanti schede video ma al tempo stesso sarà scalabile e godibile anche su hardware non potentissimi, così da non precludersi ampie fasce di pubblico.
Non solo la componente grafica sarà all’avanguardia, ma anche altri aspetti tecnici più oscuri e meno tangibili saranno particolarmente curati: è il caso della gestione delle instance. Per chi fosse poco pratico di MMO le istanze servono a ridurre il sovraccarico dei server, spesso mantenendo un corretto bilanciamento del gameplay evitando eccessivi sovraffollamenti, smistando i giocatori in copie identiche dello stesso luogo virtuale. Ebbene l’obiettivo degli sviluppatori è eliminarle completamente, grazie ad appositi incentivi per evitare appunto eccessive concentrazioni di giocatori in alcune aree, lasciando un solo unico grande mondo con tanta superficie calpestabile. Ogni singolo territorio sarà esplorabile e sopratutto conquistabile.
Si spara!
L’obiettivo di Planetside 2 è duplice: far sentire a casa i giocatori del suo predecessore ed al tempo stesso attirare nuove leve, magari già avvezzi ai tipici sparatutto. Rimarrà quindi inalterata la struttura di base, fatta eccezione per numerosi ammodernamenti a livello di gameplay per svecchiare quella che è comunque una struttura riuscita, ma probabilmente oggi inaccettabile se riproposta tale quale. Lo scopo è sempre quello di conquistare o difendere territori, strutture, punti di controllo sparsi per il globo in quella che è una guerra che non finisce mai. Inoltre ogni territorio conquistato sarà in grado di donare preziose risorse che serviranno in un secondo momento. Verrà favorita la conquista dei territori adiacenti a quelli posseduti che richiederanno molto meno tempo rispetto a quelli nelle retrovie. L’idea è quella di ricreare a schermo gigantesche battaglie campali con centinaia, forse migliaia, di giocatori che si fronteggiano nella stessa zona per ore, se non addirittura giorni.
Ritorna quindi il pianeta Auraxis e le tre fazioni, le stesse del primo Planetside, desiderose di conquistarlo. I Terran Republic sono i più conservativi ed autoritari oltre che oligarchici, i New Conglomerate sono dei separatisti ribelli democratici che si battono in nome della libertà, mentre i Vanu Sovereignty sono i più spirituali, intellettuali veneratori della tecnologia che credono fermamente nello sfruttamento di tecnologie aliene.
Si avrà quindi la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di classi, ognuna col proprio armamentario a disposizione a seconda della fazione, con in più la possibilità di cambiare al volo classe tra una morte e l’altra. Ciascuna di esse vanterà un vasto albero tecnologico e di skill passive, così da permettere specializzazioni particolari e mirate: ad esempio, se si vuole diventare dei piloti di mezzi da combattimento si potrà migliorarne l’armatura, l’agilità, la potenza o le bocche da fuoco. Anche le armi saranno personalizzabili ed “upgradabili”. Lo stesso vale anche per gli Outfit, delle sorte di gilde o clan, anch’essi con il proprio albero di specializzazioni a disposizione. Il tutto avverrà mediante un sistema simile a quello di EVE Online: le skill si svilupperanno anche quando non sarete collegati (sebbene in-game ciò avverrà più rapidamente) investendo le risorse guadagnate così da permettere anche a chi avrà poco tempo da dedicare a Planetside 2 di creare un soldato decente e che permetta di realizzare appieno il proprio stile di gioco.
Infine è stato promesso un nuovo sistema di spawn in grado di diminuire sensibilmente, se non eliminare, gli antipatici tempi morti che nel primo capitolo vedevano costretti ad aspettare l’arrivo di un’apposita navetta shuttle ogni volta che si voleva raggiungere il fronte.

– Il seguito di uno dei migliori, se non il migliore, MMOFPS

– Sensibile avanzamento tecnico

– Grandi battaglie con centinaia di giocatori e veicoli a schermo

– Contaminazione ruolistica con skill, classi ed abilità speciali

Planetside 2 si configura già ora come un MMOFPS di primissimo livello ambientato nello stesso universo del primo, ma dotato di importanti novità sia dal punto di vista tecnico che di gameplay, promettendo in particolare una vasta gamma di personalizzazioni quasi si fosse in un GDR, un deciso overhaul tecnico con una grafica cutting-edge, il ritorno dei combattimenti su larga scala e la guerra dinamica del mondo persistente che avevano caratterizzato il predecessore. Combattere in un mondo persistente online dove le proprie azioni avranno conseguenze sull’andamento dell’intera guerra è senza dubbio un concetto molto promettente. Purtroppo non si sa ancora nulla sia riguardo al modello di business sia per quel che riguarda una eventuale data di uscita, quindi il consiglio è come sempre di continuare a seguirci per tutti i prossimi aggiornamenti.