Anteprima

Pirati dei Caraibi: L'Armata dei Dannati

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a cura di Mugo

I parchi dei divertimenti targati Disney ospitano ogni anno milioni di visitatori, la prospettiva di entrare nel fatato mondo di Paperino e Topolino alletta grandi e piccini che si immergono così in giornate pervase dallo spirito festoso della multinazionale statunitense. Oltre ai classici paperi e topi sono molte le altre attrazioni disponibili, una di queste, una di quelle storiche, è quella dedicata al meno fatato mondo dei pirati. I predoni dei mari sono ovviamente rappresentati con un taglio edulcorato rispetto alla realtà storica, che certo non si adatta ad un’attrazione per famiglie; da qualche anno però, l’ambientazione piratesca ha preso le fattezze di uno dei maggiori successi cinematografici degli ultimi tempi, la saga di Jack Sparrow. La trilogia nasce ispirandosi all’attrazione, che poi muta seguendo il percorso tracciato dai film in un circuito di autoalimentazione per entrambe le forme d’intrattenimento. Dopo i videogiochi tratti direttamente dai film, Disney Interactive sta per proporre al pubblico un nuovo capitolo ambientato nel redditizio mondo dei Pirati Dei Caraibi, un prequel rispetto alla storia raccontata al cinema, un’avventura inedita dunque intitolata L’Armata dei Dannati.

Buoni o cattiviPare che le meccaniche basate sulla scelta tra due comportamenti moralmente opposti siano sempre più diffuse nei videogiochi, Pirati Dei Caraibi: L’Armata dei Dannati non è da meno e così una delle principali caratteristiche mostrateci durante l’E3 2010 a Los Angeles dagli sviluppatori di Propaganda Games è proprio la possibilità di intraprendere due diversi cammini come pirata: Legendary, il buono, e Dreaded, il cattivo. La scelta del giocatore non si tradurrà semplicemente in minimi cambiamenti nelle reazioni dei personaggi gestiti dal computer, ma andrà ad influire anche sull’aspetto estetico del protagonista rendendolo agile, solare e scattante nel caso si vada per la via leggendaria, oppure tetro, dall’incedere più lento e cupo nel caso si opti per il Dreaded (e dotato di un’ancora molto pesante e potente per gli attacchi su gruppi di nemici). Le azioni che porteranno il nostro pirata ad evolversi in una delle due direzioni sopra esposte saranno molteplici, si va dal semplice rapportarsi con gli NPC ad un sistema di dialoghi a risposta multipla che contribuisce a creare la componente di “ruolo” in questo action RPG. Personaggi fondamentali saranno dunque i datori di missioni, che permetteranno al protagonista di seguire la storia principale o di costellarla di quest secondarie su cui è stato posto molto accento: l’idea generale è quella di permettere al giocatore di sentirsi libero di esplorare il mondo di gioco scegliendo se puntare tutta la sua attenzione sul dipanarsi della missione principale oppure, cosa molto più appagante nell’ottica del gameplay, se andare per mari scoprendo nuove isole. Andare per mari comporta ovviamente la navigazione, e la navigazione comporta ovviamente la presenza di una nave: avremo così un galeone pirata personale da potenziare per guadagnare rispetto per i sette mari e soprattutto da popolare con una ciurma variegata e curata, così da ottenere ancora nuove missioni.

ARRRtisticamente pARRRlandoSi sa che i Tropici sono le zone più battute da corsari e bucanieri, ed anche L’Armata dei Dannati vi immergerà in questi lidi assolati, da sperdute isolette inedite a scenari più conosciuti come Port Royal e l’isola di Tortuga. Generalmente parlando, l’impatto visivo del prodotto è più che buono, serviranno solo pochi istanti per permettere alla vegetazione, insieme ai filtri grafici ed a ben realizzati giochi di luce, di immergerci in atmosfere calde ed umide. Se c’è un lato che pare abbia bisogno di ulteriore tempo per il perfezionamento è la realizzazione di James Sterling, il protagonista, che non sempre risulta ben amalgamato con gli scenari o animato perfettamente. Molto d’impatto poi sono gli scontri a bordo del galeone, ben realizzati anche dal punto di vista del gameplay: al giocatore è permesso di scegliere il tipo di approccio, tra l’affondamento del nemico o l’annientamento della ciurma per un successivo abbordaggio. Le diverse quest da svolgere ci sono sembrate ben diversificate, anche se ovviamente per capire quanto possa durare l’avventura sarà necessaria una prova approfondita, utile anche ad individuare di quanto la longevità possa beneficiare dalla possibilità di vivere il gioco da due punti di vista diametralmente opposti.

– Mondo di gioco vasto

– Interessante sistema di scelta

– Tecnicamente ben fatto

Pirati Dei Caraibi: L’Armata dei Dannati è un interessante progetto che parte dalla forza di un nome da solo in grado di attirare l’attenzione, ma va oltre, offrendo un gameplay interessante ed una struttura di gioco che ci è parsa coinvolgente e divertente. Tecnicamente ben realizzato, il lavoro di Propaganda Games potrebbe essere uno dei titoli da tenere d’occhio in vista della sua uscita intorno a fine 2010. Non perdete di vista queste pagine dunque, per scoprire se la scelta di abbandonare Jack Sparrow come protagonista possa portare con se le novità che ci aspettiamo.