Recensione

Pirates

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a cura di Invernomuto

IntroUna donna, un passato drammatico, un futuro incerto.Veleggiando per i mari alla ricerca della tanto agognata vendetta, sfidando la natura in tutte le sue manifestazioni, affrontando pericolosi filibustieri. Questo è solo l’inizio di un epica avventura, nella quale ricoprirete un fondamentale tassello di un puzzle incompleto. Pirates “The legend of black kat” è l’ultima fatica dell’instancabile EA, nella quale sarete impegnati nei panni di un’avvenente fanciulla-pirata (Katarina de Leon) con un solo scopo, vendicare la morte di vostro padre, ucciso misteriosamente nella sua abitazione. Il tutto introdotto da una succosa presentazione.

“Terra in vista”Pirates si presenta come un action 3d, ovvero un avventura in terza persona farcito di combattimenti, esplorazioni, dialoghi con personaggi non giocanti, ed una trama costruita intorno al gioco e non viceversa. La vera innovazione di Pirates, è la seconda tipologia di gioco, ovvero le battaglie e l’esplorazione solcando i 7mari, a mio avviso la parte più riuscita del gioco, divertente, impegnativa, e gratificante per gli occhi.Sono disponibili tre livelli di difficoltà di cui consiglio il più difficile, se si vuole una sfida duratura. Le mosse di Katarina e la navigazione sono di facile intuizione, e il livello di difficoltà è collocato in un buon crescendo, per quanto riguarda la durata posso dire che avrete il vostro bel da fare con più di 14 locazioni da esplorare (spostandosi tramite una mappa in 2d) dotate di una buona longevità e con un considerevole livello di sfida.

“Fuoco alle micce” Durante il viaggio esplorerete isole caraibiche, foreste incantate, cimiteri maledetti, e naturalmente il mare, passando da quello calmo dei Caraibi a quello freddo dei territori del nord. Per solcare il mare avrete a disposizione ben 12 tipi di imbarcazioni, dalla veloce e fragile corvetta al più lento e pesante galeone, con la possibilità di modificarne lo scafo per renderlo più vicino alle vostre esigenze di Corsari. E’ possibile trovare anche porti remoti in grado di fornirvi riparazioni e una moltitudine di ammennicoli per il vostro vascello, come palle di cannone infuocate e acide, tele nuove per riparare le vele e ganci per strappare l’albero maestro agli avversari. Questo per quanto riguarda la parte marittima, invece per la parte riguardante le esplorazioni e i combattimenti su terra ferma il gioco si basa sull’ormai famosa inquadratura “alla Tomb Raider” con la possibilità però di una duplice funzione: la prima, permette inquadrature portandosi verso l’alto, la seconda di girare intorno al personaggio, garantendo una completa totalità di movimento. Katarina dispone di attacchi multipli, che vanno dal semplice affondo, al colpo doppio lama incrociato, parata, senza considerare le seconde armi selezionabili come i coltelli da lancio (letali) o le più pericolose bombe esplosive. Quando ucciderete un certo numero di nemici, sarete in grado di sferrare un letale colpo con le vostre fidate armi (al completamento di una barra d’energia).

“Virare a babordo di 45 gradi”Sotto il profilo tecnico, il gioco non sfrutta l’X-box ma riserva comunque buoni spunti, e una grafica in sé “particolare”. Quando saremo impegnati nella sezione NAVE il motore grafico del gioco soffre di alcuni rallentamenti,che di certo non minano l’integrità del gioco, e un problema che non mi sarei mai aspettato… il Flicking, ovvero la comparsa all’orizzonte all’improvviso di elementi scenici o imbarcazioni, (essendo un gioco di prima generazione non stupisce più di tanto, bisogna dare tempo agli sviluppatori per prendere confidenza con la programmazione). Per quel che riguarda il mare invece bisogna fare un applauso ai grafici, che hanno realizzato le onde, i riflessi delle nuvole, lo spostamento dell’acqua e la spiaggia con un livello molto realistico. Le imbarcazioni potevano essere maggiormente curate, risultano comunque piacevoli, il cielo è a volte in movimento a volte statico (un po’ come la vostra immagine di fondo del desktop, bella si ma immobile).Analizzando invece gli ambienti di terra si nota una totale mancanza di Flicking (per fortuna), e una buona caratterizzazione, che permette un totale coinvolgimento. Positivi l’ombra della bella Katarina, curata e definita e le orme sulla spiaggia, dopo una camminata.Da segnalare in fine una mediocre definizione dei mostri e dei pirati, una orrenda post-morte che segue all’uccisione di un nemico (il corpo sprofonda nel terreno), e una vegetazione non sempre convincente, ma ci sono anche aspetti positivi come animali che si muovono nella mappa (farfalle e scimmie) ben definite e con movimenti realistici.Il reparto AUDIO sfruttando le potenzialità che la console microsoft offre, ovvero il dolby sorround, si presta bene al compito che deve svolgere con buoni effetti sonori come quelli delle palle di cannone che si infrangono sul vascello nemico e l’incrocio tra due spade contro un temibile pirata. Anche i suoni dell’ambiente sono curati come ad esempio le scimmie o il canto degli uccelli. La musica di sottofondo ricorda molto da vicino Monkey Island e le sue atmosfere tipicamente caraibeggianti, tutto sommato non male.

-Epiche battaglie navali.

-Il movimento del mare.

-Ottimo sonoro

-Grafica migliorabile.

7.5

“Issare le vele, pronti a partire”

In definitiva, Pirates “the legend of black kat” si propone come un misto di avventura e battaglie navali, e se nel primo caso convince cosi cosi, nel secondo caso stupisce e diverte. Il sonoro è pregevole e ben fatto, la giocabilità e la longevità sono appaganti e curate.

Detto questo, Pirates risulta essere un buon gioco per passarsi via quell’oretta libera. Se siete amanti dei pirati e dei paesaggi Caraibici, ci giocherete fino alla morte, altrimenti potrebbe essere una buona occasione per scoprire un genere non sempre reclamizzato e apprezzarlo, provatelo potreste rimanerne affascinati.

Voto Recensione di Pirates - Recensione


7.5