Recensione

Pinball

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a cura di Darkzibo

La Hudson, dopo aver portato sullo schermo della Psp il puzzle Bomberman: Panic Bomb (diverso dal classico gioco e molto più simile a Tetris) e Star Soldier, il primo sparattutto che impone al giocatore di roteare il portatile Sony di 90 gradi, ecco Pinball, una versione portatile del classico flipper da bar.

Tornate a roteare la consoleInizialmente vi sarà imposto, tramite chiari disegni, come roteare la Psp per giocare a questo Pinball. A differenza di Star Soldier, dove la croce direzionale doveva trovarsi sotto lo schermo, in questo titolo sono i pulsanti a occupare quella posizione. A parte la mancanza di fantasia nel dare il nome al gioco, si può denotare una buona inventiva nell’impostazione dei comandi: roteata la console in senso orario di 90 gradi, sfrutterete solo la pulsantiera, senza l’ausilio del direzionale che resterà inutilizzato. Premuto il pulsante Star, verremo messi di fronte a esigue modalità tra cui scegliere: Arcade, Attack, Sharing Vs, High Score e Option. Intraprendendo l’Arcade innanzitutto dovremo selezionare uno dei due flipper disponibili: il Forest of the Fortune Teller oppure il The Morphing Avenger. Inutile stare a sottolineare l’esiguità eccessiva che comporta una scelta basata su due soli piani di gioco. Tornando alla modalità Arcade, il vostro compito sarà quello di battere i record e accedere nelle classifiche generali. In questo senso, Pinball si rifà pure troppo alle controparti da bar, non offrendo nulla di nuovo al genere, se non continue partite nel tentativo di aggiudicarsi un posti nel ranking globale su due piani differenti. L’Attack permette di confrontarsi con prove a tempo dove, in 1.30 o in 5 minuti, vi sarà richiesto di fare il maggior numero di punti possibili, anche attraverso l’ausilio di più palline che scorreranno contemporaneamente sul campo di gioco. Lo Sharing Vs è la modalità multiplayer che vi permetterà, con una sola copia del titolo e tramite Wifi, di effettuare un download sulla Psp di un aspirante mastro–pallina, per poi sfidarlo. Ogni giocatore ha, nel proprio flipper, tre palline in acciaio che, una volta perse, andranno a finire sulla schermata dell’altro giocatore in modo da far sì che questo possa guadagnare più punti. Si prosegue fino a quando il tempo non scade. Questo Vs è interessante, certamente, ma non può, da solo, sopportare il peso si tutte le aspettative di questo titolo. Vero è che, oltre a questa possibilità, resta comunque possibile giocare in più persone con una sola Psp, magari organizzando sfide a turno, nelle quali vinceranno coloro che otterranno più punti. Il tutto si ferma qui.I pulsanti, una volta roteata la console in senso orario di novanta gradi saranno: triangolo per azionare la leva a destra, X per quella a sinistra, R per mettere in gioco la pallina, quadrato e cerchio per scorrere il Menù principale. Per questo sapiente adattamento effettuato nei controlli, vi sembrerà di avere tra le mani un vero flipper da giocare con entrambe i pollici e non mi stupirebbe se, a volte, vi capiterà di cercare la fessura per inserire la moneta!

Gira la palla, gira la pallaTecnicamente, purtroppo, dobbiamo attenerci su quanto abbiamo. In primis, non potrete non notare il sapiente impiego dell’ampio schermo del portatile Sony che, una volta roteato, vi permetterà di avere una visione ampia della liscia superficie ludica. Nonostante i due piani siano di discreta fattura, nonché appaganti visivamente, il tutto pecca per una mancanza di quantità. Dopo poche partite imparerete a memoria tutte le minime caratteristiche dei due flipper, portandovi a una noia visiva che vi farà abbandonare a breve questo lavoro di Hudson. I colori sono sì brillanti e soddisfacenti, ma una fisica della pallina non proprio ‘realistica’ mina il comparto grafico: a volte accadrà che la piccola sfera andrà proprio a cercare il corridoio, anche da posizione quasi impossibile, per uscire di scena. Un briciolo di attenzione in più, almeno in questa caratteristica, non avrebbe guastato.Il sonoro ripropone sempre la solita nenia che ricorda il genere New Age (in effetti ascoltandola di continuo come sto facendo io mentre sto scrivendo, può creare sonnolenza) e nemmeno gli effetti sonori sono stati riproposti con una gran cura, ricordando giochi ambientati nello spazio presenti all’epoca degli 8 bit.

– Un flipper sempre con voi

– Buona posizione dei pulsanti

– C’era qualcos’altro…….

– …….no, mi sbaglio

– Monotono

– Solo 2 flipper sono pochi

– Sonoro noioso

– Fisica della pallina non reale

– Lo abbandonerete presto

4.8

Pinball di Hudson si presenta come il classico titolo da passeggio, anche se con evidenti pecche. Prima di tutto la mancanza di modalità che possano attirare l’attenzione del giocatore; in secondo luogo l’assenza di interessanti sfide in multi; per ultimo, la poca varietà nella selezione dei flipper (nona avrebbe guastato inserirne almeno dieci). Hudson ha capito cosa serve al mondo dei portatili, ovvero titoli immediati da gustare in ogni momento, però stavolta ha esagerato nella semplicità: non è possibile presentare sul mercato un gioco così privo di idee, monotono e noioso. Non ci troviamo di fronte nemmeno a un titolo rigiocabile o longevo: non ha modalità interessanti quindi si esaurisce presto e potrebbe trascinarvi a ospitarlo qualche volta nella vostra console, solo per farci qualche partita, ma nulla di più. Ciò non toglie che, se siete appassionati e passavate i vostri pomeriggi attaccati ai flipper mentre i vostri amici si divertivano con i cabinati dei videogiochi, possiate comunque faci un pensierino. Anzi, restate attaccati ai flipper veri, che è meglio.

Voto Recensione di Pinball - Recensione


4.8