Recensione

Phantasy Star Online Episode I & II

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a cura di Maxnikk

Una rivoluzione epocaleCi sono giochi che passano senza lasciare traccia, come i brevi temporali d’estate ed altri, invece, che segnano in maniera indelebile l’intero panorama videoludico. PSO rientra in questa seconda categoria perché, fin dalla sua apparizione su Dreamcast (era il 2000), ha spalancato al mondo delle console una porta di straordinaria importanza: la porta che ha condotto all’universo di internet e del gioco online.Il titolo, ideato e realizzato dal Sonic Team di Yuji Naka (praticamente una sicurezza per chi vuole puntare su prodotti d’altissima qualità) ha così ricoperto il ruolo di spartiacque tra il presente ed il futuro del gioco su console, inaugurando una strada che in molti hanno poi seguito (Xbox Live, per citare l’esempio più lampante, è affare di questi giorni e anche Sony si sta muovendo in questa direzione con sempre maggior convinzione).A partire dal 7 marzo il titolo Sega è finalmente disponibile anche per GameCube con alcune sostanziali novità, ma con la stessa freschezza e giocabilità che avevano caratterizzato la sua prima incarnazione sulla console di Sega.Phantasy Star Online Episodi I e II rappresenta infatti una sorta di evoluzione di Phantasy Star Online e Phantasy Star Online Version 2 per Dreamcast (la Version 2, ricordiamolo, era un upgrade della prima versione caratterizzata da nuove modalità di gioco per il multiplayer offline (Battle e Challenge), nonché da nuovi mostri, armi e la possibilità per i personaggi del gioco di raggiungere nella loro evoluzione il livello 200 anziché il 100) cui si aggiunge l’intero Episode II sviluppato appositamente per GameCube.

Il futuro prossimo venturoLa vicenda che sta alla base del gioco ci trasporta in un futuro (lontano o vicino è questione di valutazioni personali, ma la situazione da cui tutto prende inizio presenta validi spunti di riflessione sulla realtà attuale) in cui la Terra, devastata da anni di sfruttamento selvaggio ed insensato, è ormai avviata verso una lenta ma inesorabile fine. L’unica speranza per il genere umano consiste nel cercare un pianeta che consenta di iniziare una nuova vita. Le ricerche condotte dagli scienziati di tutto il mondo portano alla scoperta di Ragol, un pianeta che presenta caratteristiche compatibili con la vita dell’uomo. Immediatamente viene inviata un’astronave, la Pioneer 1, con il compito di verificare le condizioni di abitabilità del pianeta e di stabilire un primo insediamento.I risultati di questa prima spedizione sono positivi così una seconda astronave, la Pioneer 2, carica di persone, parte alla volta della nuova casa del genere umano.Ma, non appena questa seconda astronave sta per entrare in contatto con la colonia fondata dalla Pioneer 1, scoppia una gigantesca esplosione e si perde ogni contatto con la superficie di Ragol. I comandanti della missione decidono allora di inviare su Ragol dei mercenari addestrati e preparati ad affrontare qualsiasi pericolo. E qui entrate in gioco voi!In Episode I, inizieremo a giocare, dopo aver ricevuto il briefing dal capitano Tyrrel che ci chiederà di recarci su Ragol per indagare sulle case di questa misteriosa esplosione.In Episode II (i due episodi sono completamente intercambiabili tra di loro), invece, il nostro referente sarà Natasha Milarose, Responsabile del Centro ricerca della Pioneer 2, istituzione conosciuta più semplicemente come “The Lab”.Sarà lei ad affidarci il compito di scoprire il mistero che si cela dietro la ricezione di uno strano messaggio radio partito dalla superficie di Ragol e lanciato da un alto ufficiale che tutti credevano morto.Per partecipare a questa rischiosissima missione dovremo però superare prima diversi esami che si svolgeranno in una realtà virtuale suddivisa in due diverse ambientazioni: Temple e Spaceship, a loro volta differenziate in tre aree (Alpha, Beta e Final).

Demiurghi di noi stessiLa prima operazione da fare è quella di creare il nostro personaggio. La scelte che possiamo fare sono abbastanza ampie ed articolate, poiché il mondo di Phantasy Star Online è popolato da tre differenti razze a loro volta suddivise in tre classi.Le razze presenti comprendono Umani, Newman ed Androidi. Gli Umani, d’aspetto simile a noi, hanno raggiunto un grado di evoluzione tale che consente loro di accompagnare ad una buona forza fisica anche delle particolari abilità mentali. I Newman sono invece gli esponenti di una nuova razza mutata creata in laboratorio, che sopperisce alla gracilità del proprio fisico con poteri mentali molto sviluppati.Infine abbiamo gli Androidi, esseri completamente costruiti in metallo, privi di qualsivoglia potere mentale, ma dotati di eccezionale forza fisica.Le razze, a loro volta, si differenziano in tre classi: Hunter, Ranger e Force.Gli Hunter sono specializzati nell’utilizzo di armi bianche e preferiscono il combattimento corpo a corpo; i Ranger, abili nell’utilizzo delle armi da fuoco, preferiscono il combattimento a distanza; infine i Force basano tutto il loro potenziale offensivo e difensivo sull’utilizzo di tecniche particolari paragonabili agli incantesimi.Combinando tra di loro razze e classi si raggiunge la cifra di dodici personaggi (contro i nove della precedente versione Dreamcast) tra cui il giocatore può scegliere.Derivati dalla versione Dreamcast abbiamo così tre tipologie di Hunter, una per ciascuna razza (HUmar, HUnewearl e HUcast), un Ranger Umano (RAmar) e due Ranger Androidi (RAcast e RAcaseal), un Force Umano (FOmarl) e due Force Newman (FOnewm e FOnewear). A questi vanno poi aggiunti i personaggi esclusivi di questa versione GameCube, vale a dire un Hunter Androide Femmina (HUcaseal), un Force Umano Maschio (FOmar) e un Ranger Umano Femmina (RAmarl).Ovviamente ognuno di questi personaggi avrà caratteristiche, abilità, livelli di forza e salute differenti che potremo trovare comodamente elencati in un’utilissima scheda riassuntiva.Operata la nostra scelta potremo poi decidere anche quale sarà l’aspetto fisico del protagonista, utilizzando un sofisticato editor che ci permetterà di determinare vari parametri come il viso, la testa (solo nel caso degli androidi), il colore del corpo e dei capelli, il costume e le proporzioni. Si tratta di un passaggio molto importante, perché qui prende vita il personaggio che ci rappresenterà presso i giocatori di tutto il mondo quando verrà il momento di giocare in rete.Terminata questa fase preparatoria dobbiamo decidere se giocare offline o online. Diciamo subito che, se il gioco si chiama Phantasy Star Online ci sarà pure un motivo… La modalità offline, infatti, pur presentando diverse interessanti avventure da affrontare non rappresenta l’anima più vera di questo titolo. Direi che può essere vista tuttalpiù come un’ottima palestra nella quale acquisire familiarità con il sistema di controllo, fare esperienza e potenziare il proprio alter ego virtuale prima di lanciarlo nell’agone videoludico della rete.

Online ultima frontieraPer accedere alla modalità online è prima necessario inserire il modem o il broadband Adapter nel GameCube (a seconda della connessione che tendiamo utilizzare), effettuare i relativi settaggi per le impostazioni di rete e dell’ISP, inserire il numero seriale e la chiave d’accesso che troviamo all’interno della confezione.Il manuale di gioco presenta una descrizione molto dettagliata dei passaggi che dobbiamo seguire per giocare online, ma Nintendo ha pensato bene di venire incontro ai dubbi e alle difficoltà degli utenti dedicando a PSO un’area all’interno del proprio sito internet nintendo al quale possiamo fare riferimento per avere un quadro chiaro della situazione e trovare la risoluzione ad eventuali problemi che dovessimo incontrare in questa fase. Ricordiamo inoltre che, per giocare online sarà necessario acquistare un’apposita “Licenza Hunter” (è possibile farlo direttamente dal GameCube selezionando “Homepage” dal menù iniziale, oppure ”Buy a Hunter’s Licence” dal menù Network Option, ma si può usare anche il Pc collegandosi al sito playsega).Per fare ciò è necessario essere maggiorenni e possedere una carta di credito, oppure che un genitore firmi per il figlio minorenne. Il costo di tale licenza è di 8,95 euro al mese.Il gioco, comunque, consente di accedere gratuitamente a questo servizio per 30 giorni a far data dal momento dell’attivazione. Fatte tutte queste operazioni siamo finalmente pronti per entrare nella nuova dimensione del videogioco per console.Quello che ci aspetta è un universo virtuale popolato da server di gioco sparsi per tutto il mondo e suddivisi in tre macro-aree: Europa, USA e Giappone. Ognuno di questi server rappresenta una nave spaziale a sua volta composta da diversi blocchi suddivisi in varie lobby. Una volta entrati in una di queste lobby avremo modo di fare la conoscenza degli altri giocatori, capire chi eventualmente potrebbe diventare il nostro compagno d’avventure, entrare a far parte di una squadra o proporre noi stessi come leader di un team.

L’importante è comunicareTutto questo è reso possibile da un funzionale quante ingegnoso sistema di comunicazione che rappresenta, senza dubbio, il fiore all’occhiello di Phantasy Star Online. Possiamo infatti chattare con gli altri giocatori utilizzando una tastiera virtuale richiamabile sullo schermo (vivamente consigliato l’acquisto della tastiera Ascii – disponibile d’importazione in qualche negozio – che risulta molto più comoda e funzionale) e comporre frasi fino ad un massimo di 32 caratteri che saranno posizionati in un fumetto collocato sopra il nostro personaggio. Ovviamente è d’obbligo l’utilizzo della lingua inglese per comunicare con giocatori che provengono dai diversi angoli del globo. Nel caso sfortunato in cui qualcuno non conoscesse proprio bene l’inglese e volesse evitare di fare… figure, non c’è problema: il Sonic Team ha pensato anche a questo. E’, infatti, disponibile una modalità che consente di utilizzare frasi di base per costruire discorsi complessi che verranno poi tradotti immediatamente nella lingua del nostro interlocutore. Purtroppo la lingua italiana non è contemplata, ma sono disponibili soltanto l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il giapponese. Per “bypassare” anche questo scoglio linguistico esiste comunque la possibilità di comunicare utilizzando la cosiddetta Symbol Chat che altro non è se non un sistema di comunicazione attraverso semplici ed intuitivi simboli grafici del tutto simili alle emoticons. E’ possibile addirittura editare e registrare fio ad un massimo di 12 simboli personalizzati.Chi volesse può, in aggiunta, utilizzare la cosiddetta Guild Card, che altri non è se non un biglietto da visita editabile a piacimento e scambiabile con gli altri giocatori incontrati nella lobby, oppure ricorrere ad un sistema di posta interno che ci consente di inviare e-mail non più lunghe di 80 caratteri.Apprezzabile l’introduzione di un sistema di bloccaggio della posta indesiderata che ci permette di fermare alla sorgente eventuali molestie da parte di giocatori poco corretti.Novità della versione GameCube è il sistema di scambio degli oggetti tra giocatori diversi che gode di una finestra dedicata.Dulcis in fundo, se siamo stufi di comunicare, basterà farci un giro nelle lobby 14 e 15 è dare due calci al pallone grazie ad un divertente gioco chiamato Go Go Ball.Infine, trovati i nostri compagni d’avventura possiamo formare un party (composto al massimo da quattro persone), creare una stanza di gioco ed essere dunque trasportati sulla Pioneer 2.

Il supermercato dello spazioLa Pioneer 2 è una specie di enorme città che viaggia nello spazio dove possiamo trovare tutto quello che ci occorre per affrontare al meglio le nostre missioni di esplorazione sul pianeta Ragol. Nei diversi negozi possiamo acquistare o vendere armi, armature ed oggetti di varia natura ed utilità. Ovviamente, per acquistare, dovremo avere disponibilità di soldi (qui sono chiamati “meseta”) che potremo trovare nascosti in appositi forzieri disseminati nei territori di Ragol, raccogliere frugando tra i resti dei nemici uccisi o ricevere come premio per aver completato una missione con successo.Ma andiamo con ordine e analizziamo nello specifico che cosa ci propone la città.Presso il Check Room è possibile depositare oggetti e denaro (ricordiamo che non possiamo portare con noi più di 30 oggetti) mentre il Tekker Booth è un luogo perfetto per portare oggetti recuperati su Ragol e di cui non conosciamo l’utilizzo: basta pagare e subito sapremo a cosa serve.Per i feriti è disponibile un centro medico nel quale potersi ristabilire tra una missione e l’altra (ricordiamoci inoltre che è qui che verremo trasportati ogni qual volta dovessimo cadere uccisi in combattimento) mentre all’interno dello Shopping District sono presenti un Arm Shop dove acquistare o vendere armi, un Tool Shop dove acquistare o vendere oggetti di vario tipo e con diverse qualità (antidoti, pozioni per resuscitare un compagno morto o restituirgli il 100% di salute e così via) e un Arm Shop dove acquistare armature ed equipaggiamenti protettivi per tutto il corpo o parti i esso.Abbiamo infine la Gilda degli Hunter che altri non è se non il luogo in cui essere assoldati per le diverse missioni e a cui ritornare per riscuotere la ricompensa dopo averle portate a compimento.

Partite Online e modalitàLa principale modalità online è proprio quella strutturata a missioni che potremo intraprendere recandoci al banco della Gilda degli Hunter.Qui il leader del party potrà selezionare una missione disponibile tra le tante presenti in un apposito elenco (è necessario che gli altri membri del party siano insieme a lui), oppure downloadare quelle che il Sonic Team renderà disponibili nel corso nel tempo.Fatto questo non ci resterà che dirigerci verso la stanza del teletrasporto e venire finalmente inviati su Ragol, pronti ad affrontare tutti i pericoli e le mostruose creature che ci si pareranno dinnanzi.Oltre a questa, abbiamo altre due interessanti modalità per giocare in rete: il Battle Mode e il Challenge Mode.Per giocare in modalità Battle sono necessari almeno due membri della stessa squadra. Il leader, ossia colui che ha creato la squadra nella lobby, ha il compito di decidere le regole del gioco che si svolge come una vera e propria “battaglia” nella quale il fine ultimo è quello di sconfiggere il maggior numero di avversari.Durante il combattimento è perfino possibile utilizzare delle trappole che, poco dopo essere state posizionate, esplodono danneggiando e colpendo tutti i giocatori che si trovano nelle vicinanze, rallentandoli, bloccandoli per un certo periodo o facendoli cadere in uno stato confusionario.In modalità Battle , oltre a combattere, è pure possibile esplorare il pianeta Ragol come avviene in modalità normale. In questo caso, però, i nostri colpi potranno danneggiare anche i nostri compagni di squadraIn modalità Challenge, infine, i giocatori dovranno esplorare un livello selezionato e non potranno tornare indietro fino a che non avranno assolto a questo compito in tutti i suoi aspetti.In tale modalità l’utilizzo di determinate tecniche sarà inibito (tra queste la possibilità di rianimare i compagni morti, possibile solo ed elusivamente utilizzando la cosiddetta “Bambola di salvezza”).

Partite Offline e modalitàUna partita non in linea offre, oltre all’avventura principale, alcune missioni che possiamo farci assegnare presso la Gilda degli Hunter, proprio come nelle partite online.In questo caso però ci troveremo a giocare da soli anche se, talvolta, potremo essere accompagnati da un personaggio non giocante (NPC).Il ventaglio di missioni disponibili è abbastanza ampio. Giusto per fare qualche esempio ci troveremo a recuperare oggetti, a salvare persone o fare da guardia del corpo a sedicenti giornalisti che vogliono scoprire cosa davvero sia avvenuto sulla superficie di Ragol. Ci capiterà addirittura di andare alla ricerca di un eccentrico biologo che si è voluto travestire da Rappy,una specie di grosso volatile che vive su Ragol, per studiare così da vicino l’ habitat e le abitudini di questa specie.Qualora volessimo giocare insieme a degli amici (da 2 a 4) senza connetterci a internet non dovremo fare altro che selezionare l’opzione Multi Mode che ci consentirà di partecipare all’avventura principale e alle modalità Battle e Challenge tramite l’utilizzo dello split screen (lo schermo verrà così diviso in tante parti quanti sono i giocatori.In questo caso, ovviamente, alcuni funzioni come la chat non potranno essere utilizzate.

E’ ora di menare le maniTutti i combattimenti che affronteremo durante il gioco sono rigorosamente in tempo reale (senza cioè la possibilità di mettere in pausa il gioco). Possiamo quindi dire che Phantasy Star Online si configura decisamente come un Action-Rpg alla Diablo, piuttosto che come un gioco di ruolo più classico alla Ultima Online o Everquest.Questo significa che, se noi attivassimo il menù per cambiare arma o semplicemente per chattare, non saremmo certo indenni dai colpi degli avversari che continueranno imnperterriti nei loro attacchi contro di noi.Il gioco presenta tre forme base di attacco: Attack (Attacco), Heavy Attack (Attacco Pesante) e Extra Attack (Attacco Speciale). L’Attacco Pesante richiede qualche secondo in più per essere caricato, ma produce un maggior danno ai nemici, mentre l’Attacco Speciale può essere eseguito solo utilizzando determinate armi. Il sistema di “lockaggio” dei nemici, purtroppo, non è precisissimo e dà qualche problema i fase di inquadraturaQualora riuscissimo comunque a mettere insieme, in sequenza, diversi tipi di attacco saremmo in grado di effettuare devastanti combo, utili soprattutto contro i nemici più ostici.In fase difensiva, invece, l’engine di combattimento prevede una gestione automatica delle parate che, ovviamente, risultano più efficaci se il valore difensivo del personaggio in questione è elevato (magari grazie anche a particolari tipi di armature).Stante così i diversi stili di combattimento dei personaggi che costituiscono un party, la cosa più importante sarà sicuramente il gioco di squadra e la capacità di armonizzare alla perfezione punti di forza e di debolezza di ciascuno al fine di trovare il migliore equilibrio e la migliore efficacia in battaglia.

Il nostro angelo custodeOgni giocatore ha a disposizione un validissimo alleato di nome Mag, una sorta di piccolo essere artificiale che continua a svolazzare intorno al suo padrone. Caratterizzato da un aspetto cangiante ed innocuo potrà rivelarsi un’arma micidiale e decisiva negli scontri più importanti. La cosa importante da fare sarà nutrirlo con regolarità per consentirgli di crescere ed aumentare così la sua forza. Il nostro piccolo amico è, infatti, in grado di accumulare energia fotonica e di rilasciarla poi in un unico e devastante Photon Blast dagli effetti che tutti possiamo immaginare.

A spasso per RagolAnalizzato il sistema di combattimento è opportuno spendere qualche parola su tutti quegli altri elementi che influenzano, a vario titolo, il gameplay di PSO.Spesso, per poter accedere a determinate zone, sarà necessario eliminare tutti i nemici in quanto su Ragol esiste un sistema di sicurezza che inibisce l’ingresso in alcune aree in presenza di ostili forme di vita aliena.Non sarà poi raro trovare porte apribili solo facendo scattare certi interruttori, campi di energia da disattivare (magari con l’aiuto di un altro giocatore) e recinti di sicurezza che consentono il passaggio ai giocatori, ma lo inibiscono agli esseri alieni.Potremo anche imbatterci in diversi tipi di trasportatori (un po’ come quelli visti in Star Trek): alcuni ci consentiranno di spostarci all’interno di una stessa zona, mentre altri ci catapulteranno direttamente nel nascondiglio di un Boss.Ricordiamo, infine che, oltre che nella città principale, oggetti, armi, armature possono essere trovati nelle scatole sparpagliate un po’ su tutto il territorio di Ragol.A seconda del colore ogni scatola conterrà dunque armi (scatole arancioni), armature (scatole blu) e oggetti (scatole verdi).

Il sistema di controlloAi pulsanti del joypad sarà possibile assegnare fino ad un massimo di sei differenti azioni selezionabili tramite la pressione dei tasti B, A, X in concomitanza o meno con la pressione del dorsale R.Con il tasto Y si attiva invece la chat, mentre il dorsale L comanda la telecamera.Per cambiare arma in maniera semplice e veloce durante il combattimento non dovremo fare altro che premere il tasto Z per accedere al menu e selezionare la voce che ci interessa utilizzando lo stick C.Sicuramente la cosa può risultare di difficile esecuzione per i primi tempi, ma ha il grande pregio di non andare ad inficiare il combattimento che, ricordiamolo, essendo completamente in real time non consente pause di sorta.

GameCube e GbaAnche PSO, come molti altri titoli Nintendo, permette di collegare tra di loro GameCube e Gba per sbloccare nuove ed interessanti features.In particolare, ogni volta che orteremo a termine delle missioni specifiche Online e Offline, potremo scaricare su Gba il mini-gioco corrispondente.A questo riguardo si parla di una versione ridotta di Nights (il platform di esplorazione originariamente realizzato per Saturn), di Chu Chu Rocket e Puyo Puyo (puzzle game già pubblicati su Dreamcast e Mega Drive), nonché, pare, di un altro misterioso titolo chiamato Pachi Garden…

GraficaPer quanto riguarda la grafica Phantasy Star Online presenta ambienti ben realizzati e curati fin nei minimi dettagli sebbene risenta in certo qual modo del porting da Dreamcast e non sia stato sviluppato ex novo per GameCube.I colori sono comunque brillanti ed azzeccati ed anche i vari effetti speciali come trasparenze e riflessi sono apprezzabili.Buoni anche gli effetti ambientali di pioggia, nebbia e il character design dei personaggi che godono di animazioni più fluide e naturali rispetto a quanto visto su Dreamcast.Qualche problema di pop up e di inquadratura, nonché una certa concessione a livello di dettaglio (giustificabile) in modalità multiplayer completano un quadro comunque più che positivo.Del resto la peculiarità di un titolo come questo non deve essere certo cercato a livello estetico, ma a livello di intrinseca meccanica di gioco…

SonoroBuono anche il sonoro, con musiche sempre in tema ed in taluni casi davvero ispirate ed evocative (un po’ in stile New Age a dire il vero…) come le sempreverdi “Can’t still see the light” e “The Whole new world”.Da notare come le musiche siano sorprendentemente interattive nel senso che variano al mutare delle ambientazioni. Una curiosità: talvolta, affrontando delle missioni speciali avremo modo di ascoltare brani musicali che agli utenti Sega suoneranno molto familiari (qualcuno a detto Sonic Adventure 2???).Il tutto con pieno supporto del Dolby Pro Logic II.Gli effetti sonori sono invece nella norma, mentre non sono presenti parti parlate.

LongevitàSe PSO presenta diversi spunti interessanti anche per l’offline (multiplayer tramite split screen) è innegabile che il gioco trova la a ragion d’essere nella modalità online.Da questo punto di vita PSO diventa praticamente eterno (sperando non succeda la stessa cosa che è avvenuta con la versione Dreamcast i cui server dedicati sono stati chiusi dopo un paio di anni… incrociamo le dita).Una sola accortezza: se avete la possibilità di utilizzare una connessione ADSL fatelo e munitevi di Broadband Adapter.Con il modem a 56k, infatti, il gioco è caratterizzato da qualche rallentamento. Può darsi che ciò sia dovuto solo ad un intasamento delle linee o agli specifici provider con cui ci siamo collegati, ma nel dubbio è meglio mettere in conto l’istallazione di una linea che ci dia più garanzie.

E’ online

Praticamente eterno

Giocabilità ottima

Tecnicamente migliorabile

Qualche problema di telecamera

Dopo 30 giorni si paga…

9

Phantasy Star Online è il migliore Rpg attualmente disponibile per GameCube, nonché uno dei migliori di sempre su qualsiasi piattaforma.

L’idea che sta alla base della sua realizzazione merita il plauso ed il riconoscimento di tutta la comunità videoludica che non può non vedere nell’opera del Sonic Team uno dei momenti più “rivoluzionari” della storia del videogame degli ultimi 10 anni.

La possibilità di interagire con giocatori sparsi in ogni angolo del globo vale da sola l’acquisto di questo titolo (a patto però di utilizzare una linea ADSL e il Broadband Adapter in quanto con il modem a 56k si ravvisa una certa lentezza che ne inficia un po’ la giocabilità) che si propone come un “must have” assoluto, una pietra miliare nella storia dei videogiochi. Devo aggiungere altro?

Voto Recensione di Phantasy Star Online Episode I & II - Recensione


9