Anteprima

Perry Rhodan

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a cura di Threepwood

Salve affezionati lettori e lettrici di SpazioGames, torniamo ancora una volta su queste pagine elettroniche per analizzare un titolo alquanto interessante e promettente. Stiamo parlando di Perry Rhodan. Tanto per cominciare possiamo premettere che si tratta di un punta e clicca e, come spesso capita, il personaggio appartiene al mondo dei comics. Difatti facendo un breve excursus nella storia videoludica, potreste veder riaffiorare altri episodi analoghi, come i giochi dedicati all’indagatore dell’incubo di Craven Road, il mitico Dylan Dog, o alla più recente trasposizione di un anti-eroe dei fumetti, Diabolik. Nel nostro caso, Perry Rhodan è un personaggio molto apprezzato in Germania, sua terra di origine, dove vede la luce negli anni ’60, cavalcando l’onda fantascientifica derivata dai libri di Asimov.

Chi è Perry Rhodan?Le vicende di questa avventura grafica saranno ambientate a Terrania, che verrà presa d’attacco da forze sconosciute e fra esplosioni e quant’altro dovremo anche indagare sul rapimento della nostra migliore amica. Tecnologia, razze aliene misteriose e fenomeni fantascientifici sono la componente principe della nostra avventura, che ci vede sempre alla ricerca di risposte alle nostre mille domande. Il gameplay è prettamente orientato allo stile classico del genere. Non sono quindi da aspettarsi particolari stravolgimenti o nuove imbeccate per questa tipologia di videogames. Avremo il solito puntatore a due funzioni e la barra sulla parte bassa dello schermo ricca di oggetti e utilizzabile anche come promemoria per le informazioni raccolte durante l’avventura. La difficoltà degli enigmi e dei puzzles sembra essere un elemento particolarmente stimolante e interessante, probabilmente la caratteristica migliore di tutto il gioco. Gli oggetti in nostro possesso andranno usati con intelligenza e facendo sempre ricorso alle informazioni raccolte e ad un minimo rigore scientifico.Parlando del comparto grafico, possiamo già dire di esserci fatti un’idea. Fortunatamente il titolo, nonostante la versione beta, sembra elevarsi al di sopra della fattura degli ultimi esponenti del genere. Il comparto grafico sembra ben realizzato, le texture ben curate e la realizzazione dei personaggi 3d non sarà da oscar della CG ma è pur sempre gradevole. Il comparto audio è, in un certo senso, senza voto. La versione preliminare da noi testata era doppiata in tedesco e sottotitolata in lingua inglese, ma sicuramente per l’uscita ufficiale sarà possibile apprezzare le battute nella lingua del Bel Paese. Comuque sia, in base ai sottotitoli e alle situazioni nelle quali ci siamo trovati, il titolo sembra avere qualche tratto umoristico. Oltretutto gli sviluppatori sembrano essere stati abbastanza accorti nella stesura dei dialoghi, che, tutto sommato, pargono essere ben realizzati. Infine il titolo non sembra aver mostrato eccessive imperfezioni, ma solamente qualche errore, conseguenza della, incompleta, realizzazione del titolo che vedrà la luce a Marzo.

Considerazioni finaliConcludendo, possiamo solo dare un’opinione alquanto abbozzata su ciò che sarà Perry Rhodan. Il titolo sembra possedere tutte le caratteristiche base di un punta e clicca. Nonostante l’impostazione classica, riesce comunque a trarre nuova linfa da altri elementi che, seppur non inerenti al gameplay, contribuiscono a renderlo più gustoso. I dialoghi, per quel che siamo riusciti a carpire, sembrano ben realizzati e strutturati per diventare un punto chiave delle nostre azioni e quindi della risoluzione di enigmi e puzzle. Come se non bastasse le azioni che talora dovremo intraprendere hanno un pizzico di humor, niente per cui sbellicarsi dalle risate, ma sufficiente a strappare un sorriso. Inoltre il gioco sembra entrare nel vivo a breve distanza dall’inizio dell’avventura e molto probabilmente, grazie agli elementi sopra esposti, potrebbe rimanere sulla cresta dell’onda fino alla sua conclusione. Infine, quello che a noi piace definire il carattere più frivolo, quello grafico, non è niente male e riesce a deliziare dolcemente i giocatori. A marzo, il prodotto finito, potrebbe darci delle belle soddisfazioni e, con un colpo di reni, spiccare dalla trafila di punta e clicca di discreta fattura presentatisi nell’ultimo anno sui nostri scaffali. Quindi in bocca al lupo Perry!