Recensione

Pac-Man Championship Edition

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a cura di SAH

Chi segue regolarmente gli aggiornamenti settimanali del marketplace e in particolar modo del catalogo di Xbox Live Arcade si sarà stupito nell’apprendere che dopo la rivisitazione dell’originale Pac-Man e successivamente della sua controparte femminile Ms Pac-Man, Namco-Bandai abbia deciso di rilasciare una terza versione che vede ancora una volta l’immortale pallina gialla protagonista. Anche qui in redazione il gioco ha suscitato un effetto sorpresa pari solo alla sua qualità finale. Vediamo insieme perchè..

Pac-Man for pro-gamersRecentemente si è disputato il primo torneo mondiale di pac-man. I dirigenti Namco-Bandai hanno potuto porre numerose domande ai giocatori su come Pac-Man potesse ancora avere qualcosa da dire in un’azienda come quella videoludica dominata dai motori grafici di ultima generazione e da una ricerca spasmodica del maggior realismo possibile. Il risultato è questo Championship Edition che non cambia assolutamente niente della formula vincente che ha reso universalmente noto Pac-Man ma che piuttosto si concentra nel migliorare alcuni aspetti e a introdurre alcune stuzzicanti novità. Esistono cinque diverse modalità di gioco che prevedono altrettanti labirinti diversi. Una menzione speciale per le modalità rinominate extra che presentano labirinti molto particolari, come ad esempio ampi spazi oppure numerosi cunicoli per sbucare dalla parte opposta o ancora il bellissimo labirinto al buio che sicuramente rappresenterà la sfida più ostica per la maggior parte dei giocatori. Gli obiettivi primari consistono nel sopravvivere dagli attacchi dei quattro fantasmini che cercheranno di catturare in tutti modi la povera pallina gialla e di mangiare il maggior numero di quadratini possibili in modo tale da far scattare il bonus e ottenere un punteggio elevato. Ogni labirinto è essenzialmente composto da due parti uguali ma al raggiungimento di uno dei bonus la struttura di una delle due metà del labirinto cambia così come la disposizione del “cibo”. L’azione di gioco è frenetica e capiterà di passare da un labirinto particolarmente aperto che lascia molti spazi ai fantasmini per colpire ad altri più stretti dove il più piccolo errore può essere pagato a duro prezzo. L’unica arma a disposizione è una sfera che rende per qualche secondo i fantasmini vulnerabili alle fameliche fauci di Pac-Man estromettendoli così momentaneamente dal gioco. Il sistema di controllo è composto dal solo control stick che permette di muovere Pac-Man nelle quattro direzioni cardinali. Carini i temi musicali che ben si adattano al ritmo frenetico che assume il gioco dopo le prime fasi di “riscaldamento”. Non è facile descrivere quella sensazione di topo in trappola che cerca di sfuggire a tutti i costi da un destino già segnato, ma Pac-Man C.E. riesce a trasmettere propria quella adrenalina che solo un titolo arcade degli anni 90 o precedenti può fare. Tutto sommato questa Championship Edition merita tutti i suoi 800 MP. Concludiamo parlando degli achievements (obiettivi), dodici in totale per 200 g points: il livello di difficoltà è decisamente medio basso e fatta eccezione per il raggiungimento dei 400.000 punti tutti gli altri possono essere sbloccati nel giro di poche partite.

– adrenalinico

– temi sonori d’impatto

– causa assuefazione

– graficamente solo perfezionato

– meccanica di gioco ridondante

– causa assuefazione

7.5

Incredibile come un titolo così datato riesca ancora a suscitare emozioni. La nuova formula funziona alla grande e il ritmo serrato scandito da un’ottima scelta di temi musicali regalerà molte ore di divertimento spensierato. Ribadiamo il concetto: Pac-Man Championship Edition vale ognuno dei suoi 800 MP di prezzo, gli scettici tuttavia possono sempre ripiegare sulla versione demo.

Voto Recensione di Pac-Man Championship Edition - Recensione


7.5