Overwatch

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a cura di Redazione SpazioGames

A volte, anche se ce la aspettiamo, una mezza-sorpresa fatta bene è molto meglio di una sorpresa non gradita. Stiamo parlando di lei, Sombra, la nuova eroina di Overwatch che dopo mesi di hype, leak e sospetti ha fatto la sua entrata in scena alla cerimonia d’apertura del Blizzcon davvero in grande stile.
Un blackout, glitch su ogni megaschermo e brividi dietro la schiena hanno aperto la strada alla sequenza video “cinematica” dove Sombra, Reaper e Widowmaker collaborano per eliminare Volksaya. Con un colpo di scena, Blizzard ci rivela in pochi secondi la personalità della nuova eroina che con ottimi metodi persuasivi dissuade Volskaya dal trattare con gli Omnic, nemici apparenti di entrambi. Non eravamo molto convinti del suo look durante i leak delle settimane precedenti ma ora, vista in azione, ci rendiamo conto che è un’eroina piena di personalità, dal grande carisma e quel modo di fare molto “messicano”. 
Un eroe atipico
Terminata la cerimonia di apertura, la casa produttrice ha messo a disposizione diverse zone dove provarla, attraverso brevi sessioni di quick-play. Da subito ci rendiamo conto che non è un personaggio qualunque: Sombra è quello che si può definire davvero un eroe di quelli che negano il gioco avversario, una sorta di iena sul campo di battaglia.
Entriamo subito nel dettaglio: stiamo parlando di un attaccante molto difficile da usare. Blizzard ha voluto ulteriormente alzare l’asticella dello “skillcap” di gioco, creando il più difficile personaggio di sempre da usare. Ebbene si, appena la si ha tra le mani ci si rende conto delle infinite possibilità a disposizione ma anche della scarsissima resistenza e potenza di fuoco:
Solo 200 punti ferita, una pistola mitragliatrice che fa “poco” danno – dato che abbiamo calcolato 120 danni per secondo (come una sola pistola di tracer) -, ossia 60 colpi totali che scarica in 4 secondi facendo un totale di 480 danni, e il range ottimale simile o addirittura minore a Tracer, con un apparente minore stabilità. 
Non è sicuramente un buon inizio, ma andiamo sulle cose interessanti.
Le abilità, una per una:
La passiva: permette di vedere gli avversari con la vita minore al 50% un po’ in modo molto simile alla ultimate di Widowmaker. Pensatela in mano al “caller” del vostro team a e capirete a che livello di informazioni e “intelligence” si può arrivare.
Hacking: con un “channelling” che dura poco più di un secondo, Sombra può bloccare tutte le abilità di un nemico per sei secondi, permettendo solo una cosa: l’attacco primario. Quante volte avreste voluto “counterare” un Bastion in forma torretta, una matrice di D.va o uno scudo di Reinhardt? ora si può. Lasciamo a voi pensare quante combo potete fermare; sappiate però che usarla in un faccia a faccia, di solito, è un suicidio. Buona anche la possibilità di bloccare i medikit per gli avversari che come effetto secondario permette di rigenerarli nella metà del tempo per i propri alleati.
Occultamento termico è l’invisibilità: immaginate la forma spettrale di Reaper ma che dura sei secondi, quindi relativamente breve, ma che permette di correre più velocemente.
Non serve tuttavia gridare al miracolo: non è una invulnerabilità come Reaper, si è solo invisibili. Gli avversari, qualora dovessero scoprire l’inganno, spareranno nella vostra direzione uccidendovi in pochi istanti. Va insomma usata “con cautela”. Al momento, solo la freccia sonica di Hanzo permette di vederne la posizione in questo stato.
Rilocatore è una abilità molto interessante: può fungere in modo molto analogo all’abilità “flashback” di Tracer ma ovviamente trasporta e basta, senza ripristinare la vita se si sono subiti dei danni. Una volta piazzato il rilocatore, potete ritornare in quel punto entro 15 secondi ed è tutto istantaneo. È una abilità davvero molto utile nelle situazioni di fuga “pre-pianificata” e si lancia come una bombetta, permettendo a Sombra di raggiungere anche i punti con altitudini più elevate.
Ed infine l’EMP. Sombra rilascia una scossa elettromagnetica attorno a lei in un’area molto ampia in grado di disabilitare gran parte di status, ultimate e abilità per sei secondi. Siamo riusciti a testare i suoi effetti ma non è efficace con tutto. Per esempio tutti gli effetti che hanno una “permanenza” sul target come il nanoboost o la spada del drago rimangono, ma ovviamente chi è stato potenziato dal nanoboost non potrà sfruttare alcuna abilità rendendo quindi la combo per un buon 70% inefficiente (o Genji non può fare dash perdendo quindi tutta la mobilità in ultimate. 
È la combo finale per interrompere o prevenire qualsiasi combinazione di ultimate ed è l’abilità che cambierà completamente il meta, a nostro parere.
Infatti, assieme ai cambiamenti che con Sombra sono da ormai un giorno in PTR, sarà il meta a cambiare, anch’esso drasticamente: il nerf al caricamento delle ultimate del 25%, unito all’impossibilità di aumentare la velocità via nanoboost spegnerà molte delle combo di Ana; l’impossibilità di Sombra di spegnere la trascendenza di Zenyatta, unito al regen personale incredibile su Mercy in PTR potrebbe rimettere in gioco questi due support mettendoli alla pari con Ana e Lucio attualmente TOP pick, con più dell’80% di pickrate in torneo.

A nostro parere e secondo alcuni pro italiani e stranieri, tra cui metà del team Francia, si tratterà di un pick situazionale da utilizzare come switch a sorpresa per counterpick. Ed è proprio sulla sorpresa e nel saper utilizzare al momento giusto l’asso nella manica che Sombra sarà vitale. Non è sicuramente l’eroe in grado di fare più danno assoluto ma al contempo è l’attaccante con più utilità in assoluto nel gioco, che non vediamo l’ora di vedere tra le mani dei top mondiali e perché no, dell’MVP della world cup: il sud coreano Miro!