Recensione

Outtrigger

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a cura di Iori Yagami

Quando AM2 realizza un nuovo titolo tutto il mondo videoludico punta gli occhi su questo mitico team di sviluppatori, sperando di vedere sui schermi televisivi l’ennesimo capolavoro. Il nuovo prodotto di AM2 è Outtrigger, che promette di dare battaglia a Quake 3 Arena e Unreal Tournament. Il coin-op di Outtrigger gira su Naomi ed è uscito nel’99. Il gioco, pur presentando un indiscutibile qualità grafica, non riscosse il successo che Sega aveva sperato a causa dell’elevato costo derivato dal collegamento di quattro cabinati, almeno questo è quello che è accaduto negli USA. In Giappone invece il gioco è stato un buon successo, merito anche dello strano, ma allo stesso tempo originale, sistema di controllo che vedeva utilizzare una trackball, per mirare il bersaglio, oltre alla classica levetta. A due anni di distanza Outtrigger arriva su Dreamcast con una serie di miglioramenti che ne aumentano la giocabilità. Cominciamo col dire che questa versione casalinga presenta notevoli miglioramenti che vanno dall’aggiunta di livelli inediti alla presenza di nuovi personaggi, il tutto condito da una miriade di nuove armi aggiunte e tanti power-up. Le modalità di gioco disponibili sono il classico Arcade Mode, il VS Mode, il Network Battle, il Mission Mode, ed infine il Character Edit.L’Arcade Mode non è altro che la versione da bar, suddivisa in quattro livelli di difficoltà: Preparatory (addestramento preparatorio per imparare a giocare), Novice, Intermediate, ed Advanced. Qualsiasi livello di difficoltà sceglierete avrete a disposizione sei stage da completare.Il VS Mode consente di giocare sia in due che in quattro giocatori, in un fantastico death match dove l’unica cosa che conta è raccogliere più medaglie possibili. In questa modalità sarà possibile sfidare anche solo il computer, in un’avvincente battaglia a schermo pieno. Il Network Battle è invece la modalità on-line, di cui è provvisto il gioco. Da notare che solo le versioni JAP e USA di Outtrigger contengono la modalità on-line, mentre la versione PAL non contiene questa opzione.Il Mission Mode è una raccolta di sfide di vario genere, che seguono un ordine ben preciso e riguarda le tre difficoltà di gioco. Per ogni grado di queste ultime sono disponibili 15 missioni, per un totale di 45 missioni. Portando a termine il Mission Mode sarà possibile sbloccare sia i 7 stage inediti che alcuni personaggi segreti.Il Character Edit serve invece a personalizzare il proprio personaggio, cambiandone ad esempio il colore dell’uniforme o la possibilità di cambiare le armi.In tutte le modalità di gioco potrete selezionare i quattro personaggi presenti nel coin-op, ovvero Jay Aragaki, Alain Ciel, Lina Mijagi, e Talon Grant, più due inediti creati appositamente per la versione Dreamcast i cui nomi sono Neil e Tereshkova. Una volta sbloccati i personaggi segreti potranno essere utilizzati anche in tutte queste modalità. Fondamentalmente Outtrigger è uno sparatutto in stile Quake 3 e Unreal Tournament, con la differenza che è possibile scegliere tra due visuali, ovvero quella interna e quella esterna. Inoltre la velocità d’azione è quella classica di un tipico gioco arcade, dove l’imperativo è sparare a tutto quello che si muove attorno a noi, senza quindi risolvere enigmi.Cosmeticamente parlando Outtrigger è un vero e proprio gioiello, dove tutto è realizzato con una cura maniacale. Il comparto grafico è eccellente e questo si nota nel modo con cui sono realizzati i vari stage. AM2 ha indubbiamente compiuto un miracolo riuscendo a programmare dei fondali spettacolari sempre adatti in qualsiasi situazione. Il tutto è condito da una colorazione viva e brillante, che dà agli stage un bellissimo effetto pittorico. La qualità delle textures è estremamente elevata e raggiunge una pulizia eccezionale, ma questo ormai non stupisce più nessuno, soprattutto se consideriamo che il gioco gira su un Dreamcast. L’engine poligonale è grandioso e la solidità, con la quale è realizzato il tutto, è fantasmagorica. Inutile dire che il pop-up è assente. La velocità, sia ad uno che a quattro giocatori, è elevatissima e non si avvertono rallentamenti. Una menzione particolare spetta all’introduzione, non eccezionale, ma comunque ben fatta. Il sonoro è ottimo e conta delle buone musiche di accompagnamento. Degni di nota anche gli FX, estremamente puliti.La giocabilità è decisamente buona, anche se all’inizio lo troverete dannatamente ostico. Il particolare sistema di controllo scelto da AM2 è stato riprodotto in maniera più che fedele sul pad di Dreamcast, utilizzando la croce direzionale per muovere il personaggio e lo stick analogico per mirare il bersaglio. I tasti analogici L ed R servono a muovere la telecamera a sinistra o a destra.La longevità varia a seconda di come sfruttate questo titolo. La modalità arcade è piuttosto breve dato che conta solo sei missioni per ogni livello di difficoltà e se non avete qualcuno con cui giocare in doppio alla lunga potrebbe risultare un pò noioso. Se invece avete la possibilità di giocare in due, o in quattro, allora Outtrigger acquista una marcia in più e regalerà ore di divertimento allo stato puro.

Grafica splendida, veloce e senza rallentamenti. Colori e textures brillanti. Pop-up assente. Dannatamente divertente da giocare in compagnia.

Da soli lo si finisce troppo in fretta. All’inizio il sistema di controllo darà qualche problema.

8.9

Outtrigger è un titolo di grande spessore, rovinato in parte da una modalità arcade davvero troppo breve. Questo è un vero peccato dato che la conversione da Naomi a Dreamcast è riuscita perfettamente. Se AM2 avesse aggiunto qualche extra anche nell’Arcade Mode ci saremmo trovati di fronte ad un capolavoro assoluto. Fortunatamente Outtrigger risulta dannatamente divertente da giocare in due o più persone, incollando allo schermo i giocatori.

Tenendo conto di questo, Outtrigger può essere preso in considerazione dagli utenti Dreamcast che cercano un’ottimo sparatutto.

Voto Recensione di Outtrigger - Recensione


8.9