Recensione

Out Run 2006: Coast to Coast

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a cura di Tsubasa

Anno 1986. Sega. Yu Suzuki. La somma di questi tre elementi porta inderogabilmente ad Out Run, capolavoro di Sega e mente del grande Suzuki. In un cabinato che simulava il movimento di un’auto sportiva, grazie a un doppio processore 68000 ed al chip audio Yamaha YM2151, nasceva il mito di Out Run, gioco che incarnava il sogno collettivo di una civiltà consumista e (probabilmente) maschilista: correre su una Ferrari Testarossa sulle strade americane con affianco un’avvenente bionda. Inutile parlarvi di Out Run, è storia scritta, storia di un capolavoro di giocabilità, storia di un gioco dalla grafica davvero incredibile: è semplicemente la storia di un mito. Per cui vi parlerò di…

Out Run 2Anno 2003. In un periodo in cui Sega è ormai sinonimo di riciclo, mediocrità e tanti bei ricordi, viene assegnato a Yu Suzuki la direzione di Out Run 2, il seguito ufficiale del capolavoro di 17 anni prima. La storia è già scritta. Suzuki è riuscito, con gli odierni mezzi tecnologici, a produrre un gioco con medesimo gameplay dell’87, con la stessa grafica mozzafiato, e con lo stesso minimo comun denominatore: il divertimento. Out Run 2 si rivela così il gioco di guida esteticamente più sbalorditivo mai viso (e giocato!): più veloce ed intuitivo di Burnout 3 e più divertente di Our Run stesso. Cercare di descriverlo a parole è in realtà riduttivo dell’essenza del gioco. Out Run 2 è un gioco che va assaporato piano, degustato, apprezzato in ogni suo minimo dettaglio, in ogni suo minimo particolare grafico, dove nulla ma proprio nulla è messo a caso. L’hardware su cui girava il gioco è, per costituzione, assai simile a quello della vecchia console Microsoft, cosa che ha permesso un annetto dopo di ottenere una conversione quasi perfetta, lasciando in lacrime l’utenza PS2. Dimenticavo un piccolo particolare (per chi non lo sapesse). Una partita ad Out Run 2 dura meno di 10 minuti: si sceglie la macchina (rigorosamente Ferrari), si parte, si cerca di arrivare al prossimo checkpoint prima che il coutdown tocchi lo zero, e si vince…

Out Run 2006: Coast to CostUn anno e mezzo è ormai passato dalla conversione per Xbox, ed Out Run 2 rimane ancora attuale come prima e più di prima, e accade ciò che mai mi sarei aspettato: la conversione di suddetto gioco per il monolite Sony. Anche se parlare di conversione è quanto mai improprio perchè Out Run 2006 racchiude al suo interno Out Run 2, Out Run 2 SP (la versione da sala) ed Out Run Coast to Coast, la modalità principale del gioco. In modalità Coast to Coast corriamo diverse competizioni che, a seconda dei risultati ottenuti, ci daranno in premio diversi “kilometri”, utili per acquistare altri percorsi, modalità ed auto, rigorosamente Ferrari. Inoltre, possiamo giocare con un altro giocatore via LAN, oppure online, per un massimo di sei persone. Le altre modalità sono Out Run 2 ed Out Run 2 SP, ovvero la riproduzione dei rispettivi giochi da sala. Con tanto di selezione tra modalità standard, Heart Attack e Time Attack. La Heart Attack, tradotta nella versione italiana in “Cardiopalma”, è in realtà la modalità “servo della gleba”: in pratica, oltre a dover sbatterci per arrivare ai checkpoint entro il tempo massimo, dovremo “soddisfare” la nostra partner esaudendo i suoi desideri: si passa dal “fai il percorso derapando” al “evita tutte le macchine”, fino al diseducativo “colpisci tutti i veicoli”. La presenza comunque di entrambe le versioni di Out Run 2, normale ed SP, non è comunque affato ridondante. I percorsi dei due giochi sono infatti piuttosto diversi e sono tangibili i miligoramenti della versione SP rispetto alla normale: le collisioni sono infatti migliorate e viene introdotta la scia.

Le due versioni casalinghe!3000 caratteri senza avervi ancora detto come si comporta tecnicamente Out Run 2006 su PS2? Rimedio seduta stante! Out Run 2006 per Ps2 è semplicemente superbo: francamente mai avrei pensato, dopo averlo provato in sala giochi, di vedere tanto splendore su PS2. Mi sono ricreduto. Il motore grafico è velocissimo, tutti gli effetti grafici degni di nota sono utilizzati dalla nostra PS2, l’unico appunto è imputabile ad un relativo impoverimento delle textures delle vetture e a qualche rallentamento nelle situazioni più concitate. Per il resto, non credo di esagerare ritenendo Out Run 2006 il più impressionante gioco di guida, graficamente parlando, mai visto su PS2. E’ un’esperienza, credetemi, da provare: i paesaggi più disparati si susseguono nell’arco di pochi minuti di gioco lasciandovi senza parole per la magnificenza e per la cura con i quali sono stati ricreati. Certo non si ha la perfezione che si può gustare nella versione Xbox, perfetta ed identica al cabinato, oltre ad essere più pulita e dettagliata nelle varie texture; mentre attendiamo di vedere quella per PC. E la colonna sonora non è da meno riproponendoci i 3 temi originali di Out Run più tutte le versioni opportunamente remixate. Parlate di longevità? Forse non è il massimo, si tratta comunque di un gioco di corse arcade. Ma lo rigiocherete. E sapete perchè? Per il puro gusto di divertirsi, di sognare e di godere appieno di un gameplay che l’industria videoludica ha ormai dimenticato.Grazie a Sega e grazie a Yu Suzuki.

– Ottima Grafica

– Colonna sonora Nostalgica

– Gameplay Immediato

– La versione SP

– Breve

8.3

Out Run 2006, oltre che un’ottima conversione, rappresenta la celebrazione di un’ideologia ludica ormai dimenticata. Quella di un gioco di guida immediato, esteticamente al massimo e che ti lascia, anche solo dopo cinque minuti che ci giochi, un buon sapore in bocca. Quel buon sapore che ti spingerà a rigiocarci anche se “dura poco”. E allora ringraziamo Sega per averci portato, dopo 20 anni, il degno seguito del capolavoro dei tempi che furono; un must da avere sia per i possessori di Playstation 2 che per quelli Xbox che se hanno apprezzato il primo non potranno lasciarsi scappare questa nuova edizione.

Voto Recensione di Out Run 2006: Coast to Coast - Recensione


8.3