Oscar 2017

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La notte degli Oscar 2017 è stata una festa che in molti non dimenticheranno. In particolare Warren Beatty, Faye Dunaway e Jimmy Kimmel, protagonisti di una gaffe che entrerà di diritto nella storia del cinema e nell’olimpo delle situazioni imbarazzanti avvenute nel corso dell’Academy Awards; a causa di una busta sbagliata consegnata a Beatty, infatti, l’Oscar per il miglior film è stato assegnato a La La Land, premio in realtà vinto da Moonlight. I produttori del musical, nel bel mezzo del discorso di ringraziamento, sono stati infatti improvvisamente bloccati dalla secca e inaspettata smentita. Quello che ne è conseguito è stata l’ilarità e l’imbarazzo generale.
“Ci scusiamo sinceramente con Moonlight e La La Land, Warren Beatty, e tutti i telespettatori per quanto accaduto durante l’annuncio del miglior film”, ha comunicato poco dopo la la società che si occupa del conteggio dei voti agli Oscar, “I presentatori hanno ricevuto la busta sbagliata, errore che è stato immediatamente corretto. Stiamo cercando di capire cosa sia realmente successo e siamo profondamente dispiaciuti da quanto accaduto”. Sicuramente, ad essere dispiaciuti sono il cast, i produttori e il regista di La La Land, che nonostante abbia ottenuto ben sei statuette (contro le altisonanti 14 nomination), nella storia ci entrerà sicuramente per il clamoroso errore dell’annuncio della statuetta per il miglior film. Damien Chazelle a soli 32 anni, è ad ogni modo il più giovane regista a vincere un premio di questa portata, affiancato da un’emozionatissima Emma Stone, Miglior Attrice sempre per La La Land (a Casey Affleck va invece il premio come Miglior Attore per il drammatico Manchester by the Sea).
Miglior film straniero andato a Il Cliente di Asghar Farhadi, non presente alla cerimonia per via della recente legge sull’immigrazione imposta dal presidente Donald Trump, bersagliato anche dal nostro connazionale Alessandro Bertolazzi alla fine del discorso per la vittoria del premio Oscar vinto per il miglior trucco in Suicide Squad, assieme a Giorgio Gregorini e Christopher Nelson: “Sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati”. A bocca asciutta Gianfranco Rosi, che ha visto il suo Fuocoammare surclassato da O.J.: Made in America, come Miglior Documentario. Disney ottiene invece inaspettatamente due statuine, una per il Miglior Film d’Animazione con Zootropolis e l’altra per i Migliori Effetti Speciali de Il Libro della Giungla. Il miglior cortometraggio animato va invece alla sempreverde Pixar Animation Studios e il suo Piper. Anche il ritorno dei maghi di J.K Rowling al cinema non passa del tutto inosservato, visto che Animali Fantastici e Dove Trovarli ha ottenuto il premio per Miglior Costumi, mentre lo sci-fi Arrival vince solo la statuetta per il Miglior Montaggio Sonoro.
L’unica vera sorpresa di questa serata di premiazioni, con tanto di clamoroso errore in diretta, è quindi da ricercarsi nella vittoria di Moonlight, film indipendente diretto da Barry Jenkins, e con un cast composto esclusivamente da attori di colore. La storia del giovane Chiron attraverso l’infanzia, adolescenza e l’età adulta, tra omosessualità e realtà criminale in una delle più periferie della Florida più malfamate, ha conquistato la statuetta più ambita. Un Oscar con il retrogusto del “politicamente corretto”, affiancato anche dalla statuetta per la Miglior Sceneggiatura non Originale (Barry Jenkins e Tarell Alvin McCraney) e quella per il Miglior Attore non Protagonista, Mahershala Ali. 
Poco sotto, il riassunto dei premi con tutti i vincitori:
Miglior film –  Moonlight, Dede Gardner, Adele Romanski, Jeremy Kleiner Moonlight
Miglior attore – Casey Affleck, Manchester by the Sea
Miglior attrice – Emma Stone, La La Land
Miglior regista – Damien Chazelle, La La Land
Miglior attrice non protagonista – Viola Davis, Barriere
Miglior attore non protagonista – Mahershala Ali, Moonlight
Miglior film straniero – Il cliente,  Asghar Farhadi
Miglior film d’animazione – Zootropolis, Byron Howard, Rich Moore, Clark Spencer
Migliore sceneggiatura originale – Manchester by the Sea, Kenneth Lonergan
Miglior canzone originale – City Of Stars (La La Land) Justin Hurwitz, Benj Pasek, Justin Paul
Migliore colonna sonora – La La Land, Justin Hurwitz
Miglior sceneggiatura non originale (La La Land) · Barry Jenkins, Tarell Alvin McCraney
Miglior fotografia – Linus Sandgren, La La Land
Miglior montaggio – John Gilbert, Hacksaw Ridge
Migliori effetti speciali – Il libro della giungla, Robert Legato, Dan Lemmon, Adam Valdez, 
Miglior cortometraggio d’animazione – Piper, Alan Barillaro, Marc Sondheimer
Migliore scenografia -Sandy Reynolds-Wasco, La La Land
Miglior sonoro – Peter Grace, Robert Mackenzie, Kevin O’Connell e Andy Wright, Hacksaw Ridge
Miglior Costumi –  Colleen Atwood, Animali Fantastici e dove trovarli
Miglior documentario – O.J.: Made in America
Miglior corto documentario – The White Helmets
Miglior cortometraggio – Sing
Miglior trucco, Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. Suicide Squad

Una notte, quella degli Oscar 2017, che verrà ricordata più per l’imbarazzate errore della busta con premio al Miglior Film (La La Land al posto di Moonlight), piuttosto che per le reali sorprese dei premiati. Sicuramente, l’Academy ha preferito optare per un evento all’insegna del politically correct, anche per contrastare le recenti polemiche legate alle misure di Trump sull’immigrazione. Ciononostante, vedere Emma Stone e Casey Affleck premiati per la loro indiscussa bravura, ha comunque alleggerito una serata piuttosto noiosa e priva di grandi emozioni. Gaffe a parte, ovviamente.