Recensione

One Tap Hero

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono titoli, su iOS, che si distinguono per il puntare sullo spremere al massimo l’hardware dei prodotti Apple ed altri, invece, che rientrano nel filone dell’immediatezza, del divertire l’utente non cercando di impressionarlo con grafica e realismo, ma colpendolo con un’interazione intuitiva e la possibilità di giocare senza impegno, ma non certo senza soddisfazione.

One Tap Hero rientra indubbiamente in questa seconda categoria.
Salvare la mia bella
Allineandosi dietro a quel genere cartoon reso celebre su iOS da titoli come Angry Birds, Dov’è la mia acqua? e perfino da Cut the Rope, della stessa Chillingo, One Tap Hero ci pone nei panni di un romantico ometto che canta la bellezza della sua amata, dedicandole una serenata al chiaro di luna. Purtroppo, però, la fanciulla viene tramutata in un orso di pezza, e spetterà al nostro alter-ego percorrere diversi stage, in quattro differenti mondi, cercando di raccogliere quante più stelle possibili lungo il percorso: ogni tre stelle raccolte, infatti, la ragazza potrà riassumere le sue sembianze (umane?), salvo tornare orso di pezza nel livello successivo.
Il gioca consta di venti stage in ciascuno dei quattro mondi, e in ogni livello – con una difficoltà che va a crescere mano a mano che si procede – è possibile raccogliere fino ad un massimo di tre stelle: una volta che lo avremo fatto, potremo raggiungere la nostra amata all’interno dello stage, completando il livello e procedendo al successivo.
Tuttavia, recuperare le stelle non è indispensabile per proseguire, ma è necessario solo per ottenere punteggi più alti. In parole povere, completerete gli stage anche senza raccogliere nessuna delle tre stelle, ma semplicemente riuscendo a tracciare il percorso tramite il quale raggiungere la posizione della sfortunata fanciulla. In tal caso, questa manterrà le sue sembianze di orso di pezza, ma potete comunque procedere al livello successivo.
L’obiettivo è quindi quello di raggiungere l’amata, con la possibilità di riabbracciarla con le sue sembianze umane, qualora saremo in grado di raccogliere tutte e tre le stelle.
Raggiungerla, sì. Ma come?
In ginocchio da te
Sembra proprio che il nostro eroe sia disposto a tutto pur di riabbracciare la sua fanciulla. All’interno di curati e mai banali livelli in due dimensioni, troveremo all’inizio dello stage l’omino immobile in un punto, pronto a ricevere i nostri ordini. Una volta che il gioco ci avrà mostrato brevemente l’area che compone il livello nella sua interezza, potremo tappare sullo schermo per far iniziare all’eroe la sua corsa.
Una volta che l’ometto bianco avrà preso a camminare, non potremo più né fermarlo, né decidere la direzione del suo percorso: continuerà semplicemente a procedere verso la direzione in cui è rivolto, fino a cadere dentro ad uno strapiombo, ad incappare in delle mortali spine. O fino a sbattere contro ad una parete.
Proprio le pareti costituiscono il fulcro dell’interazione con il gioco: sulla maggior parte di esse, infatti, possiamo vedere rappresentate delle frecce verdi, indicanti la direzione verso la quale sarà deviata la corsa del nostro eroe, una volta che si sarà trovato faccia a faccia con la parete.
Se, quindi, il nostro alter-ego sta correndo verso sinistra, “rimbalzerà” contro la parete, invertendo il verso della sua marcia e proseguendo nella direzione opposta.
Dopo una breve serie di stage in cui si prende confidenza con questo tipo di interazione, e si sfrutta in maniera sempre più creativa la possibilità di rimbalzare sui muri per cambiare direzione alla corsa, il gioco procede proponendo rompicapi sempre più complessi, ma mai frustranti: oltre a sfruttare i cambi di direzione per raggiungere l’area in cui si trova l’amata, infatti, l’omino bianco potrà anche saltare (tappando sullo schermo mentre è in corsa) arrampicarsi sulle scale (sempre con un semplice tap nei pressi di una scala), tirare leve che modificano i percorsi all’interno del livello (ancora una volta, con un tap nei pressi della leva), o anche spingere dei grossi massi lungo le discese, sfruttandoli per oltrepassare percorsi coperti di spine o – perché no – per schiacciare alcuni dei fastidiosi nemici che cercheranno di rincorrerlo nelle fasi più avanzate del gioco.
Pur basandosi su un concetto estremamente semplice ed intuitivo, quindi, One Tap Hero propone una grande varietà di situazioni e scenari, che sono stati amalgamati dai ragazzi di Coconut Island Studio in maniera brillante ed originale, e che raramente si ripetono all’interno degli ottanta stage che compongono il gioco.
Giocare a One Tap Hero
Il titolo prodotto da Chillingo combina sempre in maniera originale e riuscita gli elementi del suo gameplay, consentendoci di riflettere sulla miglior soluzione per raggiungere la bella non solo sani e salvi, ma anche avendo raccolto le tre stelle sparse per lo stage. Nonostante un buon livello di sfida e la necessità di tentare diverse soluzioni per ottenere il miglior risultato possibile, One Tap Hero non risulta mai frustrante, e la sua impostazione gioca anche in favore degli utenti meno brillanti: una volta sbloccato un mondo, infatti, potrete giocare tutti i suoi venti stage, anche in ordine sparso. Qualora vi ritrovaste bloccati in uno, non riuscendo a completarlo, potrete quindi premere semplicemente su “skip” per procedere al livello successivo ed affrontare una nuova sfida.
In ogni sua parte, insomma, il titolo Coconut Island Studio punta sull’immediatezza e sulla volontà di offrire un po’ di sano intrattenimento alla sua utenza: anche i contenuti acquistabili all’interno del gioco, infatti, non sono assolutamente indispensabili per il completamento degli stage, ma sono opzionali e riservati a coloro che adorano disossare al cento per cento le possibilità offerte da un videogame: spendere qualche cent da investire in monete virtuali, poi utilizzabili per acquistare nuovi costumi per il nostro eroe, infatti, è decisamente accessorio, considerando anche il fatto che potrete risparmiare i vostri euro e – se proprio volete far indossare degli abiti al nostro beniamino – limitarvi a raccogliere le monete e i lingotti che troverete sparsi nei livelli.
L’interazione è quindi estremamente semplice ma ben realizzata, con un solo appunto al fatto che la possibilità di eseguire qualsiasi gesto – arrampicarsi, saltare, tirare le leve – con un semplice tap comporti ogni tanto dei veri e propri fraintendimenti dell’interpretazione della volontà del giocatore: vi capiterà ogni tanto di voler saltare non accorgendovi di essere nei pressi di una leva, ad esempio, finendo con il tirare quella involontariamente, o magari di arrampicarvi su una vicina scala alla quale non avevate prestato attenzione. Si tratta insomma di piccoli malintesi tra utente e gameplay che non minano comunque la divertente esperienza offerta da Coconut.
Gradevole anche la colonna sonora, adeguata alle atmosfere dei diversi stage (che passano dai boschi al Gran Canyon), mentre sulla longevità ci sentiamo di dire che gli ottanta livelli offerti vengono consumati abbastanza velocemente, una volta presa confidenza con il sistema di gioco. Tuttavia, il fatto che la schermata di selezione del mondo annunci già che sono previste nuove aree “coming soon” ci rassicura anche in questo senso.

– Giocabilità immediata ed efficace

– Grafica cartoon curatissima

– Mai frustrante

– Quattro mondi sono pochini, ma ne arriveranno altri

– Fare tutto con “one tap” a volte fraintende le intenzioni dell’utente

8.0

Cartoonesco, immediato e divertente: One Tap Hero ha dalla sua alcune caratteristiche fondamentali per conquistare gli utenti iOS che cercano un’avventura non eccessivamente impegnativa ma gradevole e stimolante al contempo. L’intuitivo sistema di gioco, sposato ad una grafica di carattere e che, per nitidezza e colori, si rivela un vero piacere per gli occhi, caratterizzano un prodotto che gode di un ottimo rapporto qualità/prezzo. L’annuncio dell’arrivo di nuovi mondi e nuovi stage garantisce, oltretutto, un’esperienza ludica duratura, che saprà intrattenervi e divertirvi, a fronte di una spesa davvero esigua. La vostra bella vi sta già aspettando e, per quanto ogni tanto vi capiterà di tappare sull’azione sbagliata, non ci saranno ostacoli che tengano: sta a voi andare a salvarla. Di stage in stage e – come dice il titolo del gioco – rigorosamente un tap alla volta.

Voto Recensione di One Tap Hero - Recensione


8