Anteprima

No more heroes

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a cura di AP

No More Heroes si è rivelato un titolo molto atteso dai fan dei giochi d’azione già dalla sua presentazione. Il suo sviluppatore, Grasshopper è diventato famoso nell’ambiente videoludico grazie al contorto, malato ma allo stesso tempo intrigante Killer 7, titolo dal particolare gameplay e dall’ancor più strano stile grafico, contraddistinto dal cell shading più violento mai apparso su console. Dopo 2 anni di attesa il nuovo lavoro di questo originale team è stato finalmente mostrato in forma giocabile al TGS’07 e lo stile che ha caratterizzato il predecessore è tornato in grande spolvero. A cominciare dalla trama.

Il mondo alla rovesciaNo more heroes è un picchiaduro in cui occorre confrontarsi contro numerosi avversari. In titoli analoghi il giocatore interpreta la parte del buono che per far trionfare la giustizia intraprende un lungo viaggio contro le forze del male. Questa volta invece il nostro personaggio sarà Travis Touchdown, un ragazzo armato di spada che per soddisfare la sua più grande aspirazione dovrà diventare l’assassino numero uno al mondo. Per realizzare questo “sogno” quale modo migliore se non sconfiggere i supereroi più forti del pianeta?La demo proposta presentava un intero livello pieno di nemici da mettere k.o. più un boss di fine livello rappresentato da Destroyman ossia colui che una volta sconfitto, ci farà diventare il decimo killer nella classifica mondiale.La parte di livello in cui affrontiamo comuni avversari è utile per familiarizzare con i comandi. La leva analogica muove Travis, il punsante A serve per colpire con i pugni, B per sferrare calci, C riporterà la telecamera alle spalle del protagonista e tenendo premuto il tasto Z inquadreremo l’avversario più vicino a noi e se non effettueremo attacchi potremo anche parare i colpi portati dai nemici. Le mosse sono caricabili tenendo premuti i relativi pulsanti, è possibile schivare gli attacchi nelle quattro direzioni con la croce direzionale del wii remote e utilizzare i sensori di movimento per attaccare a diverse altezze. Tenendo fisicamente una guardia alta infatti colpiremo la parte superiore dell’avversario mentre abbassandoci potremo infierire sulle gambe e sull’addome. Questa particolarità non è da sottovalutare poichè i nemici più avanzati pareranno i nostri attacchi e variare la posizione sarà la chiave del successo. Tenendo premuto il tasto 1 potremo impugnare la katana del protagonista per cominciare a sferrare fendenti mimandone il movimento. Nel caso in cui su schermo venga poi visualizzata una freccia, dovremo compiere un movimento verso la direzione indicata per colpire efficacemente il nemico con una mossa specialeGli indicatori su schermo comprendono le energie rimaste visualizzate come un cuore composto da quadratini, una mappa per orientarsi nei livelli e un indicatore che mostra la guardia che si sta tenendo.La demo procede con una telefonata che arriva dritta all’altoparlante del wii remote e dopo aver ricevuto minacce non troppo velate da parte di un personaggio femminile non identificato , Travis incontrerà Destroyman nella sua tenuta in borghese da postino. Una volta terminato il dialogo, il boss si trasformerà in una specie di power ranger in tenuta da battaglia e inizierà il combattimento durante il quale ci mostrerà i suoi poteri volando, scatenando terremoti e lanciando sfere d’energia che potranno essere rispedite direttamente al mittente grazie alla speciale katana del protagonista.Graficamente si nota un dettaglio notevole inerente al personaggio di Travis. I nemici pur non essendo curati come il protagonista beneficiano dello stile grafico adottato e non sfigurano affatto , mentre l’ambientazione vista nella demo risulta un po’ troppo spoglia per poter essere definitiva (almeno si spera). Il sonoro da la giusta carica energetica all’azione su schermo accompagnando con suoni tipici dei picchiaduro ogni colpo portato a segno.

ConclusioniNo More Heroes è un titolo molto promettente e, grazie al suo design particolare e alla storia sopra le righe, riesce ad affascinare il pubblico che ama lo stile giapponese. Inoltre la fisicità dei combattimenti rende partecipe il giocatore nella folle corsa di Travis divertendolo e facendolo esaltare grazie alle molteplici possibilità offerte. Sono comunque presenti alcuni difetti come le mosse finali che dopo un po’ diventano ripetitive e le animazioni non totalmente fluide, ma non dobbiamo dimenticare che la versione visionata è solo una demo, e sicuramente Grasshopper impiegherà i mesi che ci separano dall’uscita (prevista in Giappone entro fine anno) per ottimizzare le imperfezioni riscontrate.