Anteprima

No More Heroes

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a cura di Redazione SpazioGames

Da quando fu mostrato il primo filmato, No More Heroes è sempre stato considerato come uno dei titoli più interessanti in sviluppo per Wii, promettendo di trascinare il giocatore all’interno di un’esperienza videoludica di totale disorientamento, lontana anni luce dagli standard attuali e in grado di coinvolgere chiunque grazie all’elevato grado di violenza di cui è composta, tanto da spazzare via tutti quei luoghi comuni e principi più consolidati di chi pensa che su una console Nintendo non possano essere sviluppati giochi dalle tematiche adulte.

Uccidi o resta uccisoFin dal contesto narrativo, l’ambientazione di No More Heroes trasuda fascino: il giocatore sarà proiettato nella vita di Trevis Touchdown, un misterioso ragazzo che aggiudicandosi attraverso internet una katana laser (niente di più comune, non trovate anche voi?) decide di dare una svolta alla propria esistenza iniziando a intraprendere la professione del killer professionista. Ben presto scoprirà che diventare un assassino non è che il primo passo di una strada che lo porterà a mettere in gioco la propria vita in più di un’occasione, sempre che questa abbia ancora un qualche valore per il nostro misterioso protagonista. Da questa idea sicuramente molto interessante prenderanno il via una serie di avventure che vi chiameranno a compiere un allucinato viaggio attraverso numerose zone di una città denominata Santa Destroy, ma soprattutto nella psiche di altri personaggi tutt’altro che normali, in un susseguirsi di violenza in cui non ci sono regole scritte se non quella tacita di riuscire a sopravvivere. Nonostante il tutto sia molto incentrato sull’azione, i filmati d’intermezzo che introdurranno le varie missioni hanno il preciso compito di proiettare in modo ancor più approfondito nella mente di Trevis, coscienti del fatto che la violenza sarà molto accentuata, sanguinosa e a tratti quasi tangibile.

Uno sguardo al passatoOsservando il gioco risulta impossibile non cogliere il tipico stile dei Grasshoper, noti al pubblico videoludico per aver lavorato al controverso Killer 7. Anche questa volta, l’intenzione è quella di partire da un concept maturo e volutamente violento, sviluppandolo però attraverso una meccanica che non sia più obbligata e limitativa, ma permetta al giocatore di poter “vivere” ogni missione come gli pare e di spostarsi –anche utilizzando particolari mezzi- in diverse aree urbane più o meno pericolose. Il tutto accadrà come se fosse una consuetudine, in cui ogni nuovo giorno sceglierete le armi da portare con voi e lascerete l’hotel nel quale avevate riposato fino a pochi istanti prima, ripromettendovi di tornarci, possibilmente tutti d’un pezzo. Le funzionalità del Wii Remote verranno sfruttate dal gioco per eseguire i diversi tipi d’attacco disponibili ed effettuare particolari azioni in corrispondenza di elementi dell’ambiente interattivi, mentre il movimento del personaggio rimarrà assegnato allo stick analogico del Nunchuk. Non si conosce ancora l’esatto numero delle missioni principali e secondarie che saranno presenti, ma nel corso delle ultime interviste è emerso che il gioco sarà dotato di un elevato livello di sfida in grado di garantire una longevità più che adeguata.

In attesa del tramontoIn No More Heroes i combattimenti rivestiranno ovviamente un ruolo chiave e come tale sembra siano stati sviluppati con molta cura. Premesso che nel gioco potrete disporre solo di armi bianche, a differenza di Killer 7 dove invece l’arsenale era davvero notevole, la scelta della katana e l’uso attento delle combinazioni migliori saranno determinanti per la vittoria sui nemici ma anche la difesa sarà molto importante (il recente Red Steel insegna), per cui non considerare questo aspetto si rivelerà molto dannoso, portandovi a morte certa prima che ve ne renderete conto. La telecamera vista al lavoro sembra in grado di garantire la giusta inquadratura in ogni situazione di gioco, anche in quelle più intense. A livello tecnico, la grafica in cel shading appare ben realizzata e dalle immagini rilasciate i modelli dei personaggi appaiono dotati di animazioni convincenti e attacchi in grado di fare molto male. Il motore poligonale è stato creato appositamente per l’occasione e sembra svolgere più che degnamente il proprio compito. Lo sviluppo del gioco dovrebbe entrare in fase gold a breve, pertanto salvo ritardi dovuti all’inserimento di modalità aggiuntive, l’arrivo nei negozi giapponesi è previsto dopo l’estate, mentre non ci sono ancora notizie riguardanti il vecchio continente, anche se pare probabile che il gap temporale tra le varie uscite non dovrebbe essere troppo elevato.

No More Heroes appare come un titolo originale e coinvolgente, in grado di portare quella ventata d’innovazione e genialità che troppo spesso è mancata nel recente periodo. Per scoprire se avrà mantenuto le importanti promesse fatte, non vi resta che attendere –con impazienza- l’estate, quando finalmente debutterà in grande stile e con tutta la violenza di cui è capace.

Articolo a cura di Ivan Miralli e Roberto Ritondo.