Anteprima

No More Heroes 2: Desperate Struggle

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a cura di AP

Quando due anni fa la saga di No More Heroes fece il suo debutto sul mercato, il pubblico rimase colpito dalla folle storia narrata, dai personaggi completamente fuori di testa che vi partecipavano e dal tasso di violenza esagerato che qui in Europa vide il sangue diventare nero. Ora in attesa di una data d’uscita ufficiale in Europa e a distanza di poche settimane dalla pubblicazione americana, abbiamo pensato di offrirvi un assaggio di quello che sarà questo sequel, scrivendo una preview che non parlerà del gioco principale, le cui dinamiche avevamo approfondito in un precedente aggiornamento, bensì di tutto quello che farà da contorno a questa avventura, rendendo unico ed estremamente curato un prodotto che non sembra affatto tradire le proprie origini. Le rivelazioni che seguiranno ovviamente non andranno a rivelare parti di trama, ma andranno a descrivere quello che potremmo definire il “contorno” del gioco completo. Chiunque non voglia privarsi di tutte le sorprese che il gioco ha da offrire farebbe bene a non leggere quanto segue, mentre per i più curiosi andiamo ad incominciare.

Lavorare a Santa DestroyChiunque abbia giocato al capostipite ricorderà sicuramente le sessioni free roaming che lo portavano in giro per la città a bordo della grossa moto di Travis. Per via di un numero di cose da fare prossime allo zero, quest’area non veniva sfruttata adeguatamente e per questo motivo gli sviluppatori hanno deciso di eliminarla facendoci spostare da un luogo all’altro tramite una comoda mappa che vi porterà immediatamente a destinazione evitando di dover fisicamente raggiungere un posto piuttosto che un altro. Questa sorta di teletrasporto viene particolarmente apprezzato se si guardano i molti luoghi che stavolta si potranno raggiungere. Oltre al poter affrontare missioni secondarie chiamate “Vendette” i semplici lavori che potrete effettuare per la città potrebbero tenervi impegnati per diverso tempo, soprattutto se siete amanti dello stile e del retrogame. Ogni lavoro infatti trasporterà la grafica indietro nel tempo, nell’era degli 8 bit, trasformando lo stesso Travis in uno sprite bidimensionale ben lontano dall’alta definizione tanto sbandierata oggigiorno. Tra questi tuffi nel passato abbiamo Pizza with a Vengeance, che assomiglia al vetusto Mach Rider e che consiste nel consegnare pizze, un particolare puzzle game che si chiama Tile in Style>, Man The Meat che vi chiederà di preparare bistecche tramite una semplice ma divertente procedura, Lay the Pipe che ricorda il classico Pipe Mania e infine Bug Out, una sorta di Pac Man che vede Travis impugnare un aspirapolvere all’interno di un labirinto, alla ricerca di scarafaggi da aspirare. Chiunque abbia giocato ai lavori che venivano offerti al nostro nel primo No More Heroes ricorderà che la loro qualità non era certo eccelsa e in molti casi il giocatore più maniacale li provava e poco dopo li abbandonava a favore di sessioni più divertenti composte dai combattimenti. Questa volta il completo rivoluzionamento della grafica, unito a meccaniche tipiche degli anni ’80, hanno giovato a questi minigame, e non c’è da meravigliarsi se ci si troverà a trascurare la missione principale per dedicare del tempo a consegnare pizze, cuocere hamburger o eliminare insetti. A questo riguardo l’esempio arriva lampante parlando di Coconut Grabber, minigioco in cui dovrete raccogliere nella cesta dietro la schiena le noci di cocco che cadranno dagli alberi. Questo simpatico giochino riesce ad eliminare in un sol colpo lo stesso lavoro visto nell’originale ma pensato con meno freschezza rispetto a quanto fatto in questo seguito. La cura di questi scacciapensieri inoltre ha permesso di arricchire l’esperienza di gioco inserendo bonus diversi in base al lavoro scelto. Nel caso di Bug Out per esempio troverete potenziamenti per aumentare la distanza di aspirazione in cui acchiapperete gli insetti e la velocità nell’aspirarli, oltre alla sempre ben accetta smart bomb.

Cose da fare nel tempo liberoSe da un lato lavorare a Santa Destroy può servire a divertirsi, dall’altro fa piacere sapere che nel frattempo guadagnerete anche i soldi necessari per fare shopping e per personalizzare il vostro personaggio. Ciò avverrà all’Airport 51, negozio che venderà cinture, giacche, scarpe e occhiali da sole. Se invece vorrete ampliare il vostro armamentario potrete acquistare le nuove spade laser che verranno messe in commercio. Inoltre se dopo il lavoro vorrete rilassarvi in palestra potrete andare ad allenarvi divertendovi con altri minigames che andranno anche a migliorare la vostra velocità, resistenza e forza. Se quanto detto fin’ora riguarda quello che potrete fare fuori dalla stanza del vostro motel, una volta arrivati a casa potrete decidere di sedervi davanti alla TV, di giocare con il vostro gatto o di salvare quanto fatto fino a quel momento utilizzando lo stesso modo pensato per l’originale, ossia facendo una capatina al gabinetto.Se deciderete di accendere la TV potrete avviare un gioco nel gioco denominato BJ5. Il nome è quello di una squadra di giovani donzelle che all’occorrenza si trasformano in super eroine con tanto di visuali generose sulle loro forme. Tutto ciò è strutturato come un vero videogioco (ovviamente old style), permettendo al giocatore di scegliere la propria preferita tra le cinque ragazze, tutte diversificate tra loro in base a specifici parametri e a poteri. Il gioco composto da più livelli comprenderà mini boss e boss finali e un extra per chi lo porterà a termine.Fatto ciò potreste volervi dedicare al vostro gatto che, dalla fine del primo capitolo, è parecchio ingrassato. Rimetterlo in forma significherà fargli affrontare una serie di ennesimi minigiochi che lo faranno correre, saltare o ve lo faranno massaggiare. Più lo accudirete e lo coccolerete (anche dandogli da mangiare in maniera saggia) più lui sarà reattivo ai minigiochi che affronterete, diventando così una sorta di cucciolo virtuale, totalmente accessorio, ma proprio per questo capace di divertire chiunque se ne volesse prendere cura. Queste e probabili altre attività faranno da supporto a quella che sembra una trama originale almeno quanto quella del predecessore e se a tutto ciò si unisce il sistema di controllo già mostrato durante le varie fiere, il ritorno di Travis non può che essere atteso da tutti i fans dei titoli d’azione ben confezionati.

– Solita folle atmosfera

– Combattimenti adrenalinici e ottimi controli

– Stile retrò per i minigames

Il fatto che tutto quello che farà da sfondo a No More Heroes 2 : Desperate Struggle si sia meritato un’anteprima che non menzioni minimamente quello che dovrebbe essere il vero cuore del gioco dovrebbe già dirla lunga sulla sempre più probabile solidità della formula. Tutti i minigiochi che faranno da piacevole intermezzo tra una missione e l’altra sembrano essere stati curati in maniera egregia e, soprattutto alcuni, sembrano avere una profondità tale che non sfigurerebbero nemmeno se pubblicati su Virtua Console. Se questa sembra solo la punta dell’iceberg, non ci possiamo trattenere dal sognare un gioco di gran lunga migliore dell’originale e capace di incollare alla sedia il giocatore grazie ad una folle miscela che aspetta solo di essere innescata. Non ci resta che caricare la spada laser e attendere fiduciosi una data d’uscita per il vecchio continente che non dovrebbe tardare, vista l’imminente uscita americana fissata per la fine del mese.