Anteprima

Nintendo Land

Avatar

a cura di Mugo

Francoforte – Il nostro viaggio alla sede di Nintendo Europe, in una Francoforte baciata dal sole, arriva a pochissimi giorni dalle conferenze che la casa di Kyoto ha tenuto per diradare la nebbia sull’offerta ludica che accompagnerà il lancio di Wii U. Se prima degli eventi del tredici settembre scorso l’incertezza era palpabile sia tra i giocatori che tra gli addetti ai lavori, il tono tenuto da Reggie, Iwata e dal nostro Shibata, è riuscito nell’impresa di riaccendere la fiamma della passione e far ripartire l’hype-train. Non che siano state rivelate incredibili novità (oltre a Bayonetta 2 in esclusiva), ma il sapere finalmente date e prezzi ha contribuito, insieme ad un ritmo delle conferenze decisamente indovinato, a rinfrancare i cuori degli appassionati di videogiochi come confermano i numeri dei preorder statunitensi. E poi ci sono i giochi, finalmente, e uno di questi diventa più convincente mano a mano che ne scopriamo le caratteristiche. Nintendo Land, in bundle con la versione Premium del Wii U e comprabile separatamente per la versione Basic, ha tutta l’aria di essere una delle produzioni più forti del lancio della console Nintendo, vediamo insieme le nuove attrazioni che abbiamo potuto provare. 

Metroid Blast 
Questa non è un’attrazione completamente inedita, già dal 2011 infatti avevamo un primo assaggio della sua versione embrionale (l’allora Battle Mii) che però non permetteva di coglierne appieno la profondità. Le modalità di gioco sono tre, ma a Francoforte abbiamo potuto vedere solo quelle che coinvolgono la navicella di Samus, visto che l’idea è quella di farci provare il multiplayer assimetrico e la terza prevede invece tutti i giocatori appiedati. 
Nelle due provate un giocatore controlla la navicella di Samus e gli altri (fino a quattro) sono invece nella tuta della bella cacciatrice di taglie impegnati contro il primo (nella modalità competitiva), o a collaborare con questo nell’eliminazione di ondate di nemici. La differenza non è affatto sottile visto che il gameplay cambia radicalmente: nella competitiva, infatti, lo spazio per la tattica è decisamente ampio, i giocatori a terra si coordinano tra loro in un continuo giocare a nascondino. Quando si coopera, invece, il ritmo si fa più acceso nonostante le possibilità offerte dalla sinergia tra la navicella e gli altri continuino ad incoraggiare i giocatori nello sviluppo di una strategia comune. Controllare la navicella non è cosa immediatissima, le prime partite possono per questo vedere il giocatore con in mano il Wii U Gamepad in leggero svantaggio visto il contemporaneo agire sui due stick analogici ed il girarsi nel mondo reale per prendere la mira. Dopo una partita e mezza, però, ci si prende la mano e si incomincia a prodigarsi in manovre ardite e le cose si fanno decisamente più bilanciate. Divertentissimo. 
Pikmin Adventure 
Come sappiamo Pikmin 3 non sarà pronto in tempo per il lancio della console, chi vedesse in quest’attrazione un sostituto per ingannare l’attesa potrebbe però rimanere sorpreso dalla grande differenza dall’originale. Certo, c’è sempre il Capitano Olimar al comando di un gruppetto di piantine antropomorfe, ma gli altri giocatori controllano direttamente due Pikmin (o meglio, controllano i loro Mii travestiti) in un gameplay più vicino ad un beat em up che ad un titolo strategico. Olimar, infatti, può indirizzare i suoi piccoli amici verso le creature che popolano i livelli (piuttosto lineari) in maniera molto simile alla serie principale, mentre chi impugna il Wiimote orizzontalmente li affronta direttamente a testate in un tripudio di colpi e azione. Non viene però persa completamente la componente tattica visto che non si possono percorre i livelli a testa bassa, ma va individuata la corretta strategia per battere i nemici (soprattutto i boss) ed al tempo stesso ottenere il prezioso nettare che permette di passare di livello e potenziare il proprio personaggio. Oltre al percorso che ci porta da foglia, a bocciolo, a fiore, è possibile recuperare un martello da mettersi in testa e potenziare radicalmente il proprio potenziale offensivo. Coinvolgente. 
Balloon Trip Breeze 
Non sono solo i maggiori brand Nintendo a firmare le attrazioni del parco a tema, direttamente da Balloon Fight per NES arriva un’esperienza pensata appositamente per il giocatore singolo: Balloon Trip Breeze. Il gameplay è tanto semplice quanto capace di creare dipendenza: con il pennino in dotazione si traccia sul Wii U Gamepad il percorso del vento per sospingere nell’ aria il nostro Mii appeso a dei palloncini. Chiaramente non è così facile come sembra, il percorso infatti è ricco di insidie tra spuntoni sospesi, pesci che saltano fuori dall’acqua e condizioni atmosferiche sfavorevoli. La pioggia, ad esempio, complica non poco i movimenti del nostro avatar, così come il vento che cambia direzione repentinamente spingendo il giocatore a tenere alta l’attenzione. In questa attrazione si chiede al giocatore di guardare il televisore tracciando però le linee sul Wii U Gamepad senza osservarlo, un’operazione che risulta semplice anche se, quando si tratta di colpire gli spuntoni volanti per farli esplodere, si è costretti ad abbassare lo sguardo per prendere la mira perdendo la visione d’insieme. Potrebbe sembrare una delle esperienze più semplici, e forse non ha la profondità ludica di Metroid Blast o Pikmin Adventure, ma noi crediamo che sia il tipico gioco in grado di generare la sindrome dell’ “ancora una e poi smetto” grazie ad un interessante livello di sfida. Sorprendente. 
Un miscuglio di stili 
Il punto di forza di Nintendo Land, e insieme la sua caratteristica che potrebbe renderne difficile la leggibilità ai giocatori meno attenti, risiede nella varietà delle attrazioni proposte. Si passa dallo sparatutto al beat em up, senza dimenticare tutte le altre esperienze di cui abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo. L’insieme è incredibilmente eterogeneo ed offre sicuramente qualcosa per tutti, con certo risultati migliori quando si tratta di giocare in compagnia.Non che in solitudine non ci si diverta, ma senza dubbio la presenza degli amici di fianco può molto nel creare l’atmosfera perfetta per godere del titolo.Dal punto di vista tecnico non è certo questa la produzione con la quale misurare le capacità del Wii U, ma se il buon giorno si vede dal mattino possiamo dire di aspettarci in futuro un livello di tutto rispetto. E’ soprattutto la direzione artistica ad essere particolarmente indovinata: ogni titolo ha la sua particolare cifra stilistica, si va dalle architetture futuribili di Metroid Blast alle texture di alta qualità nelle attrazioni dedicate a Pikmin o Zelda. Balloon Trip Breeze è semplicemente squisito, ma sembra soffrire dell’aliasing in maniera maggiore rispetto alle altre esperienze ludiche.Chiaramente nelle intenzioni di Nintendo c’è quella di ripetere il travolgente successo di Wii Sports, ma per scoprire se questo accadrà non possiamo che aspettare ancora almeno due mesi, fino all’uscita statunitense della console.

– Incredibilmente vario

– Accessibile, ma profondo

– Tecnicamente molto curato

Nintendo Land ci ha convinti senza se e senza ma. Giocarci in compagnia è sinceramente divertente, forse l’esperienza più bella della nostra giornata nella sede della filiale europea della Grande N. Dubbi sulla sua bontà quindi non ce ne sono, anche se abbiamo ancora delle domande alle quali ci è stato impossibile rispondere: che cosa sbloccano le monete che si ottengono giocando? Com’è integrato il Miiverse nel gioco? Come sono strutturate le attrazioni non ancora mostrate? E soprattutto, riuscirà a farsi capire dagli utenti come la collezione sportiva che accompagnava il lancio del Wii?