Nintendo Classic Mini: NES

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Gli appassionati di retrogaming (i giochi delle precedenti generazioni), ed il suo corrispondente mercato, sono sempre più in crescita. Le aziende di videogiochi sono consapevoli di questo e, da un po’ di tempo, non provano più a forzare il videogiocatore ad andare avanti e dimenticare il passato, ma provano ad assecondarli, consapevoli che possono accontentare sia i videogiocatori di vecchia data sia quelli più giovani, che non hanno mai avuto l’occasione di mettere le mani su determinati titoli che hanno fatto la storia del videogioco. Nintendo è stata una delle prime Software House ad abbracciare questa strada, attraverso le Virtual Console sui suoi sistemi casalinghi e portatili, ma attraverso il Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System è pronta a fare un ulteriore passo in avanti.
Vecchio ma giovane
Ieri pomeriggio Nintendo UK ha deciso di trasmettere un “Direct” dedicato proprio a questa nuova, ma anche vecchia, creatura, per illustrarne le caratteristiche e mostrarla all’opera. Il Mini NES ripropone alcuni classici giochi 8-bit in HD e a 60hz, migliorando effettivamente le prestazioni rispetto ad un NES standard europeo, bloccato a 50hz. Per mostrarci questa differenza, Nintendo ha mostrato il conosciutissimo Super Mario Bros. sia nella versione NES che in quella nuova presente sul Mini NES, mettendoli a confronto giocati contemporaneamente. La versione per Mini è decisamente più pulita ed il gameplay più fluido, grazie al passaggio ai 60hz: l’immagine inoltre si adatta perfettamente allo schermo, a differenza di quanto accadeva se si provava a collegare un NES ad una TV HD, sfruttando il cavo composito. Il Mini NES dimostra, insomma, di svolgere sapientemente la funzione per cui è stato sviluppato: garantire una perfetta giocabilità di titoli 8-bit sulle più moderne TV.
Piccolo è meglio
Sono anche state messe a confronto le dimensioni del NES standard con quello Mini: la nuova console è decisamente più piccola, al punto da essere solo leggermente più grande del controller NES stesso, rimasto invariato esteticamente rispetto alla controparte classica. Il controller del Mini NES potrà essere utilizzato anche come classic controller sulle console Wii e Wii U, dato che presenta lo stesso identico aggancio usato: questo significa che non sarà obbligatorio comprare per forza un secondo controller per giocare in multiplayer, ma potrete anche agganciare un classic controller Wii già in vostro possesso.
Oltre alla versione riadattata dell’immagine, denominata “Pixel Perfect”, sono disponibili altri due effetti per la visualizzazione dei giochi: la possibilità di mostrare il gioco in 4:3 e la possibilità di applicare un effetto delle TV CRT al gioco, per rendere il tutto un po’ più nostalgico. All’interno della console sono presenti 30 giochi preinstallati, non solo di Nintendo ma anche di altre case come, ad esempio, Konami e Capcom, e possono essere ordinati per titolo, per publisher, per data di rilascio, per numero di giocatori, numero di volte giocati ed i giocati di recente, per trovare facilmente quello che cercate. A nostro parere, nel parco titoli si poteva probabilmente fare qualcosa di più: 30 giochi ci sembrano pochi, in più dispiace molto vedere che alcuni titoli storici sono assenti. Quando avrete voglia di cambiare gioco vi basterà premere il pulsante Reset sulla console, che ci riporterà al menù e ci consententirà anche di poter salvare il gioco in uno dei 4 “suspend points” disponibili. Dato che non vi è l’opzione per poter uscire dal gioco direttamente da controller, è consigliabile quindi giocare con il NES Mini vicino a voi, per non alzarsi dal divano ogni volta che desideriate cambiare gioco.

Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System non pretende di essere nulla di innovativo o di essere ciò che non è realmente, ma è visivamente accattivante e si propone di far rivivere il divertimento provato durante quegli anni non solo alle generazioni passate, ma anche a quelle nuove. Manca poco più di un mese all’uscita ufficiale, siete pronti a tornare negli anni ’80?

Ma soprattutto fateci sapere nei commenti se effettivamente, nonostante i limiti del prodotto possa avere anche uno spazietto nella vostra bacheca videoludica.