Anteprima

Ninja Gaiden Sigma 2

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a cura di Star Platinum

A distanza di poco più di due anni dal primo Ninja Gaiden Sigma, in occasione della presentazione ufficiale del gioco organizzata dal distributore italiano Halifax, abbiamo avuto occasione di provare il secondo capitolo, dedicato ancora una volta in esclusiva all’ammiraglia di casa Sony. In effetti, la ricomparsa del noto ninja Ryu Hayabusa su PS3 potrebbe essere definita come un evento ben più che interessante, sia per le numerose migliorie a livello di gameplay introdotte per l’occasione ed anche per la generale ottimizzazione del comparto tecnico, caratteristiche che esaminate nel complesso rendono Ninja Gaiden Sigma 2 ben lontano dall’essere una semplice conversione del gioco pubblicato a suo tempo su Xbox 360. Per voce degli stessi sviluppatori, il progetto mira ad ottenere il simbolico titolo di “miglior action del mondo” e, seppur la perfezione sia difficilmente raggiungibile attraverso un’esperienza ludica, i presupposti per un titolo di indubbio valore sono davvero evidenti. Scopriamone insieme i motivi.

Il giusto compromesso della violenzaCome spesso accade quando si parla di titoli importanti, lo sviluppo di NGS2 è stato accompagnato da numerosi voci in riferimento ad una censura più o meno evidente che sarebbe stata adottata a livello generale, per rendere meno cruente alcune situazioni durante i combattimenti che si dovranno affrontare nel corso delle numerose missioni. In realtà, non sarebbe propriamente corretto utilizzare il termine censura senza spiegare in maniera più approfondita dove sono stati fatti i maggiori interventi ad opera del team di sviluppo. Chiunque abbia avuto modo di giocare al secondo capitolo su Xbox 360 si ricorderà di certo della massiccia dose di smembramenti e soprattutto del sangue, il cui effetto era decisamente marcato fin quasi a sconfinare al limite dello splatter. Questa volta le cose sono in parte cambiate, ma ciò non vuol dire che vi siano stati dei peggioramenti, anzi. Se le varie mutilazioni sono rimaste in blocco, con tutta la violenza che le ha sempre contraddistinte, questa volta saranno accompagnate da numerosi effetti di luce a sottolineare la gravità delle ferite inferte. Il colore del sangue, per alcune tipologie di nemici ha assunto un colore verdognolo, quasi a voler determinare uno status demoniaco distinguendo queste creature da altre leggermente più “umane”. Non vi è rimasta più traccia inoltre dell’effetto “a spruzzo” che accompagnava in precedenza qualsiasi colpo inferto. Sia ben chiaro, sarà sempre possibile riscontrare sui corpi e nelle immediate vicinanze dei malcapitati di turno chiazze di sangue a indicare la loro morte, ma il tocco tarantini ano del passato è ormai soltanto un ricordo e nemmeno intervenendo attraverso le opzioni di gioco è possibile settare questo parametro in base alle proprie preferenze. I motivi che hanno portato ad adottare questi cambiamenti portano tutti verso un’unica direzione, come ci è stato confermato dagli stessi sviluppatori, ossia la volontà di abbassare il PEGI di riferimento del gioco. Questa sigla, entrata ormai nella conoscenza comune di ogni videogiocatore e di un altrettanto consistente fetta di genitori, corrisponde al sistema di classificazione dei videogame in base all’età (letteralmente Pan-European Game Information – Informazioni paneuropee sui giochi) e se per i precedenti capitoli della serie il valore di riferimento è sempre stato bloccato sui diciotto anni, per la prima volta da quando il brand si è presentato su Xbox 360 e PS3 l’età consigliata è scesa a sedici anni, senza per questo ricorrere a sacrifici di una certa consistenza, per la gioia di tutti gli appassionati.

Una nuova sfida da affrontareDopo tanti anni e numerosi successi alle spalle, ancora una volta il Team NINJA ha dimostrato di riuscire a dare il massimo quando si tratta di mostrare i muscoli di un’architettura hardware e a quanto pare anche su PS3 la missione può dirsi riuscita. Comparando il gioco con la versione ammirata su Xbox 360 è indubbio che si tratti di un porting praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista ma, come anticipato nel’introduzione, sarebbe un grande errore considerare Ninja Gaiden Sigma 2 in quanto tale poiché partendo dalla grafica abbiamo avvertito la forte volontà da parte degli sviluppatori di voler migliorare un lavoro già praticamente perfetto, offrendo all’utente nuove situazioni in cui cimentarsi, un bilanciamento tecnico ancor più curato e tante piccole novità che non vi sveleremo per non rovinarvi la sorpresa. Il giocatore avrà modo, nel corso del gioco, di poter selezionare oltre a Ryu Hayabusa molti altri personaggi decisamente appariscenti e ben caratterizzati, quali tre bellezze del calibro di Rachel (proveniente da Ninja Gaiden), Ayane (volto noto della serie Dead or Alive) e Momiji (direttamente da Ninja Gaiden Dragon Sword). Inutile dire che anche le fanciulle si dimostreranno ottime combattenti facendo sfoggio di numerose tecniche e di stili di combattimento differenti. A ciò si aggiunge inoltre una chicca, pensata in chiave ironica dagli sviluppatori, che permetterà attraverso i sensori presenti nel controller di poter far compiere dei piccoli movimenti al seno delle protagoniste. Purtroppo le prove da noi effettuate hanno evidenziato che risulta impossibile riuscire a distrarre un nemico utilizzando questo furbo stratagemma, pertanto l’utilità del comando resta molto limitata ai fini del gioco ma appare come una scelta tutto sommato divertente, stando attenti a non distrarsi troppo nel bel mezzo dell’azione. Dal punto di vista dei miglioramenti introdotti, però, non ci si ferma certo qui. I numerosi personaggi di cui abbiamo accennato in precedenza si presenteranno nel corso dei diciassette livelli presenti, ben diversificati tra loro per ambientazione e spazi in cui muoversi (come sempre, in questi casi, la scelta dell’arma più adatta si rivelerà molto importante), oltre al fatto che la stessa storia rappresenta uno dei migliori aspetti dell’intero gioco, curata nei minimi dettagli e supportata da circa settanta sequenze cinematiche che serviranno per introdurre di volta in volta gli avvenimenti narrati.

Co-op online e non soloAnche i nemici sono stati ampiamente migliorati per l’occasione, attraverso l’ottimizzazione di alcune dinamiche di comportamento per quanto riguarda l’intelligenza artificiale degli stessi e le routine di comportamento che saranno applicate per rendervi difficile la sopravvivenza. Durante la nostra prova ci è capitato infatti di entrare in contatto con creature demoniache che non agivano affidandosi unicamente alla forza bruta ma provando ad orchestrare una sorta di accerchiamento al fine di trovare uno spiraglio nella nostra difesa. Ovviamente, con il progredire dei livelli e il raggiungimento di luoghi chiave anche la resistenza sarà sempre più arcigna e solo grazie ad un po’ di tattica potrete superare indenni le sessioni più pericolose. Se è pur vero che anche questa volta, come da tradizione della serie, sarà possibile avvalersi di numerosi armi, abbiamo riscontrato che il fatto di privilegiare un determinato strumento di morte acquisisce particolare importanza allorché sarà possibile poi incrementarne le caratteristiche, acquisendo di pari passo tecniche sempre più potenti ed utili, tra cui le immancabili mosse finali tanto spettacolari quanto devastanti. La vera ciliegina sulla torta è stata però rappresentata dalla presenza della modalità Co-op online, purtroppo non disponibile per le nostre prove. In base a quanto visto due giocatori potranno giocare insieme utilizzando il pieno supporto della chat vocale, impersonando i characters disponibili e configurandone costume ed armi. Le missioni dedicate a questa modalità saranno oltre trenta, suddivise in quattro livelli di difficoltà, con tanto di ranking online da poter consultare. Tecnicamente parlando il tutto si attesta ad un livello altissimo, grazie ad un comparto grafico che supporta il Full HD a 1080p e il Dolby Surround 5.1 per quanto riguarda il sonoro. La maestria del Team NINJA ha ancora una volta lasciato il segno con scelte cromatiche ed effetti grafici semplicemente splendidi, un engine poligonale molto solido ed animazioni fluide, tutte caratteristiche che, unite ad una giocabilità che si preannuncia davvero elevata, contribuiranno quasi sicuramente a far sognare gli utenti PS3 con un action game davvero imperdibile.

– Ottima caratterizzazione dei personaggi

– Comparto tecnico eccellente

– Co-op online

A poche settimane dall’uscita di Ninja Gaiden Sigma 2 abbiamo potuto constatare concretamente l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori, che ci ha convinto non soltanto dal punto di vista tecnico ma per le tante piccole migliorie implementate a livello di gameplay e nella struttura in generale. Con queste premesse è difficile ipotizzare un futuro che non sia roseo per il gioco, tuttavia per un’analisi più approfondita vi rimandiamo alla recensione completa. Ryu Hayabusa è pronto a lanciare una nuova sfida alle forze del male, per conoscere il suo destino restate sintonizzati su Spaziogames per tutti i prossimi aggiornamenti.