Anteprima

Ninja Gaiden 2

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a cura di Falconero

Ninja Gaiden può essere facilmente considerato come uno dei franchise di maggior successo nel panorama videoludico contemporaneo. Le sue tre apparizioni più recenti, su Xbox con Ninja Gaiden
e Ninja Gaiden Black, e su Playstation 3 con Ninja Gaiden Sigma hanno riscosso un enorme successo, conquistando il cuore di tutti gli appassionati di action-games. Ora, a distanza di pochi mesi dalla release dell’ultimo capitolo della serie, ci ritroviamo a parlare di Ninja Gaiden 2
e della demo presentata alla stampa in occasione della Game Developers Conference. Cosa ci avranno riservato i ragazzi del Team Ninja con questa prima vera realizzazione next-gen?

Sete di sangueI precedenti capitoli di Ninja Gaiden non potevano essere certo definiti come titoli alla portata di tutti, ma al contrario, a causa di un livello di difficoltà a dir poco sostenuto, si sono dimostrati adatti, o meglio, godibili in pieno, solo dai cosiddetti “hardcore gamers”. Alla luce di quanto abbiamo potuto vedere, Ninja Gaiden 2 non sembra fare alcuna eccezione a questa regola; a testimoniarlo, ci sono infatti orde di temibili nemici che, oltre ad essere particolarmente cattivi e numerosi, denotano un’intelligenza artificiale decisamente superiore a quella vista in passato. Le fasi di combattimento si dimostrano quindi il linea, se non superiori, con la tradizione di questo franchise; ogni battaglia appare estremamente cruenta, anche grazie ad una estremizzazione nella resa visiva di danni e ferite inferte ai nemici. In seguito ad una combo particolarmente efficace, vedrete infatti pezzi di corpi maciullati volare da una parte all’altra dello schermo, il sangue schizzare verso ogni direzione e le vostre armi sporcarsi delle putride sostanze contenute nel corpo dei vostri avversari; tutto questo si tradurrà inevitabilmente in un grado di coinvolgimento maggiore e decisamente più intenso rispetto alla scorsa edizione del franchise (specialmente di quella Europea, “mutilita” da una censura a dir poco spietata). E’ inoltre importante sottolineare che in base al tipo di danno inflitto al proprio avversario, quest’ultimo ne risentirà nel proseguio della lotta; se ad esempio doveste riuscire a tagliare una gamba al nemico, quest’ultimo cadrà a terra cercando comunque di colpirvi in qualche modo, se invece l’arto amputato dovesse essere il braccio (anche entrambe), il vostro avversario cercherà dei metodi di attacco “alternativi”. Ogni battaglia avrà quindi risvolti del tutto variabili, che incrementeranno esponenzialmente la profondità dell’esperienza di gioco. In questo senso, l’incremento del numero di mosse disponibili si rivelerà un aspetto tutt’altro che marginale; Ryu potrà infatti contare su un buon numero di armi che, differenziandosi per tipologia, permetteranno di sfoderare diversi stili di combattimento. Il passaggio tra le varie armi sarà molto più semplice che in passato; mediante la semplice pressione del d-pad, si potrà infatti alternare i propri “strumenti di morte” in maniera rapida e funzionale, al fine di sviluppare combo sempre più elaborate e spettacolari.

Cosa c’è di nuovoNel corso del keynote, sono stati presentati alcuni nuovi elementi che dovrebbero fare la felicità di molti appassionati di questo franchise; fra tutti, spicca senza ombra di dubbio l’autorigenerazione. A fronte di una difficoltà al di sopra dei “normali” standard, che per alcuni videogiocatori ha sempre rappresentato un ostacolo tutt’altro che trascurabile, gli sviluppatori hanno pensato bene di implementare un sistema di recupero graduale dell’energia vitale, al fine di facilitare, anche se solo in parte, l’esperienza di gioco. Un’altra importante innovazione è rappresentata dal sistema di registrazione video che, proprio come in Halo 3, permetterà a tutti gli utenti di registrare i propri combattimenti più spettacolari, per poi condividerli con amici, e perché no, anche nemici, su Xbox Live. Al momento, non sono state purtroppo rese note le funzioni e le possibilità offerte da questo sistema, perciò non ci resta che aspettare, confidando in ulteriori informazioni nel prossimo futuro. Oltre a queste interessanti implementazioni, è stato reso noto che il titolo proporrà anche una canonica leaderboard dove verranno registrati i migliori punteggi nel corso del singoli livelli; indubbiamente uno stimolo in più per i videogiocatori particolarmente accaniti.

Anche l’occhio vuole la sua parteDal punto di vista tecnico, la realizzazione complessiva si attesta su degli ottimi standard. Il charachter design dei personaggi, incluso ovviamente Ryu Hayabusa, è di ottima fattura, sia per quanto riguarda la pulizia dell’immagine, ma soprattutto per ciò che concerne il livello di dettagli proposto. I nemici si dimostrano vari nella loro tipologia e particolarmente suggestivi per ciò che concerne il loro aspetto. Le animazioni sono state inoltre ottimizzate notevolmente, al fine di rendere ogni singola azione quanto più fluida possibile; il risultato sembra essere ottimo. Ryu si muove con incredibile naturalezza e i suoi attacchi appaiono belli da vedere oltre che molto efficaci. Come sottolineato in precedenza, le fasi di combattimento sono quindi più emozionanti e suggestive che mai, catapultando il giocatore in una realtà tanto orribile quanto allo stesso tempo affascinante. In questo senso, anche la varietà dei nemici contribuisce ad accrescere il valore dell’atmosfera di gioco; ogni avversario che incontrerete disporrà di una serie di attacchi unici ed originali, che dovranno essere affrontati utilizzando sempre stili di lotta adeguati alla situazione. Il livello mostrato nel corso della demo, testimonia inoltre l’enorme lavoro svolto dagli sviluppatori nella creazioni di scenari di grande impatto visivo. L’ambiente è apparso infatti estremamente suggestivo, anche grazie ad una scelta cromatica molto “dark”, chiaramente voluta per enfatizzare le fasi di combattimento più violente e macabre.

Considerazioni finaliAlla luce di quanto visto fino ad ora, Ninja Gaiden II sembra destinato a portare il genere degli action-games verso nuovi e migliori standard rispetto al passato. Grazie ad un sistema di combattimento alquanto complesso, ma allo stesso tempo appagante come pochi altri, il titolo saprà sicuramente garantire un’esperienza di gioco stimolante e divertente, da cui difficilmente riuscirete a staccarvi. Inoltre, la realizzazione tecnica, al di sopra di ogni più rosea aspettativa, contribuirà in maniera tutt’altro che marginale a creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, capace di regalare intense ore di divertimento a tutti gli appassionati della categoria. Non ci resta che attendere pazientemente la prossima estate, nella speranza che tutte le premsse “della vigilia” possano essere confermate al momento delle release ufficiale.