Recensione

New Super Mario Bros. 2

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a cura di Dr. Frank N Furter

Sono passati sei anni dal primo New Super Mario Bros, una nuova saga con un nome antico s’affacciava sul mercato videoludico, un Mario 2D poligonale da scoprire di nuovo, insomma fu una piccola evoluzione/rivoluzione in casa Nintendo. Capitolo controverso che ha fatto storcere il naso a più di un fan di vecchia data a causa di un level design non di loro gradimento, mentre dall’altra parte si formava una schiera di sostenitori pronti a elogiarne i pregi. Un platform di livello, non difficilissimo ma comunque divertente e con il coraggio di apparire diverso dal solito Mario. Oggi andiamo a esaminare quali sono stati i progressi fatti nei sei anni trascorsi, sfruttare una nuova console per il comparto tecnico è semplice ma per il resto?

L’ennesimo rapimentoPeach viene rapita dai figli di Bowser, i Koopalings, quale miglior occasione dunque per Mario e Luigi di cimentarsi nell’immancabile salvataggio, unendo l’utile al dilettevole: riempirsi le tasche di monete d’oro. Se c’è una cosa che ha sempre funzionato bene all’interno del gameplay, e non ha mai stancato, è raccogliere le care monetine. In passato superare le cento unità era sempre un piccolo traguardo, oggi invece è il contrario, cento è un numero per dormiglioni, qui bisogna macinare decine e decine di migliaia di monete, ma come?Il team di sviluppo non si è limitato a piazzare monete ovunque, ha ideato tutta una serie di novità utili per accumulare un alto numero di pezzi col minimo sforzo. Il primo elemento è senz’altro il Fiore di Mida, questo trasformerà Mario in una macchina creatrice d’oro, poiché le fiamme lanciate avranno la capacità di rendere quasi ogni elemento dello scenario una moneta (inoltre è l’unico power up in grado di eliminare i fantasmi o i nemici di fuoco). Questo potenziamento dura per un intero livello a patto che non veniate toccati da un nemico. Un effetto simile a quello del Fiore di Mida è dato dai cerchi dorati, toccandoli i nemici si tingeranno d’oro ed eliminandoli guadagnerete monete o, nel caso delle tartarughe, potrete lanciarli lasciando dietro di loro una scia di monete. Grande ritorno per la foglia in grado di trasformare Mario in un procione, identica a quella del mitico Super Mario Bros 3, che permetterà al nostro idraulico di volare per brevi tratti e usare la coda per distruggere blocchi di mattoni e abbattere nemici. Non meno importante il Blocco Dorato: colpendo un blocco monete per più di dieci volte questo si trasformerà in un copricapo per Mario, più sarete veloci più monete usciranno dal blocco, utile da usare in combinazione con i poteri citati poco sopra. Qualcuno potrebbe lamentarsi della mancanza di nuovi costumi, ma in tutta sincerità crediamo che esperimenti mal riusciti in passato come il guscio blu o il vestito da pinguino, siano stati egregiamente sostituiti dalla nuova meccanica di gioco con annessi gli oggetti correlati.

New Super Mario Bros. with a lot of coins, a ton of themSi potrebbe riassumere nella frase di cui sopra l’essenza di questo sequel, tante monete, tantissime, sparse in ogni livello, nuovi modi di prenderle e poteri inediti per aumentare il bottino. Partendo dalla solida base lasciata in eredità dal capitolo su DS, Nintendo non ha fatto altro che mantenere lo stesso level design e la stessa colonna sonora (in parte remixata) per tutta la durata del gioco o, perlomeno, dei mondi standard. Un’operazione di riciclo d’idee a cui i fan della casa di Kyoto non sono abituati, ma forse dopo venticinque anni di platform in 2D anche l’ultimo baluardo dell’originalità sta perdendo colpi. E’ un peccato, perché nei mondi extra qualche innovazione nel level design si è vista, collegata direttamente alla nuova meccanica della raccolta delle monete, purtroppo rimangono dei casi isolati in un prodotto che poteva essere più un’espansione del gioco originale che un suo diretto sequel.Certo, gli extra non mancano, e in parte cercano di diversificarsi rispetto al passato. Però la presenza di un solo mondo esclusivo, tra l’altro con livelli più facili e lineari rispetto al mondo finale, non fa altro che sottolineare una scarsa vena creativa durante la realizzazione del gioco.Ecco, la difficoltà è un altro punto importante del titolo. Tolto che avere centinaia di vite o qualche decina in un Super Mario è quasi ininfluente, il livello di sfida per completare il gioco è piuttosto basso, i boss delle torri e gli stessi koopaling non rappresenteranno mai una vera minaccia, in linea con le ultime produzioni mariesche, fortunatamente la ricerca delle monete stella e dei passaggi segreti alzano notevolmente l’asticella e riescono a soddisfare il pubblico più adulto in cerca di sfide maggiori.A quest’aspetto si lega quello della longevità, se andrete di corsa verso la fine del gioco macinando un livello dietro l’altro senza raccogliere extra o sbloccare percorsi alternativi potrete impiegare circa tre, quattro ore per vedere i titoli di coda. E’ palese che così facendo non solo non avrete testato a pieno il gioco, ma soprattutto avrete buttato i vostri soldi dalla finestra. Il nostro consiglio è di esplorare ogni livello e tentare ogni strada possibile, anche quelle più bizzarre, potrebbero sorprendervi. In definitiva per completare il gioco al 100% vi serviranno quindici ore, ora più ora meno. Non fatevi ingannare dal traguardo del milione di monete, a meno che il gioco non vi prenda in maniera totalizzante, la ricompensa per tale obiettivo è a dir poco ridicola.Se durante il periodo della corsa all’oro non eravate ancora nati e il Klondike era troppo lontano, potrete rifarvi grazie alla modalità Febbre dell’Oro. Avrete una sola vita e poco tempo per attraversare tre livelli scelti a caso dal gioco, raccogliere il più alto di numero possibile di monete e incrementare il bottino totale. Il record può essere registrato e inviato tramite SpotPass quando siete in giro col vostro 3DS. Una gradevole aggiunta che mette alla prova i giocatori più bravi a migliorare il loro punteggio massimo.Un breve accenno per quanto riguarda la modalità multigiocatore; purtroppo non sarà possibile una modalità sfida con una singola cartuccia come nel precedente capitolo, i due utenti dovranno entrambi possedere il gioco. Tuttavia, a parte qualche problema con la telecamera che non permette una visuale ottimale per tutti e due se distanti all’interno del livello, l’unico vantaggio che avrete è un maggior accumulo di monete.

Si può fare di piùCome abbiamo già scritto in precedenza, siamo rimasti piuttosto delusi dall’originalità del level design, troppo simile molte volte al capitolo uscito sei anni fa su DS. Per quanto concerne il comparto tecnico abbiamo degli alti e bassi piuttosto evidenti. Potremmo parlare di quanto sia inutile l’effetto 3D, non solo completamente accessorio ma quasi dannoso quando attivo poiché tende a sfocare lo sfondo dei livelli. Incomprensibile errore tecnico o mossa voluta? Bocciato. Sonoro completamente riciclato dai vecchi capitoli, tantissimi remix, alcuni riusciti, altri già ascoltati, probabilmente il punto più basso raggiunto da Nintendo per mancanza di fantasia; è vero chele tracce famose da sfruttare sono tantissime ma aggiungere qualche pezzo inedito non è chiedere molto.Le capacità hardware della nuova portatile Nintendo si sono già potute apprezzare sia in Mario 3D Land sia in Resident Evil Revelations. Nonostante il lavoro realizzato si avvicini di molto a quanto visto su Wii nel 2009, ci saremmo aspettati qualcosa di più, i modelli poligonali soffrono di aliasing, e la sensazione generale è quella di giocare su un Wii in miniatura. Buon risultato ma siamo sicuri che le potenzialità della console siano ben altre.

– Tante, tante, tante monete da raccogliere

– La Febbre dell’oro è un’ottima modalità aggiuntiva

– Buon numero di extra

– Trovare tutte le monete e i passaggi segreti non sarà facile

– Colonna sonora con pochi spunti di novità

– Level Design in parte reciclato

– Effetto 3D inutile

8.0

New Super Mario Bros. 2 non si discosta quasi per nulla dal suo predecessore, ne ricalca in pieno lo stile grafico, la colonna sonora e parte del gameplay. Qui però va elogiata la volontà di cambiare le carte in tavola offrendo ai giocatori un elemento fino a ora mai sfruttato: la raccolta massiccia delle monete. Se a prima vista appare come un passatempo iniziale con cui stancarsi facilmente, proseguendo nel gioco si capisce invece che è proprio l’accumulo senza sosta delle care monetine a spingere il giocatore a migliorare i propri record ed esplorare ogni livello, segreto e non. Si poteva fare di più dal punto di vista tecnico, differenziare maggiormente il design e la soundtrack, ma tutto sommato Nintendo ci ha regalato ancora un bel gioco con cui divertirci spensieratamente.

Voto Recensione di New Super Mario Bros. 2 - Recensione


8