Recensione

NeoTurf Masters

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a cura di E.Onizuka

Lo sport del golf in Italia, specialmente tra i giovani, deve gran parte della sua fama alla famosa serie “Tutti in campo con Lotti” anime che come avvenuto con Holly e Benji per il calcio, ma certo per il calcio in Italia non serviva un cartone come traino, ha traghettato non pochi ragazzi verso tale disciplina. Io stesso ricordo, una o due estati in particolare, di essermi dedicato alla pratica golfistica amatoriale, con mazze in legno fatte in casa e buche scavate nella terra…eravamo giovani…

Uscito piuttosto in sordina in un 1996, videoludicamente parlando, abbagliato da poligoni che spuntavano da ogni dove, Neo Turf Masters/Big Tournament Golf (come da prassi per i titoli Neo Geo, doppio titolo per il mercato occidentale e orientale) insieme ad un certo Metal Slug, gioco che merita naturalmente un discorso e uno spazio tutto suo, entrambi ad opera della Nazca ha riportato in auge nelle salette italiane la “semplice” grafica a due dimensioni. In 133 Mbit di cartuccia, Nazca è riuscita a infilare quello che è senza dubbio il miglior golf arcade di sempre, dai tempi di Leaderboard per Commodore 64. Sono particolarmente affezionato a questo gioco in quanto presente al momento della sua installazione nella mia saletta preferita, ogni cambio gioco ai tempi era un mezzo evento, e per il record di -23 sul percorso australiano che feci registrare nel momento di massimo splendore golfistico che il sottoscritto ricordi e che rimase imbattuto fino al cambio della scheda…

Dopo una breve ma ben fatta presentazione, ci troviamo a scegliere prima di tutto il golfista tra una rosa di sei elementi ognuno con le sue peculiarità, avremo l’americano bilanciato in tutto ma tendente allo scarso, il tecnico inglese, il veterano australiano, il potente ma grezzissimo brasiliano e infine quelli che sono i migliori del gruppo, il preciso tedesco e il mio preferito, il giapponese, super affidabile sul green. Scelto il golfista si passerà al percorso, tra i quattro disponibili troveremo nell’ordine Giappone, Germania, USA e Australia, con i percorsi americano e australiano, complici la maggior lunghezza media delle buche, tendenzialmente più “facili” data la maggior possibilità di concludere con un eagle. Essendo un arcade, per andare avanti nel gioco non basterà rimanere semplicemente nel par, ma bisognerà per lo meno terminare con un birdie, cioè con una buca in meno rispetto al par. Fare par ci toglierà automaticamente un punto, fare un bogey (+1 sul par) due punti, e così via. Dopo tre par o un par e un bogey arriverà il fatidico game over e bisognerà inserie un altra monetina. Nel corso delle 18 buche di ogni percorso, troveremo buche da quattro, tre e cinque tiri, le buche da par quattro saranno le più semplici, le par tre, data la frequente presenza di strapiombi o corsi d’acqua le più insidiose e le par cinque, quelle che vi daranno la possibilità di eagle (due tiri meno del par) le buche da non toppare per sperare di andare avanti. Fare un eagle vi permetterà infatti di ammortizzare un par senza troppi danni. Mi sto dilungando forse troppo sulle regole del gioco che sono poi anche le regole del golf, dato che è uno sport che mi appassiona, ma torno subito a fare il recensore di videogames e vi parlo del gioco sotto l’aspetto tecnico.

La visuale è da dietro al golfista mentre si sceglie traiettoria, mazza e parametri vari, con una mappa del percorso sulla destra, che ci permette di vedere a grandi linee dove stiamo mandando la pallina, e la visuale diventa a volo d’uccello dopo aver effettuato il tiro. Per il tiro abbiamo una barra circolare divisa in percentuali, da riempire a seconda della potenza che vogliamo dare al colpo, con un over power, difficilissimo da prendere, che ci permetterà di fare un tiro extra lungo, indispensabile ad esempio per puntare all’eagle. E una seconda barra che serve per alzare o meno la traiettoria. Possibilità inoltre di modificare la posizione dei piedi, per dare al tiro particolare effetto, utilissimo in condizioni di forte vento. Il vento appunto, il grande nemico del golfista, anche in questo gioco ricopre un ruolo fondamentale, a seconda di come gira alla cpu infatti, troveremo condizioni di vento che vanno dallo zero al simil tornado…tirare con vento a zero inutile dirlo, se si è abbastanza pratici permette di piazzare la pallina anche a pochi centimetri dalla buca, se non addirittura dentro la buca, come mi è successo qualche volta su dei par 3. Tirare con vento forte, implica invece scelte ben ponderate come, mazza da ulizzare ed’effetto da dare al tiro. Le buche presenteranno poi i classici ostacoli golfistici, bunker di sabbia, corsi d’acqua, erba alta, strapiombi e chi più ne ha più ne metta, arrivati sul green infine c’è la dovremo vedere con pendenze varie e dossi. Giungere alla diciottesima buca con un solo credito, vi assicuro non è impresa da poco, ma è possibile con la pratica. Il successo di questo gioco è dovuto proprio alla sua immediatezza, sullo schermo abbiamo tutto quello che ci serve e si impara presto a usare tutti i comandi e al suo perfetto bilanciamento, è un arcade ma non crediate che sia facile venirne a capo, le varianti sono moltissime e solo dopo molta pratica e una perfetta conoscenza di tutti i percorsi, oltre naturalmente ad un lungo praticantato sui green ci poterà a venire a capo del gioco. Per aiutarci nell’avventura la cpu metterà a disposizione a seconda dei percors , dei contest dove si verrà premiati in caso di particolare avvicinamento alla buca o di tiro particolarmente lungo, tutte prove che fanno prevedibilmente guadagnare crediti utili ad’arrivare indenni alla diciottesima buca.

Curiosità: anche il Neo Geo Pocket, ha avuto il suo Neo Turf Masters. Il gioco per quanto in versione deformed c’è davvero tutto. Tutti i golfisti , tutti i percorsi, persino l’intro è con le dovute modifiche immutata rispetto all’originale. Sicuramente uno dei migliori giochi per il portatile SNK.

– Realizzazione tecnica impeccabile

– Begli effetti

– Ottima giocabilita’ anche per chi non ci capisce nulla di golf

– Il prezzo della cartuccia

– Un genere che non appasiona molto

8.0

Tecnicamente il gioco presenta una grafica piuttosto essenziale ma pulita e ben fatta, sul fronte sonoro ravvisiamo la presenza di quattro tracce audio differenti, una per percorso, tutte discretamente orecchiabili e che difficilmente vi stancheranno, ed effetti sonori tipici del golf, particolarmente riuscito bisogna dire, quello dell’imbucata. Come già detto in precedenza, Neo Turf Masters è semplicemente il miglior videogame golfistico di stampo arcade, non serve aggiungere molto altro, un titolo che mi sento personalmente di consigliarvi se amate il genere perchè sicuramente non troverete in giro di meglio. Rintracciabile in versione Neo Geo MVS e AES, rispettivamente cartuccia da sala e home, oltre che in versione Neo Geo CD, Neo Turf Masters è uno dei pezzi più ricercati dai collezionisti. Il suo valore si attesta infatti per le versioni AES tra i 900€ della release giapponese ai quasi 2000€ della rarissima versione occidentale. La stessa versione CD con i suoi 60€ di valore richiesti è uno dei più cari titoli per la console a cd-rom. Buon golf a tutti e alla prossima. Ah, dimenticavo… spa ghe tti … una citazione al mitico Lotti era dovuta.

Voto Recensione di NeoTurf Masters - Recensione


8