Anteprima

Need for Speed The Run

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a cura di Folken

Londra – Ad ormai poca distanza dall’uscita, abbiamo nuovamente avuto occasione di provare il prossimo episodio del rinato franchise. Dopo alcuni capitoli incerti, infatti, negli ultimi anni la serie Need for Speed sta rivendo momenti di gloria, proponendosi ogni anno con un episodio diverso alternandosi tra esperimenti simulativi e ritorni ai fasti arcade di una volta. Sviluppato da Blackbox Studios, Need for Speed: The Run propone una miscela tra elementi ispirati al cinema d’azione più genuino ed ignorante con classiche gare a bordo di bolidi da sogno sparati a trecento all’ora sulle strade più disparate.Questo nuovo incontro nella capitale del Regno Unito ci ha permesso finalmente di conoscere e testare con mano la modalità multiplayer online (per quanto riguarda gli altri aspetti del gioco vi rimandiamo alle precedenti anteprime) divise in competizioni dirette, ed un’interessante Challenge Mode.

Tre modi per giocareL’esperienza di gioco con Need for Speed: The Run si dividerà in tre grosse sezioni, ovvero la campagna story driven grazie alla quale vestire i panni del fuggiasco Jack Rourke, la modalità multiplayer e le Challenge. La ricetta alla base della componente online competitiva del titolo EA è decisamente elementare ed ospiterà sui propri server partite per un massimo di otto giocatori i quali potranno sfidarsi in una serie di eventi tematici. Creando una match, infatti, si potrà scegliere tra un elenco di playlist quella che vorrete, composta da tre competizioni differenti legate da un tema comune. Questo può essere l’ambientazione, un costruttore d’auto e così via. Completata la preparazione, potrete scegliere un mezzo da un elenco limitato a quelli idonei alla playlist, personalizzarlo grazie ad alcune limitate opzioni ed allo scadere del countdown entrare in pista. Le gare ricordano da vicino l’esperienza singolo giocatore non solo perché ne riprendono ambientazioni e tracciati (purtroppo il totale di questi ultimi non ci è stato ancora rivelato), ma soprattutto per il tipo di competizione. Non ci sarà una griglia di partenza, ma vi ritroverete già lanciati, in una posizione inizialmente casuale. Dovrete così mettervi all’inseguimento di chi vi precede, ovviamente cercando di tenere lontano gli avversari dietro di voi. Grazie ad un uso evidente, ma funzionale, dell’effetto elastico i giocatori nelle posizioni arretrate saranno più veloci e potranno così approfittare del bonus di velocità ed accelerazione per farsi strada tra il traffico e le tortuosità del tracciato verso il podio. Sarà altrettanto fondamentale un sapiente utilizzo della nitro, da accumulare viaggiando il più velocemente possibile e da sfruttare per ottimizzare ogni uscita di curva. Interessante a tal proposito come nel caso in cui un giocatore si colleghi alla partita quando questa è già avviata, il nuovo arrivato partirà ad alcune decine di secondi distanza dal gruppo principale, con a disposizione un quantitativo di turbo illimitato per poter cercare di raggiungerli. Tale opzione è stata inserita dagli sviluppatori per evitare noiose attese nelle lobby, garantendo al contrario la possibilità di giocare e di guadagnare esperienza in ogni frangente. Il vostro profilo si evolverà, difatti, acquisendo punti EXP che permettono di salire di livello, così da sbloccare nuovi contenuti e ricompense.

Ti sfido!Integrato con l’intero impianto di gioco troviamo nuovamente l’ormai noto ed apprezzato Autolog, un’infrastruttura comune ai titoli corsistici di EA che permette a chiunque di condividere con i propri amici informazioni sulle proprie prestazioni in-game. Tale feature viene impiegata anche nella modalità Challenge. Questa non è altro che un insieme di sfide da affrontare, cercando di battere un determinato record stabilito dal gioco per ottenere in cambio delle medaglie. L’interazione con i vostri amici nascerà quando deciderete di sfidarvi sul tempo, segnalando una determinata challenge. Queste gare riprendono le medesime competizioni viste nella campagna singolo giocatore, arricchite da altre inedite. A tal proposito segnaliamo che alcune di questi pacchetti sfide vi verranno regalati in base al rivenditore che sceglierete e all’edizione che acquisterete. Abbiamo scovato tra le altre alcune riprese da precedenti Need for Speed, quali UndergroundMost Wanted e Carbon, ma al momento non ci è dato sapere se questi comprenderanno tracciati, ambientazioni o auto ripresi da questi storici capitoli. Le Challenge proporranno diverse tipologie di gara, dalla corsa semplice alla battaglia testa a testa con un avversario, magari condita da un inseguimento con la polizia. Mentre guiderete, l’interfaccia lascerà in evidenza, tra le altre informazioni utili, una comparazione in tempo reale con il miglior tempo effettuato da uno dei vostri amici, per un’integrazione migliore che in passato dell’Autolog.Da un punto di vista del gameplay ribadiamo le buone impressioni avute dopo le precedenti prove. Il modello di guida è infatti immediato ed arcade, ma riesce a risultare comunque impegnativo, soprattutto nella gestione dei mezzi ad alta velocità, con questi che diverranno difficili da controllare grazie ad una buona restituzione del peso. Effettuare manovre al limite destreggiandosi tra il traffico, i piloti avversari e la polizia, magari imbucando all’ultimo istante una scorciatoia, saprà regalarvi diverse soddisfazioni. Purtroppo un gameplay in linea di massima soddisfacente in gara è riuscito a creare una certa frustrazione a causa della funzione reset. Il gioco, infatti, nel caso cadiate in un burrone, per esempio, si premurerà di rimettervi in gioco dall’ultimo checkpoint salvato. Peccato che spesso ritenga anche semplici uscite di pista come rovinosi incidenti, portando al consumo di uno dei 5 reset disponibili e rovinando la vostra prestazione solo per una cattiva implementazione di tale opzione. La speranza è che in fase di testing tale problematica venga fuori e si ponga rimedio limitandone fortemente l’utilizzo.

Per adesso niente tuningThe Run è un episodio della serie che ancora una volta sembra volersi distanziare dallo stile underground visto nei precedenti lavori del team, dove il vero cuore dell’esperienza risiedeva nelle ampissime possibilità concesse in fase di personalizzazione del proprio mezzo. Nelle gare online avrete modo di cambiare il vostro mezzo nell’estetica, scegliendo uno tra i colori a disposizione e montando un kit di modifica. Questi pacchetti adorneranno il vostro mezzo con spoiler, minigonne e cerchioni assortiti attraverso dei preset che potrete sbloccare avanzando nel gioco. Un piccolo dettaglio che comunque vi permetterà di distinguervi dagli altri una volta che approderete sui server.Rimanendo in tema estetica vale la pena spendere qualche parola per descrivere quanto visto durante il nostro pomeriggio di prova. Stiamo ancora parlando di un titolo in piena fase di ottimizzazione, quindi le nostre considerazioni potrebbero venire tranquillamente smentite una volta che avremo in mano il codice recensibile. La sensazione, comunque, provando la versione Xbox 360, è che il motore grafico Frostbite 2.0 sia più che ottimo per gestire un gioco di corse veloce e spettacolare come questo, sebbene necessiti ancora di diverse ottimizzazioni. Da un lato il framerate non ha mostrato particolari incertezze, rimanendo saldo sui trenta per secondo, dall’altro, nonostante il buon livello di dettaglio delle ambientazioni, il risultato appare alquanto sporco. Bordi poco definiti, elementi che compaiono all’improvviso, tearing dell’immagine spesso molto evidente sono particolari che difficilmente passano inosservati, andando a rovinare un quadro generale altrimenti godibile. Speriamo vivamente che quanto mostrato possa essere perfezionato prima dell’uscita del titolo. Nulla da eccepire per quanto riguarda invece il sonoro: la nostra esperienza in quel di Londra, enfatizzata da un buon paio di cuffie, è stata decisamente positiva, grazie ad effetti sonori ben “pompati” e musiche che riprendono gli stilemi dei film d’azione contemporanei.Per quanto riguarda la longevità il titolo sembra proporre un buon quantitativo di contenuti, suddivisi tra le tre sezioni, sebbene la campagna singolo giocatore, composta da undici stage, non sembra promettere un buon numero di ore. Dovrebbe bilanciare la modalità Challenge, che al contrario comprende un cospicuo quantitativo di eventi, da giocare e rigiocare per limare il proprio record.

– Online divertente

– Buona implementazione dell’Autolog

– Challenge Mode ricco

Nonostante qualche pecca, Need for Speed: The Run si avvia ormai sicuro verso la data d’uscita, fissata per il 18 novembre. Questa nuova prova ha confermato un prodotto divertente ed adrenalinico, dotato di interessanti contenuti che andranno ad affiancare la campagna principale per permettervi di divertirvi col titolo anche una volta terminata la storia di Jack. Il multiplayer è riuscito ad intrattenerci con successo, ma sarà necessario approfondire l’esperienza per determinarne l’appeal sulla lunga distanza. Convincente la modalità Challenge, ricca e varia quanto basta. Resta un punto interrogativo sul comparto tecnico, ancora da limare in diversi aspetti.

Vi rimandiamo alla recensione, su queste pagine tra pochi giorni.