Anteprima

Need For Speed Shift

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a cura di ViKtor

Diciamoci la verità, con “Undercover” la serie Need For Speed ha raggiunto l’apice del riciclo. Giustamente stroncato da stampa e pubblico, l’ultimo soporifero capitolo della saga automobilistica arcade-tuning di EA ha mostrato che il franchise urgeva di un’immediata rivoluzione.Manco a dirlo, pochi mesi più tardi è stato annunciato Shift ed oggi possiamo confermare che il cambio di rotta c’è stato, eccome se c’è stato. Questa coverage direttamente dall’E3 è qui a dimostrarvelo.

Sterzata verso il realismoDurante la presentazione alla fiera losangelina in corso in questi giorni, Patrick Söderlund, vice-presidente di EA Europe, ha mostrato alla stampa un nuovo video tratto da spezzoni di gameplay incentrati sulla modalità carriera e ha commentato quello che i giornalisti osservavano con muta ammirazione a video.Su Shift e sulla sua sterzata verso il realismo molto è già stato detto, così come sul suo eccezionale comparto tecnico (vi rimandiamo ad una delle nostre preview nel caso vi foste persi qualche dettaglio), quindi la conference dell’E3 si è basata più su aspetti precisi della giocabilità fino ad ora rimasti celati.Innanzitutto si è parlato della differenzazione degli stili di guida che l’avanzata intelligenza artificiale prevederà: ogni pilota avversario sarà dotato di un proprio stile di guida, più o meno aggressivo e pulito. Capiterà quindi di trovare in pista chi affronterà le curve al limite della tenuta e senza badare troppo alla correttezza e chi invece prediligerà traiettorie più pulite e sicure. In entrambi i casi sorpassare l’avversario di turno non sarà semplice, perché nessuno cederà la posizione senza lottare a costo di prendervi a sportellate.Ma non finisce qui perché, se durante la modalità carriera imparerete a conoscere tutti i piloti e a capire come affrontarli, anche loro avranno la memoria lunga e si ricorderanno di voi: commettere una scorrettezza contro un diretto concorrente e rubargli così la posizione comporterà con ogni probabilità un suo tentativo di vendetta, se non nella stessa gara sicuramente in quella successiva.

CarrieraQualche dettaglio in più è trapelato anche sulla modalità carriera. Per valorizzare maggiormente la caratterizzazione dei piloti di cui abbiamo appena parlato, EA ha pensato di integrare un sistema di achievement nel gioco che permette di sbloccare titoli e riconoscimenti in pista: potrete ottenere un premio per un sorpasso al limite, così come per un giro perfetto o una sportellata particolarmente violenta. I punti guadagnati non saranno fini a loro stessi, bensì aumenteranno il vostro livello di esperienza, permettendovi di accedere a nuove auto o componenti per i bolidi già presenti nel vostro garage.Lo stesso sistema di crescita sarà portato anche nelle competizioni online. A prima vista sostanzialmente inutile, questo particolare potrebbe invece essere di importanza vitale per le modalità multigiocatore: spingerà a partecipare ad una gara anche chi non sarà molto competitivo, con l’incentivo di guadagnare comunque qualche punto esperienza e limitando così, almeno sulla carta, le disconnessioni.Tecnicamente parlando, non si sono visti grandi differenze rispetto alle precedenti presentazioni e demo: Shift, d’altronde, è ad una percentuale di completamento avanzata e abbiamo già avuto il piacere di vedere all’opera l’ottimo motore grafico, oggi più fluido che mai. Come supponevamo, inoltre, Söderlund ha confermato che il gioco è pensato per essere affrontato utilizzando la visuale all’interno dell’abitacolo delle auto, in modo da godere al massimo dell’alta sensazione di velocità. Da questo punto di vista vi confermiamo che l’effetto a video è davvero fantastico.

– Carriera interessante

– Tecnicamente pregevole

– Modello di guida più realistico ma sempre veloce ed adrenalinico

Dopo anni, finalmente, Shift restituisce alla storica saga Need For Speed il meritato hype che in passato precedeva l’uscita di un nuovo capitolo. Le premesse per un ottimo gioco di guida ci sono tutte, grazie all’inevitabile sterzata verso il realismo e all’abbandono di alcuni cliché sul tuning e sulle gare clandestine che avevano ormai da tempo appiattito l’interesse degli appassionati.

I nuovi dettagli sulla carriera e sul gameplay trapelati all’E3 dimostrano l’impegno profuso dalla EA nel rinnovare il franchise, confermando che portarlo nel mondo più “serioso” delle corse su pista è una scelta potenzialmente vincente.

Per il verdetto definitivo, non resta che aspettare la bandiera a scacchi che, a meno di impensabili ritardi, verrà sventolata a fine estate.