Anteprima

Naruto to Boruto: Shinobi Striker, la nostra prova della closed beta

Avatar

a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Dopo diversi capitoli picchiaduro dedicati al ninja del Villaggio della Foglia, Bandai Namco ha deciso di provare qualcosa di nuovo per Naruto: cambiano gli sviluppatori (dai Cyberconnect 2 si passa ai Soleil) e viene creato un gameplay tutto nuovo, non più votato ad essere un picchiaduro ma al gioco di squadra; si è da poco conclusa la closed beta di questo nuovo capitolo, Naruto to Boruto Shinobi Striker, a cui anche noi abbiamo avuto la possibilità di prendere parte e di cui siamo pronti a raccontarvi.

Un nuovo inizio

Prima di iniziare a giocare dovremo creare il nostro avatar, che potremo utilizzare online per muoverci all’interno dell’hub e per combattere durante le missioni online, anche se le opzioni erano molto limitate trattandosi di una closed beta; prima di iniziare a partecipare alle battaglie ci verrà richiesto di completare la missione tutorial, dove il maestro Kakashi ci spiegherà tutto ciò che c’è da sapere. La mappa di gioco è particolarmente vasta, dunque bisognerà avere dimestichezza con il layout per capire i migliori percorsi da seguire o le migliori posizioni strategiche per cogliere di sorpresa i nemici ed abituarsi subito ai comandi di movimento: potremo compiere enormi balzi tenendo premuto il pulsante del salto, correre sulle pareti e sfruttare i Kunai col cavo per passare velocemente da una parete all’altra. Per attaccare avremo la classica combinazione di attacchi veloci e potenti, oltre alla possibilità di lanciare oggetti per tenere a distanza gli avversari; potremo inoltre utilizzare due mosse speciali e una mossa ultra particolarmente efficace, ma che avrà bisogno di tanto tempo per caricarsi. Potremo ovviamente effettuare anche parate e schivate, e se ciò non bastasse c’è sempre la tecnica della sostituzione per scappare da una combo e cogliere di sorpresa l’avversario, ma dovremo fare attenzione a non abusarla a causa di un cooldown consistente.

Squadre ninja

Potremo scegliere tra quattro set, ognuno con diverse armi e mosse speciali adatte all’occasione, per il nostro ninja: i set da combattente e dalla distanza sono votati all’attacco, con la differenza che il primo è decisamente più aggressivo ed adatto a mettere pressione, mentre il secondo può essere più utile per coprire determinate aree di gioco (la sua ultra, in particolare, serve ad evitare il camping dato che ha la possibilità di uccidere tutti i nemici presenti in un’area); i set da difesa e da cura servono invece come supporto, ma in questo caso la differenza è che i primi si preoccupano di rallentare e bloccare i nemici, mentre i secondi possiedono mosse curative, oltre a un’ulteriore mossa speciale che permette agli alleati di vedere subito la posizione dei nemici. Creare un team bilanciato si rivelerà fondamentale; durante la closed beta era disponibile come unica modalità di gioco il “Cattura la Bandiera”, e le nostre migliori partite sono state quelle in cui ognuno di noi aveva un ruolo ben preciso e riuscivamo a guardarci le spalle a vicenda, mentre in quelle dove, per esempio, vi erano unicamente personaggi dalla distanza l’esito è stato prevedibilmente scadente. Prima dell’inizio della partita si può anche scegliere di utilizzare uno dei maestri ninja al posto dell’avatar, ognuno coi propri set unici di skill (durante la beta erano disponibili Naruto e Kakashi come combattenti, Sasuke per la distanza e Sakura come guaritrice), ma facendo ciò non si avrà la possibilità di cambiare set o personaggio durante l’intero match; utilizzando il nostro alter ego potremo invece cambiare set dopo essere andati KO, se lo riterremo opportuno. Un modo da parte degli sviluppatori quindi non solo di bilanciare il gioco, ma anche di incoraggiare all’utilizzo degli avatar e dei diversi set, senza concentrarsi unicamente su un tipo di gameplay.

Gioco di squadra importante

Punta ad essere competitivo

Naruto to Boruto Shinobi Striker punta chiaramente a diventare un gioco di squadra competitivo: è ancora presto per dire se ci riuscirà, ma la nostra prova nel complesso si è rivelata positiva e divertente; tralasciando qualche (inevitabile) problema di lag durante le partite, solo una volta abbiamo riscontrato problemi col server a partita conclusa, quindi anche lo stress test dei server si è comportato egregiamente. Le uniche cose che ci hanno infastidito al momento sono la telecamera ballerina e il sistema di bersagliamento dei nemici, al momento grezzo e spesso frustrante, ma risolvendo questi aspetti i fan di Naruto potrebbero avere tra le proprie mani un titolo decisamente interessante, che vale la pena tenere d’occhio.