Recensione

Naruto Shippuden: UNSG

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a cura di Pregianza

Manga e anime hanno sempre avuto un certo successo al di fuori della terra del Sol Levante, ma negli ultimi anni la situazione è esplosa, e le tre serie principali pubblicate su Shounen Jump, Naruto, One Piece e Bleach, si sono diffuse a macchia d’olio in tutto il mondo. Creare videogiochi basati su fumetti e cartoni animati di successo è pratica comune in Giappone, la maggior parte però dalle nostre parti non arriva, principalmente perché di scarsa qualità o poiché legati a saghe che pochi conoscono al di fuori della patria d’origine. I titoli ispirati dal mondo di Naruto rappresentano un’eccezione grazie all’ottimo operato del team Cyberconnect2, che è riuscito a creare dei giochi di successo nettamente superiori alle aspettative e fedeli al brand. Ultimate Ninja Storm 2, in particolare, è da molti considerato uno dei migliori prodotti di questo tipo in circolazione, quindi i fan hanno gioito non poco quando è stato annunciato il seguito, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Generations. La qualità del predecessore era lodevole, ma c’erano molti fattori migliorabili. Saranno riusciti gli sviluppatori a creare il re dei manga games?
Un ninja arancione non può che essere molto forte, perché la mimetizzazione è fuori questione…L’ultimo nato della serie Ultimate Ninja Storm segue paro paro la trama del manga di Kishimoto. Lo Story Mode del titolo si divide in varie avventure, che narrano le vicende di alcuni dei personaggi principali della saga. Ovviamente le campagne di Naruto e Sasuke sono il fulcro della modalità, ma in generale ogni fase è piuttosto curata e riassume gran parte degli avvenimenti della serie. Se amate la storia dell’opera originaria, apprezzerete anche quella di Generations, sono pur sempre identiche (tranne 60 minuti circa di filmati creati da Studio Pierrot in esclusiva per alcune sottostorie del gioco). L’utilizzo di certi spezzoni presi dall’anime originale dona ulteriore impatto alla narrativa, anche se la versione è quella censurata pensata per il mercato europeo, e la totale assenza di sangue nelle scene stona un po’ in una trama nella quale i combattimenti non si sprecano.

Ma ‘ndo vai se il tronchetto non ce l’haiIl collaudato gameplay della serie ritorna con poche modifiche in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Generations. Il sistema è piuttosto semplice, e ogni personaggio è in grado di eseguire varie combinazioni di colpi con l’uso di un singolo tasto attacco e della levetta analogica. Durante il combattimento si può parare, si dispone della capacità di lanciare stelle ninja, ed è possibile eseguire rapidi scatti in salto e usare una serie di oggetti dai disparati effetti. Colonna portante del gameplay è l’uso del Chakra, energia segnalata da un comodo indicatore sotto alla barra dei punti vita, che può essere ricaricata da fermi e va consumata per eseguire super scatti o mosse speciali uniche. Proprio il Chakra ha subito i cambiamenti maggiori: ora i super scatti permettono di cancellare le combo durante l’esecuzione e allungare all’inverosimile le serie di colpi, ancor più significativo poi è il mutamento della tecnica della sostituzione, che ora dispone di un indicatore a parte e non necessità più della barra sopracitata. Parlando della tecnica della sostituzione, in questo nuovo capitolo il suo utilizzo ha assunto un’importanza enorme. In pratica ora quasi qualunque attacco nemico può essere facilmente evitato con tale meccanica, tuttavia è necessario mettere a segno o subire dei colpi per ricaricarne l’indicatore, e abusarne porta a morte certa, perché in uno scontro è sempre il giocatore con più sostituzioni disponibili ad avere la meglio. Se si considera quanto è efficace il combo cancel legato agli scatti, con cui si possono infliggere danni brutali senza sforzo, diventa facile intuire quanto sia importante razionare i tronchi per lo switch. Altra interessante meccanica sono gli assist, si è in grado infatti di selezionare due personaggi per dare una mano durante gli assalti, le cui abilità necessitano di qualche secondo di cooldown dopo ogni utilizzo. Le ultime chicche sono le tecniche supreme (o Ougi) e la modalità risveglio. Ogni guerriero dispone di una speciale mossa (alcuni ne hanno molteplici, selezionabili prima di un incontro) in grado di infliggere danni enormi ed estremamente coreografica, e di uno stato “potenziato” utilizzabile caricando il chakra al massimo una volta persa metà vita. Si tratta ad ogni modo di tecniche spesso difficili da piazzare durante un match, perché le Ougi sono molto lente e il risveglio lascia scoperti per alcuni secondi.Per quanto riguarda il roster, non si può che essere soddisfatti. Il titolo vanta 72 combattenti, un numero impressionante a cui si aggiungono 15 personaggi unicamente di supporto. Inutile dire che il bilanciamento non è certo di livello altissimo, non solo perchè una perfetta parità con un tale numero di personaggi è utopistica, ma anche per la totale assenza di velleità tecniche del titolo. Il gioco creato da Cyberconnect2 presenta qualche meccanica avanzata, e può risultare sicuramente molto divertente e tattico con la sua necessità di tenere d’occhio gli indicatori e il suo stile improntato verso un misto di rushdown e schivate, ma rimane un picchiaduro pensato per l’utenza casual, facile da prendere in mano e privo di grandi tecnicismi. L’unica cosa che ci ha stupito è l’assenza di un tutorial. Sì, il sistema non è complicatissimo, ci sono dei video esplicativi, ed è presente una modalità allenamento nella quale visionare mosse e comandi basilari, ma una spiegazione dettagliata avrebbe comunque aiutato i neofiti. Passiamo ai contenuti, da sempre uno dei punti forti della serie. Nel gioco sono presenti una modalità torneo, affrontabile in gruppi da otto giocatori, e un Survival Mode nel quale si ricarica tanta più vita quanto più rapida è stata la vittoria in ogni scontro. Extra carini, ma la modalità principale rimane la storia, ritoccata sostanzialmente in questa incarnazione. Nelle campagne sono sparite le fasi esplorative, e scomparsi sono anche i quick time events. Questi momenti non brillavano per originalità e divertimento, ma davano comunque un po’ di solidità al complesso, ed erano apprezzabili. Il nuovo Story Mode è invece una semplice serie di scontri di difficoltà crescente, intervallata da scene dell’anime o vignette esplicative, e priva di boss veri e propri. La vostra vita verrà resa difficile solo dal bonus al danno di cui disporranno certi avversari, ma una volta padroneggiate le meccaniche del gioco non dovreste avere grossi problemi ad avanzare, anche a difficoltà avanzate. Non che le campagne siano spiacevoli da affrontare, ma c’è stato indubbiamente un passo indietro, peccato. Ottimo invece come sempre l’online, con tanto di Spectator Mode e possibilità di salvare i replay. Abbiamo però sperimentato un po’ di spiacevole lag, e il netcode ci è parso in generale meno stabile del solito. Il multiplayer del titolo merita sempre di essere giocato, ma speriamo in un miglioramento rapido della situazione.

Yo! Say! Ho!Cyberconnect2 ha fatto della spettacolarità il suo marchio di fabbrica, e la serie Ultimate Ninja Storm non ha mai fatto eccezione, rappresentando secondo molti la miglior trasposizione virtuale di un manga mai creata. Il cel shading utilizzato per il titolo è impeccabile, e i protagonisti di Naruto sono resi alla perfezione. Favolose come sempre le animazioni, che raggiungono il culmine nelle esageratissime tecniche supreme. Solo un piccolo problema… il frame rate. Ci è capitato più volte di sperimentare rallentamenti durante certi combattimenti (in particolare contro una certa variante di Itachi la cui sola presenza in campo garantisce abbondanza di fiamme ed effetti speciali). Questo problema è piuttosto rado, ma spiacevole. Ottimo il sonoro, che vanta i doppiatori originali dell’anime sia in inglese che in giapponese, e musiche orecchiabili, seppur alcuni temi vengano ripetuti troppo spesso. Moltissimi i contenuti per i collezionisti, visto che completare le varie missioni della modalità storia vi porterà a sbloccare un gran numero di personaggi, a guadagnare denaro per acquistare oggetti e a rendere disponibili carte che modificano le capacità in battaglia dei vostri personaggi. C’è davvero molto da fare in questo picchiaduro.

– Sistema di combattimento accessibile, divertente e migliorato

– Roster enorme e moltissimi contenuti

– Riproduzione perfetta dei personaggi del manga, e grande spettacolarità delle mosse

– Lo story mode ha perso la fase esplorativa

– Piuttosto sbilanciato e non particolarmente tecnico

– Presenta qualche fastidioso calo di frame rate e un netcode deboluccio

8.0

Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Generations è indubbiamente uno dei migliori titoli tratti da manga attualmente in circolazione. Gli sviluppatori hanno fatto un mezzo passo falso con i cambiamenti allo Story Mode, ma le modifiche apportate al sistema di combattimento sono ben congegnate, e migliorano sostanzialmente il gameplay molto accessibile e divertente della serie. Il roster stratosferico, il buon comparto online, e il grande quantitativo di contenuti assicurano molte ore di svago, dunque tenete questo gioco seriamente in considerazione se siete fan di Kishimoto e della sua opera.

Voto Recensione di Naruto Shippuden: UNSG - Recensione


8