Recensione

Naruto Shippuden: Kizuna Drive

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a cura di rspecial1

Ci sono alcune serie animate o manga che riescono a catturare i propri appassionati ed immergerli in un mondo fantastico tanto che spesso è molto rischioso cercare di trasportarle nel panorama dei videogiochi, senza tradirne lo spirito originale. Naruto è il classico esempio di come un successo inaspettato porti l’autore a cavalcarne l’onda, a volte esagerando e portando la storia a diventare troppo lunga e poco affascinante. Molti lettori del manga, soprattutto quelli che leggono direttamente i capitoli giapponesi, non sono molto soddisfatti di alcune scelte narrative e sperano che nel prossimo futuro l’autore non decida di fare un reboot, operazione che farebbe comprendere come dietro a tutto questo sia rimasto solamente il marketing. Questa premessa serve per far capire come la storia di un tie-in è molto importante per l’apprezzamento ed il successo dello stesso dato che permette ai fan di rivivere in prima persona gli episodi letti nel manga o visti in televisione. Namco Bandai, contravvenendo a questa “regola” non scritta, ha pensato di realizzare Naruto Shippuden: Kizuna Drive con una particolarità, inventarsi la storia.

Naruto cosa?Il nostro carismatico ninja dovrà vedersela con la misteriosa scomparsa di alcuni membri del Villaggio della Foglia, rapiti da insoliti nemici. Da qui si dipana la trama completamente originale e staccata da quella dell’anime che ci vedrà combattere contro nuovi ed inediti avversari. Senza spoilerare ciò che accadrà lungo l’avventura partiamo dal punto cruciale di ogni picchiaduro: il suo sistema di controllo. I programmatori di Namco Bandai hanno deciso di rendere originale anche tutto il sistema di combattimento di Kizuna Drive differenziandolo dalle produzioni precedenti tramite una modalità pensata per quattro giocatori. Inizialmente potremo scegliere tra la classica storia, dove noi prenderemo il controllo di Naruto mentre la CPU utilizzerà i restanti tre membri del nostro team, e quella libera nella quale, attraverso il sistema Wi-Fi, avremo la possibilità di giocare in cooperazione con altri tre amici. Il tutto sembra molto interessante e, sebbene il single player non sia il massimo vista la scarsa IA degli alleati, di certo giocare con gli amici si traduce come un’ottima cosa. La mappatura dei tasti non si discosta molto dai tie-in ispirati a questo anime e, di conseguenza, avremo un attacco speciale che consumerà lentamente la barra del nostro chakra, la schivata per evitare gli attacchi, il pulsante per colpire ed eseguire le combo ed infine quello per gli items. Oltre ad affrontare semplici nemici e vari boss potremo provare le nostre abilità ninja addirittura contro i Bijuu (c’è anche la famosa volpe a nove code!). Il gameplay è strutturato come ogni gioco dedicato a questa serie, con delle fasi esplorative che poi vi catapultano nell’arena di combattimento per l’azione vera e propria.

Si, una buona combo !Sebbene le idee originali alla base di questo Kizuna Drive non siano poi moltissime, sono invece un po’ troppi i problemi che affliggono il prodotto di Namco Bandai. La storia, anche se inventata, non è affatto malvagia ed i vari filmati realizzati proprio dagli stessi autori della serie anime ne arricchiscono il coinvolgimento; quello che manca però, oltre all’immedesimazione nello stesso Naruto, è un sistema di combattimento adeguato. Bisogna sottolineare come avere un team di quattro persone apre diverse possibilità strategiche prima impensabili come circondare i nemici o gestire il nostro party in modo da avere un compagno in grado di guarire, come per esempio Sakura. Tutto questo nel single player perde poiché l’IA scadente non ci aiuterà molto ad imbastire tattiche avanzate, lasciandoci sempre con la sensazione sgradevole di dover sopperire alle mancanze dei nostri compagni. Nemmeno le mosse o le combo del team saranno complesse e, in questo modo, il supporto dei vostri tre compagni risulterà molto superfluo. Un altro grande problema sono i muri invisibili, che infastidiranno parecchio durante le battaglie e, per concludere, vi è un grande problema di bilanciamento proprio nel cuore del fighting system. E’ infatti quasi superfluo utilizzare gli attacchi speciali, che consumeranno molto chakra, da un punto di vista tattico è molto meglio conservarlo per altri scopi ed utilizzare le semplici combo, molto più efficaci in termini di danno provocato. Vi ritroverete così a premere un pulsante e, a volte a causa della noia, premere quello delle mosse speciali giusto per vedere qualcosa di diverso. Al di sotto delle aspettative anche l’IA dei nemici, che non faranno molta resistenza durante i combattimenti, dando a Kizuna Drive un senso solo nelle battaglie contro i Bijuu, non tanto per la difficoltà, quanto per la spettacolarità con la quale sono state riprodotte. Un gioco che quindi si presenta troppo semplicistico e strutturato male. Il multiplayer vi richiederà quattro amici, quattro PSP e quattro copie del gioco, il tutto per fare qualche partita contemporaneamente premendo un solo pulsante a testa e verificando che la combinazione dei protagonisti all’interno del team funzioni sempre, visto che Naruto spicca su tutti come rapporto forza/danno. Un po’ troppo sterile per invogliare gli appassionati a cimentarvisi.

La pazienza dell’eremitaL’aspetto maggiormente riuscito di questo Kizuna Drive è la presenza di video realizzati dagli stessi autori della serie anime, una chicca a chi apprezza lo stille dello Studio Pierrot. Tutto qui. Graficamente, invece, ci troviamo di fronte ad un gioco datato, con un motore grafico non soltanto vecchio, ma che ha anche qualche calo di frame con i Bijuu troppo grossi e più personaggi su schermo. Per il resto ci si assesta su standard più che sufficienti, sia per gli effetti grafici utilizzati che per il numero di poligoni. Decisamente troppo poche invece le animazioni dei personaggi, che spesso danno l’impressione di essere troppo simili tra loro e non si distinguono come dovrebbero rispetto alle controparti dell’anime. Ottimo invece il sonoro, decisamente la parte tecnica più riuscita, non solo alle musiche e voci giapponesi di Naruto e compagni ma anche per tutti gli effetti sonori, che comunque sono un po’ ripresi da Naruto Shippuden Ultimate Ninja Heroes 3.

– Ottime musiche ed effetti sonori

– Storia carina

– Modalità principale troppo corta

– Troppo facile

– Sistema di combattimento troppo semplice

6.0

Naruto Shippuden Kizuna Drive fallisce il suo obbiettivo, forse neanchè troppo clamorosamente. Sebbene i picchiaduro della serie abbiano tutti la semplicità del gameplay come caratteristica principale ed il button mashing come fulcro del sistema di combattimento, qui si esagera. Anche i fan più incalliti si annoieranno ben presto a dover premere sempre e solo cerchio per finire quasi tutta la, molto breve, modalità storia. La novità delle battaglie con team da quattro giocatori è completamente rovinata in single player mentre se riuscite a raggruppare tre amici che, come voi, hanno questo gioco potrete sicuramente beneficiare del gameplay imbastito dagli sviluppatori. Purtroppo cercare di introdurre una storia inventata che stravolge un po’ il mondo di Naruto non è di per se il massimo per chi vuole rivivere le gesta del suo eroe attraverso un videogioco, se poi aggiungiamo la scarsa longevità ed il premere un pulsante solo per vincere abbiamo un titolo da consigliare solo a chi si è stufato di Naruto Shippuden Ultimate Ninja Heroes 3 ed è un grande fan della serie, tutti gli altri invece possono stare tranquilli e passare oltre.

Voto Recensione di Naruto Shippuden: Kizuna Drive - Recensione


6