Recensione

Namco Museum Remix

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a cura di Melkor

Una delle ultime mode che hanno coinvolto le software house è stata sicuramente lo sviluppo di numerose raccolte contenenti giochi del passato. Gli sviluppatori provano a proporre vecchi brand arricchendoli inserendo strutture che possono piacere o meno, ma alla fine il risultato purtroppo è quasi sempre scontato. Non si discosta da questo ragionamento nemmeno Namco Museum Remix, ma senza indugiare oltre cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta questa volta.

E’ giallo, rotondo e mangia fantasmiLa struttura di Namco Museum Remix è molto semplice e può essere divisa in due sezioni ben distinte. Mentre la modalità principale è composta da cinque giochi creati ex-novo ma basati comunque su concept di vecchia data, la seconda è semplicemente la riproposizione nuda e cruda di nove titoli retrogame. Ma andiamo ad analizzare il tutto nel particolare. Protagonista incontrastato della raccolta Namco è il famoso Pac-Man, il quale decide di sperimentare nuove avventure che non riguardino solamente il mangiare caramelle colorate, spaziando attraverso diverse sfide. Vi troverete infatti all’interno di un ambiente cittadino dove, nei panni dell’eroe giallo, dovrete esplorare numerosi edifici, ognuno dei quali rappresenta l’accesso ad un minigioco. La parte Remix è così formata da:

Galaga RemixIl gioco vedrà il vostro amico Pac-Man seguire un determinato percorso mentre voi, tramite il Wii Remote, dovrete colpire numerosi nemici che si disporranno lungo una serie di linee nel classico stile Galaga.

Rally-X RemixPrendete la struttura del classico Pac-Man, portatela in tre dimensioni… e date a tutti un Kart, ecco che avrete questo divertente giochi di macchine dove il nostro eroe giallo dovrà sfuggire dai suoi acerrimi nemici a suon di turbo e sgommate.

Pac MotosSelezionando questa modalità vi troverete su una pedana sospesa in aria e questa volta per vincere dovrete letteralmente sbattere fuori i vari avversari.

Gator Panic RemixQuello che sembra un gioco classico da party game vi vedrà impegnati a dover salvare Pac-Man da un assalto di affamati alligatori utilizzando il Wii Remote per colpirli sulla testa con un martello.

Pac’n Roll RemixIl titolo fulcro della collezione vi vede in pieno stile Marble Madness a dover affrontare una serie di numerosi livelli utilizzando la famosa pallina bianca come una biglia facendola rotolare lungo le varie difficoltà.

Il sistema di controllo utilizzato in Namco Museum Remix varia di gioco in gioco e se in Pac’n Roll Remix utilizzerete lo stick analogico del Nunchuk per muovere Pac-Man ed il Wii Remote per utilizzare una sorta di turbo, in Galaga Remix dovrete utilizzare il solo telecomando come in un classico sparatutto utilizzando il sensore IR. Tutti e cinque i titoli inoltre possono essere giocati in modalità multiplayer fino a quattro giocatori e questo sicuramente dona un tocco di longevità alla collezione, anche se molto probabilmente non basterà a farvi andare avanti molte ore.

Zona RetrogamesTra i vari edifici che il vostro alter ego dovrà esplorare ve ne sarà uno in particolare che conterrà la bellezza di nove cabinati ogni uno dei quali vi consentirà di giocare ad un vecchio retrogame. La lista è formata da:– Galaxian – Dig Dug– Mappy– Xevious– Gaplus– Super Pac-Man– Pac & Pal– Pac-Mania– Cute Q

Come potete facilmente notare sono tutti giochi visti in altre salse, che non offrono assolutamente nessun motivo per togliere dagli scaffali il titolo Namco, soprattutto se siete giocatori di una certa età.

Un museo remixatoFin dai primi momenti di gioco, quello che vi troverete davanti sarà un titolo che per molti aspetti non supera la mediocrità. Graficamente le strutture sono molto elementari ed anche i giochi rivisitati sicuramente non sono all’altezza di una grafica da next-gen come è in grado di supportare il Wii. Il controllo è semplice ma nonostante la velocità con la quale prenderete confidenza con il titolo, difficilmente passerete molto tempo ad affrontare giochini elementari o classici retrogames proposti numerosissime volte. Anche il comparto sonoro, come del resto tutto l’insieme, trasmette una sensazione di “già visto” e ciò sicuramente non aiuta anche a causa di una monotonia ben diffusa e difficilmente sopportabile. Vi è inoltre da notare inoltre che queste collezioni vengono vendute in territorio americano ad un prezzo budget che si aggira intorno ai 40 dollari ma che “magicamente” arrivano nel Vecchio Continente a prezzo pieno e questo non può che penalizzare ulteriormente un titolo già di per sé limitato. Il consiglio è quindi quello di abbandonare l’idea di far vostro questo prodotto, dedicandovi a qualcosa di ben più profondo e longevo. Il vostro salvadanaio ve ne sarà grato.

– Quattordici minigiochi

– Multiplayer fino a quattro giocatori

– Non merita il prezzo pieno

– Longevità nulla

– Sono tutte cose già viste e giocate

5.0

Namco Museum Remix è sicuramente un prodotto totalmente fuori dagli schemi, ma purtroppo in senso negativo. L’idea di partenza è azzardata e proporre un titolo che fonde vecchi retrogames con alcune versioni rivisitate di classici del passato è un vero e proprio buco nell’acqua. La longevità è pressoché nulla ed anche la possibilità di giocare in quattro vi stancherà ben presto. La ciliegina sulla torta è rappresentata dal prezzo pieno al quale viene venduto questo titolo, che contribuisce a fare storcere il naso anche ai pochi che vorrebbero rivangare il passato facendosi guidare da Pac-Man. Sicuramente vi sono raccolte migliori e ben meno dispendiose. Siete avvertiti

Voto Recensione di Namco Museum Remix - Recensione


5