Recensione

NERF N-Strike

Avatar

a cura di AP

Difficile trovare qualcuno che da piccolo non abbia mai giocato al tiro al bersaglio con quelle pistole giocattolo spesso dotate di frecce con la ventosa. Al di là dell’utilità di quest’ultima che non ha mai fatto il proprio dovere, il divertimento che ne scaturiva giocando tra amici era senz’altro un ottimo momento di pausa tra passatempi decisamente più movimentati. Il potenziale di questo tiro a segno è stato intuito circa quarant’anni fa dalla NERF, azienda americana che prima brevettò dei palloni di spugna morbida che permettessero di giocare anche in casa e poi adattò questo materiale ai proiettili di una pistola lancia dardi.

Un Wii Remote nella pistola a piuminiDa quel primo prototipo ne seguirono molti altri e, sebbene qui in Europa questo brand non sia particolarmente famoso, negli States vengono vendute armi giocattolo particolarmente sofisticate, dotate di caricatore e capaci di sparare fino a tre proiettili a secondo. Questo e tutti gli altri prodotti acquistabili nei migliori negozi sono stati concentrati in un disco di gioco per Wii e appartenente alla categoria degli sparatutto su binari. Se appartenete alla fascia d’età compresa tra i sei e i dieci anni e avete voglia di lanciarvi nella sfida proposta, NERF N-Strike potrebbe fare per voi.La prima cosa che probabilmente stupirà l’acquirente, è la confezione in cui N-Strike si presenta. Invece di proporre il prodotto nel classico Dvd Pack, il gioco viene venduto in bundle con la Switch Shot EX-3, ossia un modello di pistola giocattolo completamente funzionante da utilizzare nella vita reale. Se vorrete potrete anche inserire il Wii Remote dentro a questo particolare accessorio e utilizzarlo come controller per affrontare le sfide che vi verranno proposte.Il gioco vi mette nei panni di un ragazzino che viene reclutato da un misterioso robot che lo porporrà come allievo nel programma di addestramento dell’Elite N-Strike. La storia verrà narrata attraverso una serie di tavole non particolarmente ispirate che sembrano uscite da un fumetto. Il gameplay che contraddistingue questo prodotto è del tutto simile ad uno sparatutto su binari in cui il personaggio si muoverà da solo e voi dovrete mirare ai nemici che vi sbarreranno la strada. Dopo un primo livello di prova che solo dopo il game over si rivelerà essere un gioco nel gioco, entrerete nella base di questa bizzarra organizzazione. Qui capirete presto che non sarete soli e i quattro ragazzini che incontrerete sono lì a dimostrarlo. Jackal, Komodo, Raven e Tango saranno infatti i vostri avversari nelle diverse prove che si presenteranno e che dovrete superare per progredire nel gioco.Queste si dividono in diverse tipologie: alcune saranno dei semplici tiri al bersaglio, altri richiederanno di resistere ad un ondata di robot nemici e altri ancora prenderanno spunto dal geniale Boom Blox e nei quali dovrete colpire dei cubi su una piattaforma cercando di farli cadere da essa ma lasciando nell’area di gioco i blocchi dorati. Se alcune sfide proposte sono piuttosto originali, lo stesso non si può dire delle ambientazioni e dei nemici che affronterete. I luoghi dove vi troverete a sforacchiare i robot saranno sempre stanze con pareti metalliche dal vago design futuristico che si ripete in maniera però piuttosto motona. Discorso analogo per quanto riguarda i nemici. Anch’essi, benché appaiano di tanto in tanto in numero elevato, sono sempre gli stessi spaziando da avversari con scudo, alcuni volanti, ad altri che fungeranno solo da semplici bersagli. Sono presenti alcune differenze tra di loro per quanto riguarda il livello di danno inflitto o il numero di colpi necessari perfarli esplodere, ma tutto si perde nella eccessiva ripetitività dell’azione a schermo.

Non tutto è perduto!L’analisi tecnica di nemici e ambienti è anch’essa piuttosto deludente, con un basso numero di poligoni e texture non particolarmente definite.Si sottolinea inoltre che il titolo EA, pur essendo un esponente dei light gun shooter non dispone di opzioni utili ad eliminare il cursore su schermo e quindi lo stile di gioco si avvicina maggiormente ad un Resident Evil Umbrella Chronicles, piuttosto che ad un House of the Dead, facilitando (in alcuni casi troppo) il giocatore.Questo non significa però negare che NERF N-Strike abbia anche qualche pregio. Tanto per cominciare, il fatto di sparare con pistole giocattolo rende diverso l’approccio al gioco. La velocità di lancio del colpo risulta ovviamente ridotta rispetto ad un colpo sparato da un’arma vera e ciò viene riprodotto molto bene. Sparare ad un persaglio in movimento diventa un’impresa più complessa e richiede una certa pratica. Inoltre la grande presenza di tutte le armi giocattolo create dalla società americana ci permette di accedere ad un’armeria piuttosto inusuale ma ugualmente differenziata. Preferendo la rapidità alla potenza è possibile optare per fucili automatici, se necessiterete di precisione i fucili con lo zoom faranno al caso vostro, mentre se vorrete dedicarvi alla distruzione potrete trovare cannoni capaci di sparare palle al posto dei soliti dardi.Altro elemento da non sottovalutare è la modalità multiplayer, capace di coinvolgere fino a quattro giocatori nelle diverse prove proposte e in grado di divertire grazie a sfide dirette sul campo basate sui punteggi.Quello che traspare una volta spenta la console è la volontà di aver prodotto un gioco destinato ai bambini e, per questo privo di una qualsiasi dose di violenza. La semplicità del gameplay unito al bundle con la pistola giocattolo rende ancora più palese questa caratteristica. Per questo motivo ci sentiamo di promuovere con riserva questo prodotto sperando che un ipotetico seguito aggiunga una maggiore varietà all’impianto di base.

– Pistola giocattolo in bundle

– Multiplayer vario

– Diverse variazioni al classico gameplay

– Poca varietà grafica

– Tecnicamente scarso

– Adatto solo ai più piccoli

6.0

NERF N-Strike offre dal primo momento un divertimento studiato appositamente per bambini. La violenza presente negli altri sparatutto su binari è da considerarsi assolutamente inadatta a un pubblico giovane e, nella line-up del Wii, un titolo che supplisce a questo problema non può che essere il benvenuto. Sarebbe stato meglio che il comparto tecnico fosse più curato e la varietà dei nemici più elevata, ma già così il prodotto EA dovrebbe divertire per un po’ i giovani acquirenti, anche grazie alla pistola giocattolo funzionante compresa nel bundle. Decisamente sconsigliato invece per i più grandicelli, che hanno a disposizione un catalogo software decisamente più completo ed esaltante.

Voto Recensione di NERF N-Strike - Recensione


6