Recensione

NBA Street V3

Avatar

a cura di OldBoy

Per la terza volta gli squadroni americani rinunciano ai lucrosi incassi dei palazzetti per affrontarsi nei campetti di quartiere di NBA Street. Ormai marchio consacrato, il gioco di EA Big promette di portare all’ennesima potenza ogni singolo elemento già vincente nei due fortunati prequels. Impresa che, vista la qualità del secondo capitolo, pare difficile ma non impossibile.

Uno spettacolo da godereCon la pubblicazione del primo divertente NBA Street, nel giugno 2001 negli Stati Uniti, l’Electronic Arts aveva un solo obiettivo: immettere sul mercato un gioco di pallacanestro che si discostasse e non di poco dalla sua già famosissima simulazione, NBA Live. Quello che è avvenuto poi è storia ed NBA Street è riuscito ad imporsi grazie ad un gameplay molto intuitivo ed alla portata di tutti. Con questo terzo capitolo, si è preferito però ritoccare il sistema di controllo, rendendolo adesso ancor più immediato, grazie all’utilizzo delle leva analogica destra la quale ci permetterà di realizzare facilmente i vari trocks. Un altro importante cambiamento apportato al volume 3 riguarda la realizzazione dei colpi speciali. Dopo aver eseguito le classiche combo a suon di tricks e dopo aver riempito la barra del Gamebreaker, sarà il momento di eseguire le mosse speciali manualmente, un piccolo dispetto per chi fa della pigrizia una delle sue migliori doti. Non disperatevi! piuttosto consolatevi con il piatto forte di NBA Street di quest’anno: il bellissimo Street Challenge, da interpretare come il classico carriere mode, dove in principio sarà possibile editare il nostro alter ego virtuale e portarlo in giro per il mondo, affrontando avversari di differente tasso tecnico e prove d’abilità divertenti e redditizie. Tale sezione è abbastanza articolata e di lunga durata soprattutto in relazione ad un infinità di eventi di differente difficoltà e natura, proprio così perché, per aggiudicarsi certe sfide, non sarà necessario solo fare più punti ma anche realizzarli secondo le norme descritte nell’apposito regolamento. Un vero peccato non aver potuto godere del supporto per le tanto amate sfide online, provate ad immaginare quanto ne avrebbe guadagnato questo gioco se fosse stato possibile misurarsi con avversari in giro per il mondo, magari utilizzando lo stesso team creato nello Street Challenge? Ah! Meglio non pensarci. NBA Street alla fine non comporta neanche molte modalità di gioco, oltre al già citato Street Challenge ci rimane la classica partita secca di esibizione ed il Dunk Contest, una divertente alternativa dove vincerà il giocatore che riuscirà ad ottenere la più alta votazione dopo aver compiuto le più disparate tipologie di schiacciate a canestro.

Solo per palati sopraffiniPremetto che ho avuto l’opportunità di provare il gioco in versione PS2 e GC. Se non fossi stato però convinto di avere il Dual-Shock per le mani, avrei potuto scambiare tranquillamente la versione PS2 per quella XBox. E’ incredibile notare con quanta maestria gli sviluppatori siano riusciti a realizzare una simile bontà grafica con solo 4 Mega di memoria video, in questo gioco tutto il reparto grafico funge in maniera perfetta. I campi sono stati disegnati benissimo, tanto belli da poter quasi sembrare delle riproduzioni di campetti veri, merito di ciò sono gli innumerevoli dettagli di contorno; vi assicuro che non tarderete a osservare uccelli che svolazzano, foglie che cadono dagli alberi, aeroplani di carta lanciati da ragazzini di passaggio e chi più ne ha, più ne metta. Anche i veri protagonisti del gioco godono di un livello di dettaglio elevato. Già di per sé realizzati utilizzando un numero abbastanza elevato di poligoni, ogni cestista è animato in modo splendido e ricoperto da ottime textures facciali, inoltre la stesso trattamento è riservato alla quantità spropositata di indumenti quali magliette, pantaloncini, scarpe e via dicendo. Insomma una vera gioia per gli occhi che francamente su GameCube mi sarei aspettato, ma difficilmente su PlayStation 2. Anche dal fronte sonoro ci sono delle buone notizie; il commento è nel complesso divertente e non troppo ripetitivo a parte forse la colonna sonora… sia chiaro, apprezzabile dai vari B-boy, varia ma allo stesso tempo minuta e per giunta terribilmente monotona dopo la prima ora di gioco. Certo, se diversamente da me, amate il genere hip hop e rap, allora avrete a disposizioni parecchie canzoni per soddisfare le vostre orecchie.

Consigli per gli acquistiSe disgraziatamente in passato non vi era mai passato fra le mani uno dei giochi della serie, ragazzi miei… sarebbe arrivato il momento giusto per farsene uno. E’ doveroso riconoscere che è già un bel po’ di anni che questi talentuosi sviluppatori ci viziano con dei giochi spettacolari ed altamente divertenti, un minimo di ringraziamento ci vuole, non trovate? Cosa? Il ringraziamento equivale a sessanta begos? A volte bisogna fare dei sacrifici e questo potrebbe essere il momento giusto per farne uno!

– Giocabile e divertente.

– Una valanga di personalizzazioni.

– In multiplayer è infinito…

– …Ma in singolo può diventare monotono.

– Assenza di gioco in rete.

8.5

NBA Street è un gioco molto interessante, realizzato per andare in contro ai numerosi appassionati e non solo. Se poi non amate troppo questo sport come il sottoscritto, fate attenzione a non sottovalutarne troppo le sue doti perché è in grado di attirare a sé un numero elevatissimo di giocatori grazie alla sua natura prettamente arcade e soprattutto grazie alla sua irresistibile giocabilità. Due fattori non di poco conto sui quali EA Big, dopo già due splendide edizioni, ha continuato a puntare dimostrando un ulteriore volta che il Basket secondo EA non è sinonimo del solo NBA Live. Divertente l’iniziativa da parte degli sviluppatori di inserire all’interno della versione Nintendo, Mario e tutta la sua combriccola di amici, gustatevi a tal proposito le loro foto.

Voto Recensione di NBA Street V3 - Recensione


8.5