Recensione

NBA Street

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a cura di Ryuken

Il Basket; bello sport non c’è dubbio ma le simulazioni troppo realistiche ne limitano le potenzialità verso coloro che non sono grandi appassionati: tre secondi, doppio passo, fallo in attacco, in difesa, e via discorrendo, sono ostacoli talvolta quasi insormontabili per chi non è disposto a farsi un minimo di cultura per ciò che concerne le regole di questo gioco.EA Big, ben conscia ed attenta a determinati aspetti, ha deciso di tagliare tutto quello che per il giocatore medio è superfluo e sintomo di frustrazione, per cui: tre soli giocatori in campo (contro i cinque regolamentari) a favorire un’azione più fluida e veloce, niente falli, nessuna rimessa laterale (se non quella dal fondo), insomma niente regole solo l’obbligo di fare più canestri degli avversari.I teatri degli scontri non saranno i classici palazzetti al chiuso, bensì i playgraund cittadini.Il gioco in se non è nulla di innovativo ma va a riprendere un’idea che in passato ebbe molto successo e funzionò in titoli come : NBA Jam (MD e SNES) e Street Hoop (NEO GEO). L’unica aggiunta è stata un una grafica tridimensionale di tutt’altro impatto visivo rispetto al vetusto (seppur sempre affascinante) 2D; anche i punteggi variano: un tiro, andato a buon fine, dall’interno dell’area vi frutterà solamente un punto mentre uno da fuori ve ne porterà due anzichè tre, questo per il semplice fatto che, non essendoci i falli ed essendo i giocatori in campo solo tre, raggiungere i 21 punti prestabiliti per la vittoria sarebbe stato fin troppo semplice.Lo spirito che permea il prodotto è del tutto fuori di testa e le animazioni ed il look degli atleti lo stanno a testimoniare.NBA Street si avvale della licenza ufficiale della National Basket Association, però alle riproduzioni elettroniche di atleti reali ne affianca altre del tutto inventate, che si dimostreranno però le più pericolose e temibili da affrontare; come testimonial d’eccezione troviamo il grande, l’unico, il mitico, l’immenso ed inimitabile “M.G” (in assoluto il giocatore più forte di tutto il gioco).In più ogni atleta è contrassegnato dai classici valori di tiro, potenza, schiacciate, passaggi, ecc.Alla stessa maniera dei suoi illustri predecessori, NBA Street implementa assieme ai classici tiri e schiacciate tutta una serie di combo e mosse speciali, l’effettuazione delle quali andrà ad aumentare il livello di una barra energetica posta in alto sullo schermo e di nome Gamebreaker.Una volta che quest’ultima avrà raggiunto il massimo valore inizierà a lampeggiare, dopodiché un vostro qualsiasi tiro andrà a segno ed, a seconda della sua entità, andrà ad aggiungere uno o due punti al vostro score ed a toglierne altrettanti da quello dell’avversario.La modalità di gioco principale è la City Circuit, in essa dovrete formare la vostra squadra ed iniziare a sfidare i team più forti d’America: si inizia con lo scontrarsi contro due squadre formate da giocatori “reali” della NBA sconfitte le quali, incontrerete il primo vero ostacolo costituito da uno dei team composti dai cosiddetti bad boys, ovvero, quei ragazzi cresciuti giocando, soli, sui campi cittadini all’ombra del successo e della fama.C’è da dire che, ad ogni vittoria acquisita, vi saranno regalati i giocatori di punta delle squadre battute di modo da poterli poi riutilizzare a vostro favore.Il filotto di team da sconfiggere è piuttosto numeroso ed arrivare in fondo al circuito cittadino è impresa tutt’altro che facile e se vorrete potrete, anche, crearvi il vostro alterego digitale da affiancare a Jordan&C.I tasti del Dualshock 2 sono impiegati tutti, tranne lo stick analogico destro; ciò sta a testimoniare il grande sforzo profuso dai programmatori per far sì che le azioni di gioco siano sempre varie e mai ripetitive.Tra le altre opzioni troviamo “Hold the Court” una sorta di modalità survivor, nella quale dovrete affrontare da soli od in compagnia di un amico tutta la serie di squadre NBA presenti nel prodotto; c’è poi il classico, e sempre utile, tutorial che insegnerà ai più imbranati come muovere i primi passi con una palla da basket alla mano.La varietà di playground è notevole, durante il torneo viaggerete per tutti gli USA attraversando i campi dalla costa est a quella ovest: da Vancouver, a Boston, a Miami, passando fra i sottoborghi di Harem fino ad arrivare a Venice.La grafica è ottima ed accurata, i modelli dei giocatori sembrano provenire dal motore di SSX e per ciò risultano impeccabili, le loro movenze sono veramente realistiche e riprendono le classiche cadenze, strane, dei giocatori ispanici ed afro-americani.I playground, sono circondati dalla vita cittadina e caratterizzati dalle condizioni climatiche della zona (a Boston giocherete su di un campo ghiacciato mentre a Vernice sotto un sole che spacca!); le case e le auto in movimento, come tutti i particolari in generale, sono davvero ben fatti e sono la dimostrazione che nulla è stato lasciato al caso.Nota di merito per i commenti (che sottolineano le azioni spettacolari) del tipo: “Michael Jordan is in the huose” o “ go M.G.”. Il tutto è fatto da uno speaker molto particolare avente una pronuncia spiccatamente in slang Rap/Hip Hop come lo è anche l’intera colonna sonora, la quale però potrebbe stufare coloro che non amano un tale accompagnamento musicale.Le azioni di gioco sono sempre variabili e talmente spettacolari da non poter essere nemmeno descritte se non con una marea di caratteri, la longevità è anch’essa di gran livello ma un tantino intaccata da dei caricamenti degni di un NEO GEO CD, che alla lunga potrebbero stufare i videogiocatori meno pazienti.

Grande grafica ed azioni al limite della gravità.

Tempi di caricamento troppo lunghi e sonoro, a volte, anonimo.

8

Signori, un gran gioco immediato (arcade), privo di fronzoli e a tratti entusiasmante.

L’I.A. implementata è molto buona e, credetemi, vincere tre partite di fila sarà una bella impresa anche a livello medium.

Senza ombra di dubbio, NBA Street è un titolo meritevole d’acquisto sia per gli amanti della palla a spicchi che non.

Voto Recensione di NBA Street - Recensione


8