Anteprima

NBA Live 08

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a cura di SAH

Al peggio non c’è mai fine dice un antico proverbio e quando pensavamo di averle viste tutte con un edizione mediocre di NBA Live 06, EA Sports ha provveduto prontamente a smentirci presentando un prodotto per console di nuova generazione incredibilmente scadente dal punto di vista tecnico e qualitativo. Riuscì a raggiungere una risicata sufficienza grazie ad un comparto grafico notevole, una telecronaca di prim’ordine e altre piccole minuzie. Il problema tuttavia restava la giocabilità fattore che invece ha contraddistinto il diretto concorrente NBA 2k7 che si è imposto come leader assoluto della categoria. EA non è abituata a perdere e questo, lo speriamo per tutti i fan della pallacanestro simulata, potrebbe essere l’anno della svolta.

Prova sul campoIl team originale che si era occupato negli ultimi anni del titolo è stato letteralmente smantellato. Nel suo blog Nate Mcdonald raccontava quanto fosse stato difficile mettersi a capo di una squadra così fortemente demoralizzata ma la voglia di riportare in auge una serie tanto amata nel recente passato è stato lo stimolo che ha ridato nuova linfa al progetto. Nate e gli altri sviluppatori a capo del progetto hanno cominciato a smantellare l’edizione 07 alla ricerca di tutti gli elementi non conformi allo spirito del gioco o che non rispecchiassero la realtà sul campo. Via dunque la superstar mod che prevedeva tramite l’utilizzo dell’apposito tasto di far realizzare al proprio campione un tiro speciale. Questo trucchetto poteva essere utilizzato ad ogni azione pertanto segnare anche nelle situazioni più improbabili non risultava un grosso problema. Al suo posto non è stata inserita alcuna reale novità ma adesso ogni grande superstar è animata in un modo unico. Un Lebron James dentro l’area non si comporterà come un Kobe Bryant, cercherà maggiormente di attaccare il canestro e meno il tiro dalla media distanza. Allo stesso modo Dirk Nowitzki, MVP della scorsa stagione, spalle a canestro cercherà di tirare saltando all’indietro e creando spazio fra il suo corpo e quello del difensore per evitare una stoppata mentre Tim Duncan farà di tutto pur di portarsi il più possibile nella zona del semicerchio. Grazie alla demo distribuita sul marketplace di Xbox Live abbiamo potuto constatare la bontà del lavoro svolto dagli sviluppatori. Nel rematch delle finali dello scorso anno tra San Antonio Spurs e Cleveland Cavaliers siamo stati vittima di uno spettacolare movimento col piede perno e passo d’incrocio e relativo di canestro da parte di Duncan mentre il nostro povero Ilgauskas saltava fuori tempo.Un’altra attesa novità riguardava l’hot spot avvero una griglia richiamabile tramite la pressione di uno dei due tasti dorsali che mostra la zona del canestro suddivisa in tante piccole aree, ad ogni area corrisponde un colore che simboleggia la qualità del tiratore da quel punto. Dopo aver verificato che “Buba” Gibson se la cavava piuttosto bene dalla zona centrale fuori dall’arco dei tre punti abbiamo chiamato lo schema giusto per permettere a Lebron una penetrazione per poi scaricare fuori verso la sorpresa delle scorse finali e segnare l’agognata tripla. Ci riserviamo tuttavia di riprendere il discorso in sede di recensione dove tratteremo anche in maniera più ampia e accurata del comparto grafico e sonoro e l’implementazione delle nazionali FIBA (l’Italia sarà inclusa anche grazie ai nostri Bargnani e Belinelli). In ogni caso possiamo già anticiparvi che anche quest’anno la regia audio sarà destinata al duo della TNT Marv Albert e Steve Kerr. NBA Live 08 rappresenta un’evoluzione notevole rispetto allo scorso anno e senza esagerare possiamo affermare che, se la parte manageriale si dovesse dimostrare all’altezza delle aspettative, potrebbe competere seriamente con la serie 2k per il trono di miglior titolo di basket next-gen. Amici sportivi a risentirci a inizio ottobre con la recensione completa, l’anteprima è finita quindi come direbbe il nostro telecronista preferito Dan Peterson: “Mamma butta la pasta!”.