Anteprima

NBA LIVE 14

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a cura di ViKtor

Mentre non cessano le celebrazioni per il super campionissimo, il duplice Mvp, il giocatore più forte del mondo e forse dell’Universo (stiamo parlando di LeBron James, nel caso in cui non sappiate ancora che Miami ha appena riconquistato la NBA), Spaziogames vi regala una prima passeggiata sul parquet di EA Sports, riaperto allo show dopo quattro anni di chiusura per manifesta inferiorità.
Il basket a 360 gradi
Il preambolo era d’obbligo per salutare il ritorno di una delle serie storiche della divisione sportiva Electronic Arts, quel NBA Live scomparso nel 2010 dopo un paio di episodi poco felici e, inutile nasconderlo, letteralmente sopraffatto dalla concorrenza targata 2K Sports.
Su PS4 e XONE, quindi, assisteremo al parallelo cestistico della rivalità FIFA – PES, guerra fredda in grado tanto di dividere le folle quanto di offrire due alternative per il calcio videogiocato. Ecco, proprio la rinnovata concorrenza in ambito di simulazioni di basket è il primo aspetto su cui è bene soffermarsi. NBA 2K ha regalato alle console di attuale generazione titoli di bellezza cristallina ma, ad onor del vero, è stato un compito facilitato dalla totale mancanza di avversari. L’annuncio di NBA Live 14 deve essere dunque accolto con gioia dai fan, perché significherà un raddoppio dell’offerta con l’inevitabile innalzamento della qualità.
In sostanza, cosa promette EA Sports per il suo resuscitato brand? Il fulcro dell’innovazione deriverà dall’Ignite Engine, nuovo motore per fisica e grafica diventato ormai il cavallo di battaglia della next-gen sportiva del colosso canadese. Se vederlo all’opera in FIFA 14 e Madden 25 ci ha lasciati soddisfatti, in questo caso c’è da far cadere la mascella, raccoglierla e perderla di nuovo. L’Ignite sembra essere stato sviluppato appositamente per garantire il realismo di ogni dettaglio di un gioco di basket, dalla cura nella riproduzione di parquet e giocatori al gameplay ora incentrato quasi totalmente sul pallone.
Se c’è una critica che può essere mossa alla serie NBA 2K (oltre ai vecchi episodi LIVE, naturalmente) è la scarsa fluidità in alcune animazioni, in particolare per quanto riguarda il dribbling: il palleggio, pur curato e abbastanza realistico alla vista, è sempre sembrato leggermente “scattoso”, difetto atto in realtà a celare un aiutino al giocatore per impedirgli di perdere la sfera. I più esperti, soprattutto online, ben conoscono il problema, tanto da utilizzarlo a proprio favore per leggere in anticipo le mosse dell’avversario.
NBA LIVE  14 riscriverà totalmente la fisica dei movimenti e del dribbling, calcolando le dinamiche di gioco dal punto di vista del pallone e non più del Kobe Bryant di turno. Il video dimostrativo del recente E3 ha fatto luce proprio su questo aspetto, mostrando un Kyrie Irving intento in vari crossovers e juke con una fluidità e un realismo senza precedenti. Il “controllo a 360 gradi”, peculiarità di FIFA, sembra quindi trovare casa anche nei palazzetti statunitensi, senza limitazioni alla fantasia e all’imprevedibilità.
Tra certezze e promesse
EA Sports è ben consapevole che accompagnare il day one (la data d’uscita pare essere proprio quella) delle nuove ammiraglie Sony e Microsoft significherà incontrare un pubblico smanioso di meraviglie grafiche che giustifichino la spesa appena affrontata. Fortunatamente, l’Ignite Engine non sarà sinonimo soltanto di gameplay. L’inedito motore gestirà oltre mille animazioni e un alto livello di dettaglio per gli elementi di contorno quali pubblico e panchine, promettendo di regalare al fan l’atmosfera della NBA in ogni sua forma. Medesima attenzione verrà riservata ai roster: al termine di ogni match reale dovrebbe infatti uscire un aggiornamento con piccole revisioni ai valori dei giocatori sulla base di quanto visto in campo.
Purtroppo le nostre informazioni terminano qui: all’E3 non è stato mostrato un vero e proprio video di gameplay che catturasse un’azione cinque contro cinque, occasione che ci avrebbe permesso di esprimere giudizi più precisi. A pochi mesi dal debutto sul mercato, questa mancanza, in effetti alquanto strana, ha fatto storcere il naso a più di un addetto ai lavori, rischiando quasi di generare un certo scetticismo. Noi però vogliamo rimanere ottimisti: la serie LIVE è tornata e adesso è questa, a nostro modo di vedere, la notizia davvero importante.

– E’ il ritorno di un brand storico

– L’Ignite engine sembra dattarsi a meraviglia

– Garantisce concorrenza nel basket simulato

Quasi a voler mettere una pietra sopra al recente, triste, passato, EA Sports ha scelto la nuova generazione come esclusivo palcoscenico di rilancio per il suo storico titolo cestistico. NBA LIVE 14 sbarcherà in inverno solo su XONE e PS4 e, sfruttando l’ormai celebre motore Ignite e tutti gli orpelli tecnici necessari, proverà a convincere gli appassionati che il mondo simulato del pallone a spicchi non è un monopolio. Il primo impatto è decisamente positivo, sempre in attesa di ulteriori dettagli e, soprattutto, della risposta della concorrenza.