Anteprima

NBA Jam

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a cura di drleto

Ci sono dei classici che rimangono in testa per alcuni semplici particolari. Quello di cui parliamo in questo articolo lo ha fatto grazie alla strepitosa grafica in grado di far impallidire tutti i concorrenti del tempo, un gameplay veloce e genuino e folli schiacciate condite da sonori “Boom-shaka-laka”.In molti avranno già capito che stiamo parlando di NBA Jam il classico Midway che prendeva tutto quanto c’è di spettacolare nella lega professionistica americana e lo eleva alla massima potenza, con balzi chilometrici, stoppate furibonde e palloni infuocati.Gli anni passano, il gioco originale è targato infatti 1993, e la serie è caduta progressivamente nel dimenticatoio. Fortunatamente Electronic Arts ha deciso di prendere in mano la licenza e riportarla al suo antico splendore: siete pronti per il più pazzo 2vs2 della storia?

A volte ritornanoIn occasione del nostro tour a Vancouver, presso gli studi di Electronic Arts, abbiamo avuto modo di provare con mano una versione dimostrativa del titolo. Uno degli obiettivi dichiarati degli sviluppatori è quello di provare a riproporre le stesse meccaniche e lo stesso feeling dell’NBA Jam originale ovviamente aggiornato sia dal punto di vista grafico, sia da quello dei controlli, dato che sfrutterà l’accellerometro presente in tutti i Wiimote. Un dei vanti del vecchio NBA Jam era infatti quello di essere stato il primo videogioco a proporre i volti digitalizzati degli atleti presenti, divenendo così la punta di diamante dei videogiochi sportivi dell’epoca. Questa fedeltà era comunque sfruttata per caricaturizzare questo magnifico sport e spingere gli atleti a riprodurre una versione ultrapotenziata di quelle che erano le loro caratteristiche. Al giorno d’oggi questo concetto è stato ulteriormente esasperato in modo tale da avere in campo quattro atleti altamente espressivi, in grado di sottolineare l’andamento del match. Ogni superstar è stata infatti immortalata in diverse pose che verranno letteralmente appiccicate su riproduzioni molto fedeli dei diversi corpi. L’effetto globale è tremendamente simile a quanto si è visto in diversi episodi di South Park, con l’esilarante accostamento di volti bidimensionali e corpi 3D. Vedere le smorfie di Dwight Howard per credere.L’estrema accessibilità del gioco non deve ingannare: ogni cestista sarà caratterizzato da tutta una serie di parametri che differenzieranno il suo stile. A disposizione per la prova vi erano i Cavaliers di James e O’neal e i Lakers di Bryant e Gasol. Come preventivabile Kobe è una macchina da punti, veloce, flessuoso e tecnico. Lebron un carro armato, abile sia in difesa che in attacco, lo spagnolo è un giocatore bilanciato, non eccelle in nulla, ma è in grado di fare praticamente tutto, mentre Shaq compensa la sua lentezza e proverbiale capacità al tiro con una fisicità molto accentuata che lo rendono il difensore più temibile. I controlli rispondono alla necessità di semplicità ed immediatezza del gioco, con un tasto per il passaggio, uno per il turbo, uno per i trick e il furto ed infine il Wiimote per gestire il salto e il tiro. Già dopo pochi minuti sarà possibile sfruttare al massimo i controlli, per un perfetto feeling con il passato.

4 vs 4Fino ad un massimo di 4 giocatori potranno sfidarsi all’ultima schiacciata. Il gameplay, decisamente di stampo arcade prevede come da tradizione un’estrema propensione al gioco offensivo, fatto di schiacciate, spettacolari halley hoop e tiri in sospensione. Il tipo di colpo e la sua realizzazione dipenderanno dal tempismo col quale muoverete il Wiimote e dalle statistiche del giocatore utilizzato. In difesa, in mancanza di qualsivoglia tipo di fallo, goaltending a parte, potremo provare ad utilizzare le maniere forti per fermare l’avversario, spintonandolo o sfruttando il proprio corpo quale arma. Come dicevamo in precedenza avere Shaq in difesa consente di poter contrastare grazie alla sua stazza, molte delle conclusioni avversarie, rendendo in questo modo il gameplay più bilanciato. Spulciando tra le opzioni abbiamo scorto la possibilità di avere power up o altre cose simili, tanto per mettere un po’ di pepe alla formula classica.Anche dal punto di vista delle modalità torneranno tutte quelle del passato, più qualche nuova aggiunta grazie alle quali sbloccare il tanto materiale a disposizione, che come nella tradizione della serie andrà a modificare sia l’estetica dei giocatori, sia il numero di team a disposizione, andando a pescare tra le stelle immortali del basket a stelle e strisce.

– Grafica demenziale

– Gameplay semplice ed avvincente

– E’ il ritorno di un classico

Il ritorno di NBA Jam sulle console ci ha genuinamente entusiasmato, grazie all’esplosiva formula di gioco che già dopo pochi minuti riesce a regalare enormi soddisfazioni e strappare più di un grido di entusiasmo di fronte alle evoluzioni dei propri beniamini. Il gioco appare già piuttosto solido e bilanciato, ma mancano ancora da definire con precisione il numero delle modalità di gioco e la loro capacità di intrattenere il giocatore incollato al televisore. Per ora la formula di gioco appare immutata e risulta ancora fresca a distanza di quasi venti anni, ma dobbiamo attendere la versione definitiva prima di sbilanciarci ulteriormente.