Recensione

NBA 2K8

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a cura di SAH

Se nei titoli calcistici esiste la rivalità fra la serie Pro Evolution e l’immortale Fifa di EA Sports, anche nel basket esiste un binomio che da anni monopolizza l’attenzione degli appassionati della grande pallacanestro targata USA. Da una parte troviamo EA Sports con la serie NBA Live, da sempre sinonimo di giocabilità immediata e stile arcade, dall’altra la serie NBA 2k, prodotta dalla divisione 2K Sports, indirizzata agli appassionati del basket più simulativo.

Spirito da UnderdogIl successo della scorsa stagione in termini di vendita e di giudizi da parte della critica e del pubblico è imputabile non solo all’incredibile lavoro svolto nella realizzazione di meccaniche di gioco più che mai realistiche e ad uno stile assolutamente coinvolgente ed appagante. La debacle della serie NBA Live ha spostato pesantemente l’ago della bilancia verso il titolo 2K Sports, ma gli sviluppatori americani non si sono assolutamente montati la testa. Dopo due anni di collaborazione con il quattro volte campione NBA Shaquille O’Neal, il testimone è passato a Chris Paul, playmaker dei New Orleans Hornets e grandissimo prospetto per il prossimo futuro. Metaforicamente questa scelta potrebbe essere interpretata come volontà da parte degli sviluppatori di non sedimentarsi su meccaniche di gioco già sperimentate e di successo ma di cercare continuativamente nuove soluzioni che possano migliorare sempre di più il loro prodotto. Quest’anno gran parte del lavoro è stato riposto nel tentativo di offrire al giocatore una esperienza di gioco completa, sia sotto il profilo simulativo che più arcade. Nell’edizione 2k7 era presente una modalità carriera arcade, sulla falsariga di NBA Street, mentre quest’anno sono state aggiunte importanti modalità come il Dunk Contest e una serie di sfide da disputare esclusivamente nei sobborghi americani dove le regole stanno a zero e tutto è concesso. Sarà possibile creare un proprio alter-ego e guidarlo attraverso un lungo viaggio attraverso i principali sobborghi americani alla caccia di vittorie e rispetto. Se ciò non bastasse l’aspetto più simulativo offre un gran numero di modalità a disposizione anche se considerando la brevità della Season e dei Playoff sarà inevitabile concentrarsi sull’Associazione. La diretta antagonista della Dynasty di NBA Live ha sempre mostrato alcune lacune nei confronti del suo concorrente. Divario che pare essere aumentato in virtù di quanto messo in mostra da EA Sports, che ha realizzato uno schema di gioco estremamente user-friendly e in grado di fornire con una sola schermata tutte le informazioni necessarie. Alla 2k Sports invece prediligono soluzioni più complesse che comportano un gran numero di sotto-menù e di un’alternanza di tasti pazzesca. Il problema è che i parametri da considerare sono molteplici e per ciascuno si rischia di perdere davvero troppo tempo. Fortunatamente la maggior parte di queste opzioni possono essere impostate in automatico riducendo notevolmente la frustrazione del giocatore.

Play NBA 24/7Una volta scesi in campo però ogni dubbio inerente al lato gestionale viene immediatamente cancellato. In termini grafici i giocatori mantengono la loro elevatissima caratterizzazione e chi ha una discreta esperienza del mondo NBA non farà fatica a riconoscere anche i meno famosi. Il pubblico tuttavia pare aver subito un restyling verso il basso: adesso i tifosi assomigliano molto più a dei robot che a comando si muovono secondo un pre-determinato script. Le espressioni facciali sono quasi sparite del tutto e i contorni appaiono fin troppo spigolosi. Il perchè di tale scelta è giustifica dalla totale assenza di rallentamenti e cali di frames che in alcuni casi si presentavano nell’edizione precedente del gioco. In termini di giocabilità troviamo interessanti novità sia per quanto concerne la fase difensiva che quella offensiva. In fase di non possesso è stato inserito il tasto del Lock-On, che in italiano può essere tradotto con Lucchetto. In pratica premendo con il giusto tempismo il grilletto sinistro il difensore gestito dal giocatore riceve una sorta di aiuto da parte della CPU che aumenta la pressione sul portatore di palla, impedendone nel modo migliore la penetrazione o uno scarico troppo facile. Questo aiuto può rivelarsi molto utile contro i giocatori di medio-basso livello, ma sfruttarlo troppo con le stelle come Lebron James o Dwayne Wade porterà inevitabilmente a due o tre punti. Per quanto concerne la fase offensiva è stata implementata una delle opzioni destinate a rivoluzionare i giochi di basket su console. Finora solo i veri esperti di basket potevano applicare gli schemi correttamente. Alla 2k Sports hanno capito invece che aiutare il giocatore ad apprenderli avrebbe migliorato sensibilmente l’esperienza di gioco. Ecco quindi che chiamando lo schema pick&pop compare sul parquet una freccia che indica al play di passare dietro al centro per poi rientrare ed effettuare lo scarico. I playbook sono stati personalizzati quindi i Lakers utilizzeranno molto lo schema a triangolo tanto caro al loro tecnico Jackson o i Wizards che usano moltissimo la Princeton Offence. Le animazioni, già pressochè perfette, sono state ulteriormente “umanizzate” e sono state aggiunte tutta una serie di signature style, ovvero movimenti speciali, come il no look pass, il finger roll e moltissime varianti di schiacciate.Online il gioco mantiene il suo incredibile feeling. Oltre a prendere parte a partite classifiche sono stati realizzati tornei e campionati speciali che prevedono prima un vero draft NBA, in modo tale da realizzare la squadra dei propri sogni e provarla contro altri giocatori.

– simulazione pura

– applicazione degli schemi fantastica

– modalità online ottima

– colonna sonora solo rap

– moadlità associazione da migliorare

– valori delle squadre non omegenei

8.5

Nell anno in cui NBA Live risorge dalle proprie ceneri, Visual Concepts e 2k Sports non restano a guardare regalando ai fan una versione ancora più bella, spettacolare e realistica del simulatore di basket per eccellenza. Ogni aspetto è stato ricontrollato e migliorato anche se restano ancora dei dubbi riguardo alla gestione della modalità Associazione. NBA 2k8 è un gioco realizzato da appassionati per appassionati e rappresenta l’apice del basket in formato videoludico.

Voto Recensione di NBA 2K8 - Recensione


8.5