Anteprima

NBA 2K12

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a cura di drleto

Milano – Nonostante la serrata che vede contrapposti giocatori e società, l’NBA si appresta a sbarcare con puntualità sulle nostre console e PC. Una decisione curiosa, accolta però con gioia da tutti gli amanti del basket, da ormai troppi mesi in astinenza dalla pallacanestro a stelle e strisce. I ragazzi di Visual Concepts proseguono con sicurezza e calma sulla strada che da anni li sta facendo dominare, sia nelle classifiche di vendita, sia in quella di gradimento, su qualsiasi altro concorrente. L’anno scorso fu Michael Jordan a debuttare sui nostri schermi, andiamo a scoprire quali altre leggende lo hanno raggiunto.

15 leggende per me, posson bastare!  La perfetta riproduzione di 15 match già entrati nella leggenda è la caratteristica del gioco più spendibile mediaticamente, nonchè quella che ha spinto il mitico Dan Peterson, coach della gloriosa Olimpia Milano, oltre a una delle voci più famose che hanno commentato gli sport americani, a prestare la sua faccia per la presentazione italiana, avvenuta in un’elegante palestra in centro a Milano. Il coach, con la sua inconfondibile cadenza e la sua proverbiale simpatia ha ammesso candidamente di non avere dimestichezza con i videogiochi, ma di essere rimasto sorpreso non solo dalla fedeltà con la quale sono state riprodotte le partite NBA attuali, grazie ai vividi dettagli che caratterizzano i volti degli atleti (impressionanti le cicatrici sul volto di Bosh o i tatuaggi perfetti al millimetro di James), ma anche dalle loro movenze, personalizzate per tutte le più grandi stelle, o dallo stile televisivo ispirato ai maggiori network americani, ma soprattutto dal lavoro svolto con le stelle del passato. Sull’onda del successo delle Jordan Challenges, 2K Sports ha deciso di non “limitarsi” alle sole imprese di Air, ma di ampliare il roster di vecchie glorie con altre 14 leggende del calibro di Larry Bird, Magic Johnson o Bill Russell. Ognuno di questi campioni sarà il protagonista di una partita leggendaria ricostruita nei minimi dettagli: questo vuol dire che non avremo semplicemente le due squadre originali che si sfideranno sul campo (elemento comunque da non sottovalutare, dato che ci permetterà di giocare con Rodman o Worthy, personaggi altrettanto carismatici dei leader del loro team), ma una minuziosa ricostruzione di tutto ciò che era l’NBA tanti anni fa, a partire dal bianco e nero dalla grana sporca del broadcast anni ’70, fino ad arrivare ai diversi stili, fatti di calzettoni lunghi, pantaloncini super short o il proliferare di occhiali dal design sempre più eccentrico. Non sarà comunque solo una questione estetica: agli albori della lega non esisteva la linea dei 3 punti, che in seguito è stata oltretutto spostata più volte fino ad arrivare agli attuali 7,25m, come non esistevano l’area pitturata e molte altre finezze della pallacanestro attuale. Ognuna di queste partite sarà dunque un modo per variare un po’ il gameplay, ma anche un’occasione per insegnare ai più giovani la storia di questo sport, far conoscere loro l’evoluzione della disciplina, mostrare in azione qualche stella del passato o rivivere qualche rivalità storica, che vada oltre il James vs Bryant.

Ai giorni nostriPer quanto possa sembrare strano con la stagione in bilico, con molti atleti che fuggono in Europa o nel resto del mondo per tenersi in allenamento in questi mesi di lockout (torneranno eventualmente l’8 gennaio per la ripartenza? Impossibile saperlo, noi intanto ci godiamo i vari Gallinari che tornano a casa!), la stagione regolare sarà ancora il fulcro di NBA 2K12. Come di consueto tornerà la pletora di modalità ed opzioni che hanno reso celebre la serie come la modalità stagione, la modalità franchise, la componente online e My Player, ovvero la modalità che consente di costruire una promessa dell’NBA e svilupparla facendola diventare una vera e propria star. Quest’ultima modalità è stata ulteriormente potenziata con diverse opzioni per modificare fin nei minimi dettagli il proprio alter ego. Grandi cambiamenti sono stati promessi per questa modalità, soprattutto per via dell’enorme popolarità tra gli acquirenti del gioco.Coloro alla ricerca della massima fedeltà possibile col campionato americano stiano tranquilli, non appena la stagione inizierà (e se lo farà, soprattutto) 2K Sports e Visual Concepts sono già pronti ad attivare tutti quei servizi e quelle infrastrutture necessarie per aggiornare in tempo reale statistiche, rose e quant’altro, in modo da riprodurre la stagione ed i suoi valori reali anche all’interno del mondo virtuale.

Provato!A disposizione dei giornalisti vi erano anche diverse postazioni di gioco, pronte ad essere occupate per roventi sfide. Ovviamente non abbiamo potuto sottrarci e ci siamo lanciati in una riedizione delle finali passate, con gli Heat di Wade e James a cercare la rivincita sui Mavs di Nowitzki e Terry. Gli habitué non faticheranno riprendere in mano i controlli, rimasti pressoché immutati rispetto alle edizioni passate. Quello che si noterà è una maggiore fluidità dei movimenti e della circolazione della palla, finalmente slegata ai corpi dei giocatori. Tutto il comparto della fisica sembra stato migliorato notevolmente, con contatti molto più realistici ed anche in questo caso fluidi: in altre parole i microscatti che sembravano esserci nelle edizioni precedenti sembrano essere stati limitati, per una sensazione di realismo davvero migliorata.Molto lavoro sembra essere stato fatto anche dal punto di vista dei controlli, ancora più naturali e facili da assimilare. Partire in palleggio ed eseguire uno spezza-caviglie sarà molto più semplice che in passato; stesso discorso per quanto riguarda il gioco in post, molto più semplice da impostare, oltre che da realizzare.Dal punto di vista grafico si notano dei miglioramenti rispetto all’edizione passata (comunque ottima), soprattutto per quanto riguarda la definizione e la pulizia dei modelli poligonali. Ottime anche le nuove schermate di presentazione della partita, finalmente in grado di competere con la regia televisiva americana.

– 30 team leggendari da utilizzare

– Perfetta riproposizione di diverse epoche NBA

– Gameplay migliorato

A poche settimane dall’uscitaNBA 2K12 si presenta in perfetta forma: l’aggiunta di tanti tema storici e stelle del passato non può che rendere felici gli amanti della pallacanestro di lunga data, mentre la certosina riproduzione dello stile televisivo americano farà contenti i fan di Wade e soci. Sotto il profilo della giocabilità il prodotto si presenta come il perfezionamento della solidissima versione 2011, andando a migliorare notevolmente tutte le interazioni tra i corpi degli atleti e a ristudiare il comportamento della palla, decisamente meno scriptato che in passato.

Il 7 ottobre è un giorno che i fan hanno già segnato sul calendario, rimanete con noi, la recensione dovrebbe arrivare a cavallo dell’uscita.